giovedì 28 Marzo 2024

[PLAY 2014] Camel up: impilare cammelli non è mai stato così divertente

Uno dei giochi che più avevano attirato la nostra attenzione all'ultima fiera di Norimberga è stato senz’altro Camel Up di Steffen Bogen, edito da eggertspiele, per via dell'idea su cui si fonda il gioco e della particolarità di alcuni componenti (e a quanto pare la giura dello Spiel des Jahres sta confermando le nostre buone impressioni). UPlay.it edizioni ha deciso di localizzare questo gioco in italiano, e per l’occasione ha allestito tavoli dimostrativi a PLAY 2014, per cui non potevamo esimerci dal provarlo su strada, ed ecco quel che abbiamo scoperto.

Camel Up è essenzialmente un gioco di scommesse per 2-8 giocatori, con un meccanismo interessante per determinare i vincitori della corsa. Il tema del gioco  è una corsa di cammelli attorno ad una piramide. I giocatori scommettono sul primo e sull'ultimo classificato e via via su chi sarà alla testa della corsa nei vari round di gioco. Le scommesse fruttano soldi, e quando il primo cammello taglia il traguardo, dopo un solo giro di corsa (le piramidi, si sa, sono grandi), sarà decretato vincitore il giocatore più ricco.

I componenti del gioco sono molto ben realizzati. I cammelli sono segnalini in legno colorato e sagomato, e ce ne sono 5 (bianco, arancione, giallo, blu e verde), e ciascun cammello ha un suo relativo dado, numerato da 1 a 3. I dadi vengono messi in una piramide componibile in cartone, che serve anche come lanciadadi  (in realtà più come "deposita-dadi") e che fa bella mostra di sé al centro del tabellone di gioco.
Il tabellone stesso è diviso in due aree. La più grande è quella dedicata alla corsa, cioè una pista di caselle attorno alla piramide dadosa, mentre l'altra parte è dedicata alla gestione: c'è spazio per i dadi, per le tessere scommessa, e per le carte che servono a puntare sul primo e sull'ultimo arrivato della corsa.
Le tessere sono di diverso tipo: ad ogni cammello sono assegnate tre tessere scommessa, con valori di 5, 3 e 2, che servono a scommettere in ogni round di gioco; ci sono poi tessere bonus che si pescano quando si decide di usare la piramide, e ciascun giocatore possiede una tessera oasi/ostacolo per rendere la corsa più interessante. Infine, ciascun giocatore ha un mazzetto di carte che indicano i vari cammelli e che servono a puntare per il primo e l'ultimo arrivato.
Ah, naturalmente non mancano i gettoni che rappresentano il valsente, ed il regolamento a colori.

Il gioco funziona in maniera semplice: i giocatori piazzano i cammelli sulla linea di partenza, e mettono i dadi nella piramide. Poi, al proprio turno, un giocatore può compiere una ed una sola azione, scelta tra: tirare un dado (e muovere il relativo cammello), scommettere sulla posizione di un cammello durante il round, scommettere sul primo o ultimo cammello alla fine della corsa.
Il dado viene rilasciato dalla piramide: a seconda del dado uscito, si muove il relativo cammello del numero di caselle mostrato dal dado, e poi il dado viene posto sul tabellone finché tutti i dadi non sono stati usati. Se un cammello arriva nella casella di un altro cammello, si posiziona sopra di esso, quindi si possono formare pile di cammelli. Quando un cammello impilato si muove, si porta appresso tutti quelli sopra di esso (ma non quelli sotto), dando luogo ad interessanti e commoventi variabili su una altrimenti lineare corsa di cammelli. Quando tutti i dadi sono stati estratti dalla piramide, finisce il round e si incassano le scommesse "parziali", cioè quelle relative alla posizione dei cammelli durante il round.

La seconda azione possibile è appunto scommettere su un cammello per il round corrente: il giocatore prende la prima tessera disponibile relativa a quel cammello. La prima vale 5, la seconda 3 e la terza 2, come abbiamo scritto sopra; ma se il cammello si piazza secondo in quel round il premio si riduce ad 1 sola moneta, e se arriva terzo o peggio, il giocatore deve pagare una moneta invece di incassare. Siccome le tessere di ogni cammello sono solo 3, bisogna stare attenti a prendere in tempo la tessera del cammello su cui puntiamo.

Come terza azione possibile, possiamo piazzare una delle nostre carte cammello, coperta, sullo spazio relativo al vincitore o su quello relativo all'ultimo arrivato nell'intera corsa. Queste scommesse hanno valori diversi a seconda di quanto presto si punta: il primo a puntare otterrebbe ben 8 monete, se dovesse azzeccare il pronostico, il secondo 5, e così via. Puntare prima è utile ma è più rischioso.

Un giocatore può anche, quando vuole, piazzare la sua tessera oasi/ostacolo su una casella libera. Questo gli permette di guadagnare una moneta per ogni cammello che ci finisce sopra, ma anche di spostare avanti/indietro di una casella il malcapitato (o bencapitato) cammello (e tutti quelli sopra di esso). La tessera ostacolo è utilizzabile una sola volta durante la partita.

Quando finisce un round, si rimettono i dadi nella piramide e si pagano/incassano le scommesse relative al round; poi si rimettono a posto le tessere scommessa, e il gioco continua.
Quando il primo cammello taglia il traguardo, il gioco finisce, si pagano le scommesse per il primo e ultimo posto, e chi ha più soldi vince.

Camel Up è un gioco di scommesse in cui il fattore fortuna sembra molto presente, ma in realtà è molto controllato: dopotutto i dadi sono numerati da 1 a 3, e le informazioni sono sempre a disposizione dei giocatori (p.es., sappiamo che il blu ha già mosso e che il giallo porta sopra il bianco, quindi se dovessimo puntare punteremmo sul bianco o sul giallo). Inoltre, l'azione è piuttosto rapida, e la durata del gioco è contenuta, per cui Camel up ben sembra prestarsi ad essere un veloce filler o a più manche in caso di molti giocatori. Va anche menzionato che a differenza di molti giochi di scommesse, questo Camel up sembra essere divertente anche in due o tre giocatori (ma sicuramente dà il meglio di sé con 4 o più giocatori, almeno da quello che abbiamo visto sui tavoli demo di PLAY). Attendiamo quindi di poter giocare Camel Up in tutto il suo desertico splendore per darvi un parere più dettagliato, ma la simpatia di questo gioco lo rende sicuramente un buon candidato per gli scaffali di molti gamer.
A ulteriore conferma della bontà di questo titolo c’è la recente nomination al prossimo Spiel des Jahres, l’ambito premio per il miglior gioco dell’anno in Germania: Camel Up è uno dei tre titoli finalisti e la sua vittoria sarebbe senz’altro un bel colpo per la eggertspiel e per Uplay.it dopo il Kennerspiel conquistato nel 2012 da Village.

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