giovedì 28 Marzo 2024

Pathfinder Online … in attesa del Nuovo Mondo!

Piccoli nerd crescono.
Una giovine ragazza di paese incontra l'universo del videogioco nel negozio che vendeva computer e, siccome attirava curiosi, la lasciava giocare sull'allora avvenieristico Apple2.

Passano gli anni, e oggi la meno giovine ragazza crea una società per produrre il MMORPG di Pathfinder.

Cosa ci insegna questa storia straziante e commovente?
Nulla, ma è ciò che è stato divulgato dal sito ufficiale PAIZO.

Apprendiamo dunque che Ryan Dancey, ex collaboratore di CCP (creatori di EVE Online), ha ricontattato la sua cara amica Lisa Stevens (CEO di Paizo) e assieme si sono messi di buzzo buono per creare un nuovo MMO ispirato al mondo fantastico del famoso gdr che ormai tutto il mondo ludico considera l’unico successore del D&D3.x.


Goblin Works è il nome della nuova società creata appositamente per realizzare Pathfinder Online.
Il progetto ha già un sito ufficiale e una vocale community che vuole dire la sua su come potrebbe essere questo nuovo gioco, che però ancora non c’è e a ben vedere si trova ancora nelle primissime fasi di realizzazione.

Per ora si sa ancora poco del gioco, unicamente perchè poco c’è da dire.
Goblin Works vuole infatti avere una politica di piena apertura col proprio potenziale pubblico, in contro-tendenza rispetto all’usuale iper segretezza che avvolge questo genere di progetti, seguita poi da presunte voci di corridoio e hype mirato.

Apprendiamo dunque che PFO sarà un gioco ibrido fra il cosiddetto genere sandbox (mondo persistente basato su materiale e attività prodotti dai giocatori) e theme-park (mondo istanziato basato su materiale scriptato dai programmatori) … in parole povere una via di mezzo fra l’approccio di EVE e quello di WoW.

I giocatori creeranno un proprio personaggio col quale affrontare l’esplorazione del mondo, e le quest scriptate dagli autori del gioco, ma oltre a ciò potranno creare propri nuclei sociali indipendenti, che da “accampamenti” con pochi abitanti potranno crescere fino a diventare “nazioni” di grande potenza.

Potranno mercanteggiare, fare politica, fare guerra, edificare città e castelli, etc…



L’economia del gioco sarà, ovviamente a questo punto, player-driven con un vasto sistema di creazione di oggetti di ogni genere.

Il gioco sarà gratuito, con la possibilità di fare micro-transazioni per comprare piccoli add-on puramente decorativi, o per avere accesso a speciali quest e storie; in più un abbonamento mensile consentirà di sbloccare altre opzioni di gioco e di usufruire di molti materiali extra.

Il mondo sarà direttamente tratto dai River Kingdoms del gdr cartaceo, ma qui si fermeranno le similitudini.
Il gioco infatti non userà le meccaniche di Pathfinder, nè riproporrà alcun materiale “ufficiale”.
Il gioco online sarà una realtà distinta e indipendente rispetto al gioco cartaceo, di modo che le due linee possano eventualmente prendere spunto l’una dall’altra, ma senza alcun obbligo di rispettare un canone comune.

E per ora questo è tutto.
Chi vivrà vedrà, e nel frattempo già sui forum si dibatte sugli eterni temi: la vita, l’universo e la regolamentazione del gioco PvP.

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