venerdì 19 Aprile 2024

Celestia

La nave è pronta a partire, le vele spiegate e i motori accesi, tesa a solcare gli azzurri cieli per esplorare le mitiche città galleggianti di Celestia! In questa rielaborazione del suo Cloud 9 (titolo di discreta fama del 1999), Aaron Weissblum ci fa calare nei panni di esploratori a bordo di un bastimento volante, pronti ad affrontare i mille pericoli dei cieli per arrivare a mettere le mani sulle favoleggiate ricchezze della volta celeste.
Celestia è stato pubblicato in parecchie lingue e paesi riscontrando un notevole successo, l'edizione italiana distribuita da Ghenos Games si è anche conquistata il titolo di finalista del Gioco dell’Anno.
Navi e città volanti hanno un indubbio fascino, andiamo a scoprire se il gioco ne ha abbastanza… 

  • Titolo: Celestia
  • Autore: Aaron Weissblum
  • Editore: Ghenos Games
  • Genere: Tenta la fortuna, gestione carte, bluff
  • Numero Giocatori: 2-6
  • Durata: 30 minuti
  • Dipendenza dalla lingua: nulla
  • Illustratori: Gaetan Noir

Tutte le navi dovrebbero chiamarsi Panacea, poiché non c'è nulla di più tonificante di un viaggio per mare. [Charlie Chaplin](Materiali e confezione)

Possiamo dire da subito, e senza timore di essere smentiti, che Gaetan Noir con i suoi pennelli ha fatto un lavoro eccellente. Già dall'immagine di copertina della scatola ci s'immerge presto in questo mondo sognante ma pericoloso, grazie a una scelta di colori brillanti e a un'ambientazione onirica vagamente steampunk, si viene subito catapultati in questo mondo dove avventurieri con il cappello a cilindro e gli occhiali da aviatore si affiancano a dame dalle improbabili gonne larghe e ombrellini rosa. Aperta la scatola troviamo una componentistica che, di nuovo, ci ha lasciati con un'impressione estremamente positiva!
Iniziamo dai dadi, quattro e speciali che serviranno, turno per turno, a determinare i pericoli che la nave dovrà affrontare. Ognuno riporta su quattro facce i pericoli più comuni per i viaggiatori del cielo, ovvero il maltempo, i banchi di nuvole, i corvi assassini e i terribili pirati. Per fortuna tutti hanno anche due facce bianche, che rappresentano un viaggio tranquillo e senza intoppi.
Passiamo quindi alle carte, in due formati. Le carte Equipaggiamento rappresentano le risorse che il Capitano utilizzerà per evitare i pericoli, ovvero la bussola per viaggiare tra le nuvole, il parafulmini per il maltempo, i corni per spaventare gli uccelli e, infine, i cannoni per "trattare" con i pirati. Oltre a questi equipaggiamenti ci sono anche delle carte speciali che hanno vari effetti, come far ripetere il tiro dei dadi, od obbligare un passeggero a scendere dalle nave, fino al Jetpack che consente un atterraggio sereno anche se la nave cala a picco.
Di formato più piccolo, ma sicuramente più ambite, le carte Tesoro raffigurano le ricchezze che si possono trovare nelle diverse città volanti. Ogni città ha il suo mazzetto e più lontana è la stessa, maggiore è il valore in punti dei tesori che si possono trovare. Interessante come, nelle tre città più vicine, si trovino anche degli equipaggiamenti speciali che possono aiutare nelle esplorazioni successive.
Le mitiche città volanti, le mete cui aspiriamo, sono rappresentate con delle suggestive illustrazioni su cartoncini ovali, dove viene riportato anche il punteggio minimo che si ottiene scendendo sulla città.
I prodi avventurieri sono individuati da dischi di cartoncino, per il giocatore e da semplici segnalini colorati da mettere sulla nave.
La nave.
Celestia ha infine al suo interno una nave in cartoncino da montare che, al termine della partita, si può riporre nella scatola senza disassemblarla, ed è semplicemente deliziosa.

  

Le navi lontane hanno a bordo i desideri di tutti gli uomini. [Zora Neale Hurston] (Descrizione del gioco)

Celestia riprende il regolamento di Cloud 9 in maniera piuttosto fedele, per cui, a parte alcune rifiniture, chi dovesse aver già provato il titolo illustrato da Kovalic troverà che il gioco è rimasto più o meno invariato.
La nave parte dalla prima città e tutte le pedine dei giocatori sono a bordo. Ogni partecipante riceve 6 o 8 carte, a seconda del numero degli stessi. Chi riveste  il ruolo del Capitano deve tirare i dadi per determinare quali pericoli bisogna affrontare per avanzare verso la successiva città. All'inizio del viaggio se ne lanciano solo due, che diventeranno tre e infine quattro per raggiungere le ultime e più preziose città. A questo punto i passeggeri devono capire se il Capitano è in grado di affrontare i pericoli del viaggio o meno. Se ritengono che non lo sia possono scendere nella città dov'è arrivata la nave e prendere la carta tesoro relativa, altrimenti possono rimanere e vedere il gioco del Capitano. Questi deve  calare una carta corrispondente per ogni pericolo uscito sui dadi. Ad esempio, se sui dadi sono usciti i Pirati e le Nuvole, deve calare un Cannone e una Bussola. Qualora il capitano riesca a rispondere al pericolo, la nave prosegue sulla prossima città, il ruolo del capitano viene passato al giocatore successivo ancora sulla nave e riparte dal lancio di dadi. Se il Capitano non riesce a fronteggiare le avversità, la nave deve invece tornare al punto di partenza con tutti i giocatori nuovamente a bordo i quali pescheranno una nuova carta dal mazzo. Va fatto presente che quando il Capitano non riesce a fronteggiare i pericoli, i giocatori non prendono carte tesoro, per cui è fondamentale capire se il proprio leader è un valoroso lupo dei cieli o solo uno spaccone borioso! Notiamo inoltre che, a meno che non sia rimasto l'ultimo a bordo della nave, il Capitano, come nella migliore tradizione, non può scendere!

Oltre agli equipaggiamenti adatti per affrontare i pericoli, come già accennato, nel mazzo è possibile trovare alcuni oggetti speciali, come il Jetpack, che consente a chi lo indossa di atterrare dolcemente anche se la nave affonda, prendendo quindi anche la carta tesoro, o l'arpione, che serve a far scendere forzatamente un passeggero. Non appena un giocatore raggiunge i 50 punti la partita termina, e questi viene nominato vincitore. I punti si fanno esclusivamente con i tesori raccolti dalle città, è importante quindi tenere d’occhio dove scendono gli altri per capire fin dove bisogna spingersi. Se nello stesso turno più giocatori raggiungono la cifra allora chi ha fatto più punti vince, in caso di pareggio ci si divide il successo.

  

Il cielo non ha parenti, tratta egualmente tutti gli uomini (Confucio) (Esperienza di gioco)

Celestia, da che si prende la scatola fino al momento di rimetterlo a posto, è una gioia per gli occhi e già questo, a volte, è sufficiente a far venire voglia di giocarci. La meccanica del tentare la fortuna insieme a quella del bluff si rivelano subito accattivanti: quando va bene ci si bea del risultato e quando, inevitabilmente, va male, si vuole subito tentare di nuovo! In particolare, il ruolo del Capitano è molto importante: idealmente bisogna riuscire a convincere i passeggeri che si hanno tutte le carte necessarie per affrontare i pericoli, specialmente se non si ha nulla! Allo stesso modo, cercare di farli scendere e andare avanti da soli è un ottimo modo per accumulare punti di vantaggio… ovviamente riuscire a ottenere il risultato voluto è appannaggio solo degli attori migliori, di chi ha la parlantina necessaria a convincere o ingannare i propri compagni di volo. Pertanto, persone lievemente meno spigliate o semplicemente poco estroverse potrebbero trovare alcune difficoltà a interpretarlo a dovere. Dal punto di vista del semplice equipaggio invece, essere scaltri e capire quando scendere, specie se il Capitano ha poche carte in mano (e quindi probabilmente esigue possibilità di superare le difficoltà), è ugualmente importante per fare comunque un po’ di bottino e, perché no, costringerlo a cacciarsi in una situazione piuttosto sconveniente! Certo la fortuna rimane comunque presente e potrebbe girare (in fondo ogni dado ha ben due facce bianche), quindi basta poco al Capitano (e ai coraggiosi rimasti a bordo) per vedere risollevate le proprie sorti e quindi, in buon sostanza, rimane sempre forte la tentazione di osare e proseguire il viaggio in cerca di maggiori tesori.
Nonostante questo, talvolta, proprio a causa dell’incidenza della “dea bendata”, anche la strategia del "poco ma sicuro" può pagare e in generale, nelle partite fatte, a volte conveniva rischiare e andare avanti, altre accontentarsi e scendere dalla nave per prendere i tesori minori, ma più sicuri.
E’ capitato, infatti, che un giocatore particolarmente fortunato sia rimasto solo sulla nave, con due carte quando doveva tirare quattro dadi. E’ sceso? No, e la fortuna lo ha premiato con ben quattro risultati favorevoli, ovvero le facce bianche. In altre situazioni, giocatori con otto carte in mano si sono trovati a dover veder precipitare i loro sogni insieme alla nave, perché mancava proprio quello che i dadi avevano deciso essere il pericolo. In questi casi, diciamolo, c’è poco da fare. D’altronde se il calcolo del rischio desse risultati esatti e affidabili non esisterebbe il gioco d’azzardo, giusto?
Questi aspetti, se da un lato possono suscitare qualche mugugno in chi è avverso al caso, dall’altro donano però un’indiscutibile variabilità alle situazioni di gioco. Considerato inoltre che ogni manche dura pochi minuti e che una partita si completa in mezz'ora (quaranta minuti al massimo), è molto facile proporre di inanellare più partite nel corso di una sola serata per poter rimediare a una sfida poco soddisfacente.

  

Certe notti, i venti dell'Etherium, con la loro invitante promessa di volare liberi, facevano librare alto lo spirito. [Il pianeta del Tesoro] 
(Considerazioni Finali)

Se vi è piaciuto Cloud 9, o se in generale vi piacciono i giochi in cui si devono valutare bene i rischi, Celestia è sicuramente il titolo per voi! Se queste cose invece vi lasciano tiepidi, ma vi piacciono le belle illustrazioni, un'ambientazione resa graficamente alla perfezione e una importante componente relazionale, allora dovreste comunque dargli una chance. Come meccaniche di gioco non si discosta molto dai classici “push your luck”: tolte le carte speciali che aprono alcune opzioni (è facile rischiare se si possiede un Jetpack) ma che non è detto si peschino, rimane solo da rispondere all’antica domanda “quanto mi va di rischiare?”. L’aggiunta però della componente di bluff apre comunque un bel po’ di possibilità in più, mutando la questione di prima in “quanto sono bravo a farmi aiutare dagli altri (o a trascinarli nel baratro con me)”?
E’ chiaro quindi che l’alea e le decisioni personali instillano nel titolo una ridottissima controllabilità, pertanto se preferite i giochi dove a ogni azione corrisponde una reazione prevedibile, allora forse Celestia non potrà essere nelle vostre corde. In conclusione, ho trovato Celestia estremamente gradevole, leggero, proponibile anche a chi ha poca esperienza ludica nel suo bagaglio che, data la brevità,  lascia la voglia di giocarci ancora.

  

PRO
–       I materiali sono curatissimi ed estremamente piacevoli all’occhio.
–       La variabilità e la rigiocabilità sono molto elevate.

CONTRO
–       l’ingente incidenza della fortuna tende a lenire un po’ troppo l’abilità dei giocatori nella gestione del rischio e nel bluff.

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