venerdì 29 Marzo 2024

D&D… al di là del gioco di ruolo ci sono i boardgame

La recente D&D Experience è stata occasione anche per svelare un pò di dettagli sui nuovi progetti non-gdr della Wizards: il gioco di carte Three Dragon Antre Emperor’s Gambit ed i giochi da tavolo Castle Ravenloft e Dungeons of Dragonfire Mountain.

Three Dragon Ante è un gioco di carte non collezionabile uscito nel 2005 e che adesso si vede rinnovato grazie a Emperor’s Gambit, un set di carte usabile sia come gioco a se stante, sia come espansione al set originale.
Oltre ad aggiungere nuove carte, il nuovo set espande il gameplay aggiungendo molte più carte con effetti che alterano il funzionamento base delle regole.

Più interessante è però scoprire maggiori dettagli sui nuovi giochi da tavolo di D&D, di cui avevamo già accennato qualche mese fa.

Ad agosto 2010, in occasione della GenCon, verrà rilasciato “Castle Ravenloft“.
Questo gioco da tavolo è di fatto una ricostruzione fedele dell’omonimo modulo d’avventura per la prima edizione di D&D ed offre un mare di materiali per il prezzo di circa 65$.
Nella scatola ci saranno 40 miniature in plastica realizzate con diversi colori ma non pre-dipinte, ci saranno ben 13 fogli di cartoncino da cui ricavare tasselli-mappa (da 4*4 pollici) e segnalini assortiti, più di 200 carte (in conferenza si parlava di 300), ed ovviamente un regolamento ed un libretto con gli scenari di gioco.

A detta degli autori questo boardgame trae ispirazione da vari esponenti del genere: sono stati citati Hero Quest, Descent, Space Hulk, Betrayal at House on the Hill e Pandemic.

Il risultato è un gioco che si prefigge di offrire la classica “esperienza D&D” senza però richiedere il tempo di una vera sessione (3-4h) ed essendo accessibile anche a chi normalmente non gioca a D&D.

Il tempo stimato per completare una partita è di circa 60-90 minuti, e possono essere coinvolti da 1 a 5 giocatori (è quindi confermata la possibilità di gioco solitario).

Sono disponibili 5 avventurieri diversi: un guerriero stirpe di drago, un chierico nano, un ladro umano, un ranger mezzelfo ed un mago elfico.

Ogni giocatore durante il suo turno giocherà 2 fasi:
– La fase Personaggio in cui potrà compiere alcune azioni standard (movimento, combattimento, etc), ricorrere ai Poteri del suo eroe (ognuno ne ha un paio), ed in generale esplorare l’ambiente di gioco.
– La fase Dungeon Master in cui dovrà pescare delle Carte Evento che rappresenteranno l’ingresso in gioco di mostri, trappole, eventi speciali, avversità, etc.

Le Carte Evento rappresentano il sistema che il gioco usa per creare una sorta di DM-automatico.
Ogni carta fornisce istruzioni su come usarla in gioco (es: uno zombie potrebbe attaccare il personaggio più vicino, un lupo potrebbe tentare la fuga dopo essere stato ferito, etc) e descrive le condizioni per risolverla.

Sempre attraverso le Carte Evento si può manipolare la difficoltà del gioco; intanto la difficoltà scala assieme al numero di giocatori, dato che ognuno pesca una carta (più eroi = più carte = più avversità), ma anche le regole degli scenari giocano su questo facendo variare il numero di carte da pescare ad ogni turno da 1 a 3 o più.

Nella scatola sono disponibili ben 13 scenari di avventura, ognuno giocabile singolarmente o come parte di una lunga campagna continuativa… il che rende interessante la possibilità di trovare tesori durante ogni partita.
Alcuni scenari presentano situazioni dove è necessario usare una specifica mappa, ma in genere le avventure permettono di generare casualmente l’ambiente di gioco, unendo fra loro i numerosi tasselli a disposizione.

L’elevatissimo numero di possibili Eventi e le molte combinazioni dei tasselli-mappa dovrebbero, secondo i designer, garantire un’elevatissima rigiocabilità.

Ma non basta.
Già a novembre 2010 è prevista l’uscita di Dungeons of Dragonfire Mountain.
Questo gioco è completo ed a se stante (quindi un altro scatolone con miniature, mappe e carte) ed utilizza le stesse regole di Castle Ravenloft.
Ciò significa che sarà possibile giocarlo da solo, per un’esperienza più epic fantasy, oppure mischiandone i componenti con l’altra scatola per ottenere dei mega-scenari o semplicemente maggiore varietà.

Il gioco comunque offrirà nuovi avventurieri, nuovi mostri, nuovi eventi, nuovi scenari e persino alcune nuove meccaniche che andranno ad espandere e modificare il gameplay “classico” di Castle Ravenloft.

Progetti futuri? Dipende…

A seconda di come il pubblico accoglierà questi due primi giochi si considererà la pubblicazioni di nuove scatole tematiche (dove Ravenloft è più di tensione e claustrofobico, Dragonfire è più epico e di ampio respiro, etc), o di moduli specifici per ricostruire eventi famosi, come i momenti salienti della saga di Dragonlance, e tante altre storie oramai note a tutti gli appassionati.

Il tutto avvalendosi anche del servizio D&D Insider, che potrebbe in futuro fornire mini-espansioni: nuovi eroi, nuovi eventi, nuovi scenari, etc.

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