mercoledì 24 Aprile 2024

LEGO Star Wars – Battle of Hoth

Nessun pianeta è troppo freddo per i mattoncini danesi!

Poche cose fanno impazzire grandi e piccini quanto Star Wars o i mattoncini LEGO. Ed il connubio tra i due potenti nomi non può che essere accolto con un'ovazione dagli appassionati di tutto il mondo.

La LEGO, la nota casa danese di mattoncini plastici per costruire letteralmente di tutto, ha prodotto diverse linee dedicate a Guerre Stellari, l'altrettanto nota saga space opera, che ha davvero cambiato il modo di fare cinema sin dal 1977.
Dal lancio delle linee di giochi da tavolo della LEGO, tuttavia, l'universo di Guerre Stellari non era stato ancora esplorato, ed è quindi con grande gioia che gli appassionati avevano accolto la notizia di un gioco LEGO (si spera sia solo il primo) basato sull'universo della “galassia lontana lontana”. Tanto meglio se il gioco in questione rievoca una delle più apprezzate battaglie della saga, quella sul gelido pianeta Hoth.

E così la LEGO fa uscire nella sua linea di giochi da tavolo Star Wars – Battle oF Hoth (SWBH da ora in poi), un gioco per due giocatori.

  • Titolo: LEGO Star Wars – Battle oF Hoth
  • Autori: Cephas Howard , Bastiaan Brederode
  • Editore: LEGO
  • Genere: Light Wargame
  • Numero Giocatori: 2-4
  • Durata: 20 min
  • Dipendenza dalla lingua: Nessuna
  • Illustratori: LEGO

Prepari le sue truppe per un attacco a terra.
La scatola di SWBH include oltre 270 pezzi LEGO; oltre a questi ci sono 32 micropersonaggi LEGO, un dado componibile, e due libretti di istruzioni, di cui uno descrive le regole in 5 lingue, e l'altro illustra come costruire i vari pezzi del gioco.
I micropersonaggi sono ripresi direttamente dal film “L'Impero colpisce ancora”, e rappresentano Luke Skywalker, Darth Vader, Han Solo, Chewbacca, il Generale Veers, Boba Fett, e le truppe imperiali e ribelli che si contendono la Base Echo 1 sul pianeta di ghiaccio Hoth.
I pezzi vanno invece a comporre il campo di battaglia, fatto di “caselle” connesse da percorsi precisi, e delimitato sui lati più corti dalle zone di schieramento ribelle ed imperiale.
Altri pezzi invece servono a costruire i veicoli che prenderanno parte alla battaglia. Nella scatola troviamo materiale per assemblare ben 2 AT-AT, 1 AT-ST, 2 Snowspeeder, 1 Tauntaun e due cannoni (uno ribelle ed uno imperiale). Se questi nomi per voi non hanno senso, vuol dire che dovreste immediatamente andare a recuperare "L'impero colpisce ancora" e poi potrete riprendere la lettura di questa recensione.
Infine c'è il solito, ben noto dado componibile LEGO, coi bordi in gomma. Le sei facce sono di diversi colori: due rosse, due bianche, e due rosse con i simboli dell'Impero e della Ribellione, che hanno un effetto particolare durante gli scontri.

  

Bersaglio: generatore principale.
Le regole del gioco sono estremamente semplici, tant'è vero che sono illustrate in una sola pagina. Ciascun giocatore sceglie quale schieramento usare (ribelli o imperiali), e schiera le sue truppe nell'area apposita. Al proprio turno, un giocatore può effettuare due azioni, scelte tra muovere o attacare.

Muovere significa spostare un pezzo da una casella ad un'altra casella adiacente che sia però connessa tramite un percorso. Non si possono raggiungere caselle non direttamente connesse con quella di partenza. Se un giocatore sceglie di fare due azioni di movimento, deve muovere due pezzi diversi (non può muovere lo stesso pezzo due volte nello stesso turno).
Attaccare invece significa che una delle proprie unità viene scelta per effettuare un attacco contro un'unità avversaria. L'attaccante dichiara con quale unità attacca e qual'è il suo bersaglio, quindi tira il dado. La faccia bianca indica un colpo fallito, quella rossa un colpo a segno. Quando un colpo va a segno, si elimina un micropersonaggio dall'unità colpita; se esce la faccia coi simboli e l'attaccante è l'unità con Luke o con Vader, l'unità bersaglio viene immediatamente distrutta (la Forza, come si sa, è potente).
Una data unità può attaccare una sola volta per turno, quindi anche scegliendo due azioni di attacco si deve attaccare con due unità diverse.
Va segnalato che ogni unità attacca a diverse distanze e con linee di fuoco diverse. Per esempio gli AT-ST ed i Tauntaun sparano in diagonale entro due caselle da loro.
Il giocatore che raggiunge con un suo pezzo la base avversaria (indicata dal simbolo della fazione) o che distrugge tutte le unità avversarie è il vincitore della partita.

Ci sono anche varianti delle regole, ed anche per questo nel gioco sono forniti pezzi in più. Per esempio si possono schierare i cannoni (che possono sparare due volte per turno), oppure usare una Doppia Mossa (per muovere due caselle in un turno), usare i rinforzi da far entrare durante la partita, schierare le unità in maniera nascosta, cambiare radicalmente il campo di battaglia (il manuale illustra diversi tipi di setup), e infine usare i personaggi aggiuntivi. Tutte le regole opzionali possono essere combinate a piacimento.

La Forza è potente in questo gioco.
Si, era una frase ovvia, ma ci voleva. SWBH è un gioco carino, forse il più tattico tra quelli finora pubblicati dalla LEGO. Non è certamente un gioco per giocatori incalliti da german game, ma non è nemmeno un gioco facilissimo, perchè le scelte tattiche non sono semplici quanto le regole porterebbero a pensare, e vincere o perdere una partita non è questione di fortuna, ma soprattutto di come si spostano le proprie forze. Il campo di battaglia è piccolo e quindi il conflitto è rapido ed immediato, ed una partita non dura molto anche tra pensatori incalliti, permettendo di rigiocare subito, e le regole opzionali permettono una buona rigiocabilità. Ammetto che a questi fattori io ne aggiungo altri due, e cioè il tema (Star Wars è Star Wars, ogni vero Nerd nel suo cuore ha una spada laser), e lo sfizio immenso di costruire personaggi e veicoli della più bella saga cinematografica della storia con i mattoncini LEGO.

In breve, mi sento di consigliare SWBH a tutti gli appassionati LEGO ed anche alla maggior parte dei giocatori, perchè pur essendo praticamente un filler per due, questo gioco offre numerosi spunti interessanti per uno scontro tattico, e non lo definirei del tutto un gioco per bambini, anche se ci sono i mattoncini LEGO. E comunque, diciamocelo… chi di noi rifiuterebbe di costruire qualcosa con i LEGO?

The Force shall free me.

Pro
LEGO. Star Wars. Regole semplici, discreta profondità di gioco.
Contro
Può risultare troppo essenziale come wargame tattico, anche per un introduttivo.

Nota: La scatola riporta che si può giocare anche in 4. Come spesso capita in questo genere di wargames però, si intende che i giocatori formano due squadre (una per ogni fazione), e ogni squadra si divide internamente le unità sul campo di battaglia.

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