giovedì 28 Marzo 2024

D&D 5:Il Quinto Drago Che Verrà

D&D 5a Edizione.
Leggete piano le lettere, focalizzate il numero nella vostra mente, prendere un bel respiro.

Il segreto di Pulcinella è finalmente stato svelato, tutti i per nulla furtivi movimenti di game-designer in casa Wizards trovano finalmente la loro più ovvia spiegazione.

D&D 5a Edizione signori … D&D 5a Edizione.

Ovviamente non c’è ancora nulla da dire di concreto sulla 5a incarnazione del gioco di ruolo per antonomasia.
Spiacenti.
Chi sà qualcosa tace, zittito da magiche NDA, e chi vuol sapere deve andare in giro per la rete a raccogliere briciole qua e là.
Noi abbiamo messo assieme una pagnottella per voi, lettori di Gioconomicon.

Cominciamo col dire che l’avvento della nuova edizione giungerà con comodo.
L’idea di base, come delineato nel comunicato stampa ufficiale, è quella di usare tutto il 2012 come periodo di playtest per capire come effettivamente fare questa 5a edizione, e per poi provare su strada le varie idee così prodotte.
Nel 2013 si tireranno un pò le somme, e poi chi vivrà vedrà.

Esiste già una versione “alpha” del nuovo regolamento.
E’ già sul banco di prova, ad opera di amici e familiari nel circolo interno degli impiegati Wizards.
Verrà fatta provare al pubblico in anteprima durante il D&D Experience di questo fine gennaio, e poi dalla primavera in avanti verrà svelato un pezzettino alla volta a tutto il resto del mondo.

Il nuovo D&D sarà … non si sa.
Sarà il più D&D di tutti i D&D. sarà l’edizione che trascenderà tutte le precedenti edizioni, l’Unico Anello capace di unificare il frazionatissimo universo degli “appassionati di D&D” così diversi fra loro sotto un’unica bandiera … da chi ancora tira i dadi alla storica maniera degli anni ‘70 a chi ha cercato rifugio in Pathfinder fino alle più giovani leve che contano i propri Impulsi vitali in vista della prossima Pietra Miliare.
Da chi gioca per uccidere goblin a chi gioca per prendere il té con re e regine a chi gioca per sacrificarsi in un ultimo eroico atto a chi gioca per scoprire chi ha incastrato Elminster Rabbit.
Da quelli a cui piacciono tante belle regole corpose a quelli che se vedono un numero vicino o un dado si sentono mancare.
Metterà d’accordo appassionati vecchi e nuovi, giocatori incalliti e giocatori occasionali, uomini e donne, cani e gatti, TicTac e Frisk.

Ma come, COME sarà possibile un tale miracolo?
Semplice, basta chiedere ai giocatori.
E scemo chi non ci ha pensato prima.
Negli scorsi mesi il team della Wizard aveva subìto notevoli modifiche, fra licenziamenti in sordina e assunzioni non confermate, fino a quando tutti avevano sgranato gli occhi all’arrivo del famoso designer Monte Cook, che dalle pagine del sito ufficiale di D&D aveva cominciato a fare strani discorsi un pò nostalgici (ricordate i bei vecchi tempi? si stava meglio quando si stava peggio!) e a proporre sibillini quesiti al pubblico… roba sottile e raffinata del tipo “Vi piacciono di più le regole scritte così o cosà? Votate!”.

 Ovviamente anche le piante grasse sul balcone hanno formulato l’inevitabile domanda: ma state progettando una 5a edizione?
E l’inevitabile risposta che fino a ieri giungeva chiara e decisa era un tranquillissimo “Chi, io? Nooo!
Ma qualcosa nell’espressione degli intervistati tradiva la verità dietro simili inappuntabili parole…

Quindi una massiccia dose di feedback dai giocatori sarà alla base del nuovo D&D.
Partendo dai commenti, dalle critiche e dalle idee raccolte negli anni passati, per poi proseguire con tutti i contributi che fioccheranno nel corso del prossimo anno.
Un D&D per tutti perchè fatto su misura di ogni gruppo dal gruppo stesso; queste le parole di Mearls.
Cosa significhino nessuno ancora lo sà.
Probabilmente preannunciano un sistema base estremamente semplice e minimale, con al seguito un bastimento carico carico di opzioni supplementari da integrare solo se al tal gruppo piace la tal cosa.
 Il tutto, pare, con un aroma vagamente retrò. E ovviamente, once more with feeling, l’ambientazione proposta come base saranno i Forgotten Realms (anche se non è chiaro se sarà proprio il materiale incluso di default nel manuale base, o se si tratterà semplicemente del primo manuale-di-ambientazione).

Ed eccoci qua.
C’è chi grida già al miracolo, fiducioso nelle parole del profeta Mike Mearls.
C’è chi non ci crede, ma ci spera, e prega che tutto vada per il meglio grazie (o nonostante) l’apporto di Monte Cook.
C’è chi fa il cinico e reputa idiotico un progetto nazional-popolare organizzato secondo i gusti e i desideri di un pubblico così diversificato e spesso in aperta guerra civile con parti di se stesso.
C’è chi parla di passi in avanti, chi di ritorno al passato, chi di involuzione, ci manca solo la comparsa dei Getter Robot per fare un’evoluzione senza evoluzione per tornare a un futuro passato venturo ideale, e poi le abbiamo sentite tutte … e questo nel giorno 1 dall’annuncio ufficiale.

Insomma non si sa ancora nulla di concreto.
Possiamo solo aspettare le news che fioccheranno nei prossimi mesi e sperare che le battute umoristiche di ieri non si trasformino nella realtà un pò meno divertente di oggi.
Come la volta che un giocatore propose alla Wizard “Carte Potere edibili che vanno mangiate per attivare un incantesimo”.

Il logo riportato è frutto di un vecchio pesce d'aprile. Aspettiamo con impazienza che Wizards ci faccia onore di illustrarci il vero nuovo logo di D&D, probabilmente anche quello già pronto da tempo!

 
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