venerdì 29 Marzo 2024

Gioco dell’Anno 2014: the winner is…

Eccoci finalmente agli annunci ufficiali dei nomi dei giochi scelti dalla giuria del Gioco dell’Anno e del Gioco di Ruolo dell’Anno per il 2014: Il Piccolo Principe e Savage Worlds.

Scopriamo assieme le motivazioni presentate dalla giuria e confrontiamo i risultati con il sondaggio che abbiamo lanciato a metà settembre.

A trionfare nella categoria dei giochi da tavolo è stato Il Piccolo Principe, di Antoine Bauza e Bruno Cathala edito in Italia da Asterion Press, che l’ha spuntata sui finalisti Carcassonne Mari del Sud (Giochi Uniti), La Boca  (Asterion Press),  Otto Minuti per un Impero (dV Giochi) e  Steam Park (Cranio Creations).

E ci sembra d’uopo riportare le motivazioni che accompagnano questa scelta:
La giuria composta da Roberto Genovesi (presidente), Beatrice Parisi (vicepresidente), Fabrizio Paoli (coordinatore), Luca Bonora, Riccardo Busetto, Massimiliano Calimera, Fabio Cambiaghi, Paolo Cupola e Caterina Ligabue ha selezionato come Gioco dell’Anno 2014 :
Il Piccolo Principe
Ispirato al celebre racconto di Antoine de Saint-Exupéry e impreziosito dai disegni originali dello scrittore-aviatore francese, si è dimostrato un prodotto editorialmente ben concepito, curato in tutti i dettagli dei suoi componenti e capace di attrarre giocatori di ogni età.
Dotato di regole chiare e rapide da imparare, questo gioco semplice e coinvolgente dà vita, grazie agli efficenti meccanismi di interazione ideati da Antoine Bauza e Bruno Cathala, a sfide appassionanti, dalla durata contenuta ma in grado di soddisfare anche i giocatori più competitivi.

Per il gioco di ruolo a trionfare è stato Savage Words, di Shane Lacy Hensley, edito in Italia da GG Studio, che in finale se l’è vista con Dungeon World (Narrattiva) e Tre Sedici (Coyote Press).

In questo caso la giuria si è cosi espressa:
La giuria composta da Roberto Genovesi (presidente), Mirella Vicini (vicepresidente), Fabrizio Paoli (coordinatore), Davide Scano (co-coordinatore), Anna Benedetto, Luca Bonora, Paolo Cupola, Daniele Prisco e Lorenzo Trenti ha scelto come Gioco di Ruolo dell’Anno 2014 Savage Worlds con le seguenti motivazioni: Si presenta come un prodotto editoriale curato e dal taglio tascabile, capace di attrarre un pubblico eterogeneo. Il "sistema di gioco" proposto può essere agevolmente utilizzato con ambientazioni diverse e adattato con grande flessibilità sia a sessioni singole che a campagne complete. Il gdr presta particolare attenzione al coinvolgimento dei partecipanti e alla facilità di gioco, anche per il Game Master. Si caratterizza infine per una grande ricchezza di materiale di supporto, anche gratuito, scaricabile online e per un buon rapporto qualità prezzo.

Proprio guardando l’elenco dei finalisti (a cui abbiamo dedicato degli approfondimenti sia per Il Gioco dell’Anno che per il Gioco di Ruolo dell’Anno) risulta chiaro che il lavoro di selezione finale della giuria non deve essere stato per nulla semplice e che l’ultima decisione è stata presa mettendo a confronto i singoli dettagli che caratterizzano ogni aspetto dei titoli in lizza (di game design, editoriali, realizzativi, ecc.).

È interessante paragonare questi risultati con il sondaggio che abbiamo proposto ai nostri lettori sulla pagina facebook di Gioconomicon.
Per quanto riguarda la categoria principale, il gioco che ha riscosso maggior successo è stato Otto Minuti per un Impero, mentre Il Piccolo Principe sembra essere stato il titolo meno apprezzato.
Il pubblico del Gioco di Ruolo invece incontra i giudizi della giuria, con un netto distacco di Savage Worlds su gli altri due contendenti.
Le considerazioni al riguardo rischiano di essere quasi banali: Otto minuti per un impero, decretato come “Gioco dell’anno” dai partecipanti al sondaggio, è un titolo che per sua natura solletica molto di più l’interesse di giocatori smaliziati come sono i nostri lettori rispetto al Piccolo Principe, che invece presenta tutte le caratteristiche necessarie per strizzare l’occhio alle famiglie e a quei giocatori potenziali ma ancora inesperti cui il premio vuole rivolgersi. D’altronde, la concordanza di giudizio sul Gioco di Ruolo dell’anno, premio decisamente più “tecnico” dell’altro, conferma tale analisi.

Vogliamo ricordare ancora una volta che questo sondaggio non rappresenta un “voto popolare”, ma le 133 partecipazioni (per un totale di 203 voti) ci sembrano un campione interessante di cui tener conto per misurare la percezione del premio agli occhi del nostro pubblico (per vedere il dettaglio dei risultati, andate alla pagina del sondaggio).
Cogliamo quindi l’occasione per ringraziare tutti i partecipanti e vi anticipiamo che questa è stata solo la nostra prima esperienza sondaggistica sui social network, a cui ne seguiranno presto delle altre sui nuovi temi che caratterizzeranno le prossime stagioni ludiche.

I complimenti di tutta la redazione va a editori e autori de Il Piccolo Principe e Savage Worlds.
Nei prossimi giorni approfondiremo proprio con i vincitori risultati e aspettative che essi ripongono in questa vittoria.

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