giovedì 28 Marzo 2024

Agostino Carocci ci ha lasciato

Con profonda tristezza vi comunichiamo che l’autore di giochi di ruolo Agostino Carrocci, considerato da molti come il padre del gioco di ruolo italiano (Kata Kumbas, I cavalieri del tempio) ci ha lasciato Sabato 12 Marzo a causa di un infarto.
Vi riportiamo di seguito i pensieri che Antonello Lotronto e Andrea Angiolino gli hanno dedicato.

“Questa Þ l’ultima notizie che mi sarei aspettato di leggere in questa domenica di marzo.
Non lo vedevo da qualche tempo ma era un mio carissimo amico e sento il bisogno di ricordarlo.
Conoscevo Agostino da tanti anni.
Da quando assieme ad altri due “Massimi” (Senzacqua e Longo) avevano fondato la “Fantasy MAM”, che io sappia una delle prime associazioni ludiche in Italia.
Ricordo la passione di quelle prime riunioni dove si doveva discutere sul da farsi, sul contenuto del giornalino da distribuire fotocopiato agli iscritti, sull’aspetto della prima tessera sociale.
Certamente la casa di Agostino Þ stata la prima ludoteca della capitale, il punto di riferimento di chi, ancor pi¨ di amare i giochi, amava giocare.
Per arrivarci bisognava percorrere qualche chilometro di campagna e si aveva la sensazione di lasciarsi man mano alle spalle la dimensione reale per entrare in quella della fantasia e del sogno.
Quando ci arrivavi di sera, al buio, dietro le ombre degli alberi la sua villetta diventava la nostra “locanda”, il punto di partenza perfetto per qualunque gioco.
Confesso che ho sempre invidiato moltissimo la sua impressionante collezione di giochi.
Mi sono sempre chiesto come facesse a procurarseli con tanta facilitÓ quando ancora non esistevano i negozi online.
Come autore Þ stato un pioniere: chi non ricorda Katakumbas, il primo gioco di ruolo fantasy veramente italiano o “I cavalieri del tempio”.
Tutti giochi profondamente originali, con alle spalle anni di ricerche e di studi sulle leggende e sulla toria italiana ed europera.
Agostino non amava copiare.
Voleva sempre innovare, con le sue idee talmente “avanzate” da risultare, a volte, incomprensibili per noi comuni mortali.
Ma il pi¨ delle volte aveva ragione lui.
Che dire ancora.
Che ricordo un amico sempre disponibile e molto generoso.
Sempre pronto a darti una mano.
Il mondo del gioco ha perso davvero un grande ma, ne sono sicuro, anche il suo lavoro “ufficiale” lo rimpiangerÓ molto perchÚ aveva del manager oltre alle conoscenze tipiche, anche doti di comunicazione, intelligenza e umanitÓ al di fuori del comune.
 
Antonello Lotronto


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Non ho altro da dire dopo il ritratto di Agostino che ha fatto Antonello. Vorrei solo ricordare due o tre note su quello che il nostro amico ha realizzato nel settore dei giochi di ruolo.
Ho conosciuto Agostino nel 1980, quando il gdr era un hobby carbonaro: i regolamenti non si trovavano, nel nostro paese, e ci si ingegnava integrando quel che arrivava da chi magari studiava o passava le vacanze all’estero. Agostino aveva fondato l’associazione Fantasy MAM (Massimo-Agostino-Massimo, con Massimo Longo e Massimo Senzacqua) e divulgava una sua “sinossi” del regolamento di D&D, riassunto e reinterpretato, grazie alla quale diversi giocatori si sono accostati per la prima volta al gioco di ruolo.
Agostino era un pioniere e un trascinatore. In un mondo come il nostro, dove molte belle idee si scontrano con mille problemi pratici e restano alla fine nel cassetto, lui riusciva a portare a termine parecchi progetti anche perchÚ sapeva contagiare con il suo entusiasmo coautori, collaboratori ed editori.
Con la Fantasy MAM Agostino ha fondato “La voce del drago”, la prima fanzine italiana interamente dedicata ai giochi di ruolo.
Con Massimo Senzacqua ha creato Kata Kumbas, gioco di ruolo fantasy-favolistico che ha avuto diverse edizioni (Bero Toys, Odeon, E.Elle): Þ il secondo gioco di ruolo italiano e spicca per il suo tono ironico e le sue radici decisamente nostrane.
Su qualche pagina della rivista “Giochi Magazine” ha pubblicato “Vento Nero”, primo gioco di ruolo “usa e getta” in Italia. Ma non Þ che una delle sue tante collaborazioni a periodici, specializzati o meno.
Uscito “Il pendolo di Foucault”, Agostino ha coinvolto Giuliano Boschi, Massimo Casa, Luca Giuliano e me me nella creazione de “I Cavalieri del Tempio”, convincendo la E.Elle a pubblicare il primo (nonchÚ unico) gioco di ruolo originale creato appositamente per lei. E subito dopo ci ha di nuovo coinvolto nella creazione di “C.Y.B.”, un gioco di ruolo completo ma tascabilissimo allegato alla rivista ” . Ancora una volta, l’iniziativa Þ partita da lui e ed Þ stato lui a convincere anche i pi¨ dubbiosi.
Gli devo molto, davvero, per avermi scelto come compagno di avventure in molte di queste sue imprese. E perchÚ grazie a lui ho incontrato molti altri amici. Scusate se non aggiungo altro.
 
Andrea


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I funerali si terranno martedi alle 15:00 a Roma, in via della Pisana 370 presso la chiesa di S.Bruno alla Pisana

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