sabato 20 Aprile 2024

[Spiel2010] Revolution! – l’espansione che ti aspetti

Una tra le prime novità che abbiamo provato ad Essen è stata proprio il Revolution! di Philip du Barry, edito dalla SJG, e la prima cosa che abbiamo pensato mentre ci fotografavamo con il pupazzone di Munchkin è stata “ehi, ma quello sembra un vero gioco da tavolo!”.
Non che le premesse fossero poi di chissà quale profondità strategica, ma vedere un tabellone a dimensione Pilastri della Terra (con tanto di cornice di punteggio), plancette con schermi, una quantità di cubetti in legno colorati e spessi segnalini di cartone… be’, ci ha notevolmente incuriositi. Il fatto poi che venisse proprio in quella sede presentata la nuova espansione ci ha praticamente costretti al tavolo.

In effetti di per sé il gioco non va di molto oltre le righe della produzione SJG, rivelandosi di una determinata semplicità: lo scopo è ottenere il miglior punteggio occupando la maggioranza di spazi all’interno degli edifici cittadini con i propri cubetti, il tutto influenzando segretamente i personaggi indicati sulla plancia segreta posta dietro il proprio schermo. Le risorse? Oro, lettere minatorie e forza non sono altro che tre valori diversi per influenzare tali personaggi, i quali hanno limiti ed effetti diversi, dal conferire punti diretti al dare diritto ad altre risorse, dal piazzare cubetti in determinati palazzi allo scombinare il posizionamento attuale.
Revolution! ne risulta rapido e semplice, senza tuttavia apparire scontato o noioso; ci si accorge infatti con lo scorrere dei turni di quanto sia determinante la lettura della strategia avversaria, quindi un po’ di buona strategia, un po’ di bluff ed un pizzico di fortuna (avevamo già detto bluff? allora diciamo effetto “sasso-carta-forbice” su più ampia scala).


In somma, approcciabile, colorato, abbastanza divertente, più o meno riconoscibile nel tipico prodotto SJG.
Quello che ci ha lasciati perplessi è stata l’espansione, della cui presenza giocando non ci eravamo resi conto, in effetti questa era talmente prevista che al centro del tabellone originale è stampato un grande spazio vuoto appositamente lasciato per il palazzo presentato dall’espansione stessa, e sinceramente fa più scalpore il vuoto che non il palazzo. La stessa espansione, The Palace, porta il numero di giocatori massimi da 4 a 6 (sempre con un minimo di 3) ed aggiunge plance con quattro personaggi in più.
L’appunto che si puù fare al prodotto finito è proprio questo: tra gioco base ed espansione (praticamente necessaria) la spesa sale sopra i 50 Euro, che per un giochino del genere, sebbene ben presentato, sono probabilmente troppi.

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