giovedì 28 Marzo 2024

Lucca Games 2014 – Alla scoperta delle illustrazioni di Dark Tales

Molto spesso  giochi all’apparenza molto semplici, nascondono un processo creativo ed evolutivo dalla ricchezza sorprendente e dalle mille tappe intermedie, tanto da essere assimilabili a una vera e propria storia. E’ lo stesso pensiero che Dany Orizio ci ha rivelato  durante l’incontro in Sala Ingellis a Lucca Games 2014 e che ha portato alla produzione di The art of Dark Tales, cioè un artbook che narra tutte le fasi di messa a punto dello stile grafico che sta attualmente facendo il successo di Dark Tales, il gioco di Pierluca Zizzi edito in Italia da dV Giochi.

Per la verità, come rivela Zizzi, lo stesso gioco con le sue meccaniche è stato il frutto di un processo di evoluzione, nato inizialmente a scopo di promozione culturale per il borgo medievale di Torino, era collocato in un medioevo abbastanza tradizionale, ma dopo un confronto con l’editore, si è deciso di lasciare questa strada francamente molto (troppo) battuta e di  virare verso un immaginario diverso, legato alle fiabe. Tuttavia, onde evitare di ricadere in una sensazione di deja vu, era necessario trovare una chiave che potesse allontanare il feeling dall’insieme dei classici cliché Disney.
Dopo un primo tentativo dai toni medievali  che però, per ammissione dello stesso Orizio, avrebbe portato solamente a un feeling fantasy “tradizionale”, sì è capito che la mossa vincente sarebbe potuta essere quella di incentrare il progetto sul tema della figura femminile. Questa epifania ha preso lo spunto dall’ultimo progetto a cui il famoso illustratore stava lavorando  (basato sulla rappresentazione di pinups in un futuro dal sapore retrò) e lo ha portato a quello che è l’attuale aspetto.


Ci spiega Orizio che la più grande sfida è stata quella di rendere i personaggi unici in un certo qual modo, tentare di farli “uscire dai confini di loro stessi”, rivisitandoli in chiave “dark”, ma tenendo presente sempre il target familiare di riferimento. Ed ecco qui che i protagonisti delle favole si vestono di oscurità, ma conservano tratti rappresentativi legate all’iconografia dei cartoni animati e, soprattutto, si “modernizzano” nelle pose e nel vestiario (grazie all’aiuto degli esperti di moda e immagine di dV Giochi), assumendo un aspetto del tutto nuovo, quasi psichedelico, rimanendo però nel contempo direttamente identificabili.
Mescolando sapientemente tecniche tradizionali per le bozze e computer graphic per le colorazioni e le finiture, Orizio è riuscito a produrre un grandissimo quantitativo di schizzi e bozzetti rapidamente in evoluzione, a rendere il tragitto evolutivo dell’aspetto grafico di Dark Tales molto vicino a una vera e propria saga, che sarebbe stato un peccato non raccontare. La conformazione di una particolare illustrazione, raffigurante un drago e un castello e assimilabile a una “splash page” di derivazione fumettistica, ha infine fatto da “scintilla” per rendere chiaro a tutti che questa avvincente storia andava raccontata con un artbook.
La realizzazione grafica per questo gioco è evoluta tramite un avvincente percorso che ha portato un risultato di tutto rispetto e che, a detta dell’artista, sicuramente contribuirà anche alla maturità tutte le sue future esperienze.

L'artbook The Art of Dark Tales è stato presentato allo stand dV Giochi durante Lucca Comics & Games 2014.

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