martedì 23 Aprile 2024

Elysium – la fama è immortale anche nei giochi da tavolo

Exegi monumentum aere perennius, scrisse Orazio nelle sue Odi; “ho costruito un monumento più duraturo del bronzo”, perché la sua opera gli avrebbe dato fama, e la fama è imperitura. Elysium, la più recente uscita annunciata dai ragazzi di  Space Cowboys, parte da presupposti simili: i giocatori sono semidei olimpici (cioè dell’antica Grecia) in ascesa, e dovranno costruirsi fama perenne per diventare immortali a tutti gli effetti – i poeti scriveranno delle loro gesta, ma solo se le loro gesta saranno degne di essere raccontate!

In Elysium, 2-4 giocatori competeranno nel raccogliere set di carte per creare combinazioni vincenti. Ogni set appartiene ad una “famiglia” (ad un Dio olimpico), e le carte di ogni famiglia possono essere di 3 livelli, rappresentando ciascuna un oggetto, un eroe o addirittura un Dio.

Dal punto di vista dell’aspetto estetico, Elysium è molto ben congegnato. L’artwork delle carte sembra ottimamente realizzato, ed il resto dei componenti cerca di far entrare nell’atmosfera dei miti greci con una serie di accorgimenti relativi all’area di gioco.

Ciascun giocatore riceve infatti una plancia decorata a simulare il marmo di un tempio, su cui posiziona i suoi quattro segnalini (ciascuno di un diverso colore) a forma di colonna, la dotazione iniziale di monete d’oro (che rappresentano l’aiuto divino), ed il segnalino che indica il proprio posto nell’ordine di turno.

Si prepara poi l’area di gioco comune, con una sezione a forma di tempio che include 4 Imprese da completare sovrastate dal frontone del tempio, e che poggiano a loro volta sopra alla gradinata che riporta il segnatempo del gioco. Vengono infine scelte 5 famiglie tra le 8 disponibili, e le carte scelte vengono mescolate insieme; dal mazzo così costituito si pescano alcune carte che vanno a formare l’Acropoli, ed il gioco può iniziare.

Il gioco va avanti per 5 Epoche, ed ogni Epoca è divisa in 4 Fasi.

La Fase 1 serve per preparare l’Agora dopo che è terminata un’epoca.

Nella Fase 2, i giocatori hanno quattro turni per acquisire 1 Impresa e 3 carte Famiglia, e per farlo occorre avere sulla propria plancia la colonna (o le colonne) che soddisfi le condizioni di acquisto riportate sulla relativa carta. Ogni volta che si acquista una carta (o un’Impresa), si deve sacrificare una colonna – non necessariamente quella relativa alla carta acquisita. Un giocatore che non potesse acquistare una delle carte famiglia è costretto a prendere una carta coperta, e lasciarla appunto coperta (una carta coperta viene definita Cittadino); se non riuscisse ad ottenere un’Impresa, alla fine del turno di tutti prenderà una delle rimanenti Imprese, ma la porrà girata nella propria area di gioco (Impresa incompleta). Durante questa fase è anche possibile usare i poteri delle carte che un giocatore controlla, usando (cioè “tappando”) la carta. Il che lascia intendere che alcune carte faranno comodo, indipendentemente dalla loro capacità di dar vita a “leggende”.

Nella Fase 3 si decide l’ordine di gioco per la prossima epoca, si ricevono oro e punti vittoria (il Favore degli Dei), e si trasferiscono le carte nel proprio Elysium (i Campi Elisi), in modo da scrivere le leggende dei propri eroi. L’Impresa acquisita nella fase II, e la quantità d’oro posseduta influenzano questa fase, determinando quante carte si possono trasferire.
Per creare leggende, semplicemente si combinano le carte della stessa famiglia; ogni leggenda può avere massimo tre carte, che devono essere di valore crescente (1,2 e 3) perché una leggenda sia completa.

L’ultima Fase, la 4, prepara i giocatori all’epoca successiva (si riprendono le colonne spese, si riattivano le carte usate per i poteri e si sposta il segnatempo di un passo in avanti).

Alla fine della quinta Epoca, chi ha più punti vince la partita. I punti si ottengono dalle leggende complete o che contino almeno due carte.

In breve, Elysium sembra essere un titolo che colpisce più per l’immediatezza del sistema di gioco che per la sua ambientazione. La sfida sta nello scegliere le Imprese e le Famiglie su cui puntare per attuare la propria strategia (anche tenendo sott’occhio le intenzioni dei nostri avversari), e nel saper decidere quando mandare le carte nei campi elisi, rinunciando però cosi ai relativi poteri speciali. La scelta delle 5 famiglie iniziali cambia i tipi di carte in gioco e quindi le possibili strategie da adottare. L’ambientazione, almeno leggendo le regole, è praticamente ininfluente, ma l’artwork è davvero molto molto bello ed evocativo. Ad una prima descrizione il mood del gioco ci ricorda Splendor, opera prima dello stesso sviluppatore, anch’esso dal sapore astratto ma (come ben sappiamo) estremamente appassionante grazie all’efficacia della sue meccaniche. Una prova su strada è però necessaria per conoscere il destino di questo nuovo gioco degli Space Cowboys: consacrato all’Olimpo ludico – oppure sprofondato nell’Ade?

Elysim sta per arrivare anche in Italia il prossimo aprile sotto l’etichetta di Asterion Press, nell’attesa potete dare un’occhiata al prototipo che abbiamo fotografato in quel di Norimberga.

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