venerdì 29 Marzo 2024

Stay Away! Quando Cthulhu diventa Party Game

Vi ricordate i ragazzi italiani che avevano raccolto su kickstarter 34.000 € con i loro set di dadi in pietra: “Eternity Dice”? Eccoli finalmente alle prese con un gioco completo: Stay Away!, un card game che promette di mettere al tavolo da 6 a 12 persone in partite all’insegna dell’horror.

Con questo nuovo titolo la Escape Studios, che ha realizzato gli Eternity Dice, sembra voler rispondere alla domanda: cosa succederebbe se il racconto “Le montagne della follia”, di H.P. Lovecraft, incontrasse “La cosa” di John Carpenter?

La storia si allontana dalle gelide ambientazioni delle due narrazioni sopra citate. Sembra infatti che un’equipe di archeologi del Rhode Island abbia scoperto l’ormai dimenticata isola di R’Lyeh. Ma la spedizione è sparita nel nulla, l’ultimo contatto è stato con l’esploratore Jack Burton (il cui nome è un’altra citazione ad un film di Carpenter, Grosso guaio a Chinatown), che farneticava di qualcosa di mostruoso in una cantina e di come tutti sembrassero impazziti. Spetterà ai giocatori far parte della spedizione di salvataggio e, una volta arrivati nell’avamposto e sbarrata l’oscura cantina, fare i conti con qualcosa che è riuscito a sfuggire in tempo…

All’inizio del gioco tutti i partecipanti sono ancora umani, ognuno riceve 4 carte dal mazzo “Stay away” (il cui contenuto varia in base al numero di giocatori). Subito dopo nel mazzo vengono introdotte le carte “infetto”, questo viene mescolato e messo al centro del tavolo, accanto al mazzo “Panico”.

Al proprio turno i giocatori dovranno eseguire le seguenti fasi (alla fine delle quali avranno sempre 4 carte in mano):
1) Pescare una carta dalla pila Stay Away,
2) Giocare una carta e/o scartarla
3) Scegliere una carta dalla propria mano e scambiarla con una del giocatore successivo

Se un giocatore riceve all’inizio della partita o pesca dal mazzo la carta “La Cosa” diventa lui il portatore del male con il compito di corrompere il resto della squadra. Quando gli capiteranno in mano potrà, a questo punto, scambiare carte “contagio” con gli altri giocatori, facendoli diventare “infetti”. Solo “La Cosa” può infettare altri giocatori attraverso la fase 3 del proprio turno e tutto viene gestito naturalmente di nascosto.

Prima che l’intero gruppo venga contaminato i giocatori ancora umani dovranno riuscire a capire cosa sta accadendo ed eliminare “La Cosa” con la carta lanciafiamme (che naturalmente elimina anche umani o infetti, quindi bisogna cercare di limitare gli errori nel puntare il dito).

Tutte le altre carte sono di supporto per identificare gli infetti o diffondere l’infezione, come ad esempio “Sospettoso” che permette di scegliere e guardare una carta in mano ad un avversario, “Ruba il posto” che scambia di posto due giocatori (aiutando a fuggire da “La cosa” o spostando un infetto per avvicinare un umano), “No barbecue” (che annulla l’effetto del lancaifiamme)…

Alle conseguenze delle carte Stay Away si possono sommare quelle delle carte Panico, che possono essere innescate giocando “Attacco di Panico”, scatenando cosi effetti casuali ed imprevedibili.

La partite ha termine quando nessun umano resta in gioco, con la vittoria degli infetti e de “La Cosa”, o quando l’essere viene eliminato dal gioco, con la vittoria degli umani.

A leggerlo con attenzione il gioco ricorda molto da vicino un altro titolo ispirato sempre al celebre film di Carpenter, cioè Panic Station, dell’allora esordiente David Ausloos. Rispetto però al predecessore Stay Away sembra avere una maggior chiarezza e semplicità delle regole (Panic Station infatti ha avuto bisogno di numerose FAQ e revisioni del regolamento). Inoltre in questo titolo non c’è il tabellone, con una gestione unicamente affidata alle carte, ed arriva la possibilità di giocare fino a 12 giocatori (Panic Station prevedeva da 4 a 6 partecipanti).

Fino ad ora non sono state rese pubbliche le immagini di tutte le carte (anche se sulla pagina Kickstarter se ne intravedono parecche), dal sito della Escape Studios si apprende però che nella realizzazione potrebbe essere coinvolto un artista straniero di grande calibro: Les Edwards famoso, oltre che per i numerosi lavori fantasy (che gli hanno reso il World Fantasy Award come migliore artista nel 2008 con lo pseudonimo di Edward Miller), anche per la realizzazione di molte locandine cinematografiche tra cui quella inglese del film La Cosa.

La campagna di finanziamento del gioco è appena iniziata su Kickstarter con un'ottima partenza (mentre vi scriviamo ha già conquistato 2000 degli 8000 dollari richiesti come main goal), probabilmente anche grazie al fatto che molto del materiale informativo (incluso il regolamento) era già disponibile da diverso tempo sul sito della Escape Studios. Riguardando il classico di Carpenter non ci resta quindi che attendere la conclusione della campagna e il lancio sul mercato di questa nuova creazione made in Italy!

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