giovedì 28 Marzo 2024

[Norimberga 2014] Novità, tornei e convention nel 2014 di Asterion Press

hyperboreaAltro appuntamento fisso della nostra trasferta tedesca è con uno degli editori più dinamici e apprezzati dai giocatori italiani: Asterion Press. Inutile dire che il principale punto di ritrovo con gli amici di Asterion è quell’enorme piazza creata da Asmodee dove orbitano numerosi publisher da tutto il mondo e che si preparano a lanciare parecchi nuovi interessantissimi titoli presto disponibili anche in italiano…

Prima di parlare di localizzazioni, la nostra attenzione è rivolta all’atteso Hyperborea, il titolo inedito di Chiavesio e Zizzi che produrrà direttamente Asterion e che verrà pubblicato in parecchie lingue dai partner internazionali. Il suo lancio per questa estate è confermato, l’occasione di confronto a Norimberga ha portato alla luce nuovi elementi da rivedere per quanto concerne il comparto grafico, ma il motore di gioco (di cui conosciamo la lunga genesi) è stato valutato ottimamente, prepariamoci dunque a una prima tiratura molto elevata.
Hyperborea non è stato il primo e non sarà certo l’ultimo gioco made in Asterion, ma se da un lato l’editore emiliano è sempre ben disposto a condividere con largo anticipo i dettagli dei titoli in fase di sviluppo, dall’altro è sempre difficile definire con certezza le date esatte di uscita dei nuovi giochi. Oltre a dover confrontarsi con i partner internazionali, Asterion ha una lunga coda di coda di localizzazioni che stanno rendendo il catalogo sempre più ricco e vario. Non per nulla si conferma l’andamento positivo per quanto riguarda il fatturato, l’azienda è in crescita sotto tutti i punti di vista quindi prepariamoci a un numero sempre più elevato di nuove uscite ogni anno.

E  a questo punto parliamo proprio delle nuove uscite! Iniziamo con Splendor, il primo titolo che nasce sotto il prestigioso marchio Space Cowboys. In  questo gioco saremo dei mercanti del periodo rinascimentale a caccia di fama e gloria. La ricchezza è rappresentata dalle gemme stampate su apposite fiches rotonde, ma più che accumularle dovremo saperle gestire bene mediante le apposite carte poiché è il primo giocatore che raggiunge i 15 punti prestigio (magari grazie alla visita di un facoltoso monarca) che vincerà la partita. Per quanto abbiamo potuto vedere, questo gioco per 2-4 persone di Marc André è decisamente veloce (una partita non dura più di venti minuti), semplice delle dinamiche ma con una buona profondità offerta dai meccanismi di sviluppo delle carte. Con “semplice” non intendiamo ai livelli di Bonbons, precedente titolo dello stesso autore, ma Splendor sembra proprio avere i connotati per attirare un’ampia fetta di pubblico. Se i giudizi su Splendor si riveleranno positivi come sembra, anche Time Stories (l’altro titolo di esordio di Space Cowboys) potrebbe entrare nelle scuderie Asterion.

Rimaniamo in Francia e passiamo alla principale novità di Bombyx firmata Frédéric Henry: Les Bâtisseurs: Moyen-Âge. Si tratta di un altro gioco di carte, per essere esatti le carte sono di due tipi: quelle quadrate sono gli edifici da costruire, quelle rettangolari sono i lavoratori (specializzati o meno) che li dovranno erigere. Il gioco consiste nello scegliere da uno spazio comune il cantiere dell’edificio che si vuole costruire e i lavoratori necessari a soddisfare le quattro caratteristiche richieste per completare la costruzione (architettura, muratura, carpenteria e rivestimenti). Sia gli edifici che i lavoratori vengono presi dal centro del tavolo dove ce ne sono cinque alla volta: quando ne viene pescato uno , si rimpingua con un altro dal mazzo. Ovviamente gli edifici più ambiziosi , come la cattedrale, richiedono più operati e più risorse ma conferiscono maggior prestigio.
Un altro gioco semplice quindi ma a quanto pare molto coinvolgente, basti pensare che proprio pochi giorni fa ha portato a casa il premio speciale della critica all’As D’or. Ad Asterion rimane il grosso dubbio di come tradurre il titolo…

Passiamo alla Repos e in special modo al suo titolo più atteso: 7 Wonders Babel. Nuova espansione per il capolavoro di Antoine Bauza, stavolta di dimensioni ben più grandi delle ultime scatole rettangolari come Cities o Leaders. Come suggerisce il titolo, questa uscita riguarda la torre di babele: i giocatori dovranno “collaborare” nella sua costruzione, ma a mano a mano che questa prenderà forma nuove leggi (o per meglio dire: regole) entreranno in gioco. All’inizio della partita ci sarà un draft con gli spicchi della torre che una volta piazzati andranno a definire le prime leggi valide per tutti i giocatori (prezzi aumentati per certe carte, impossibilità di compiere determinate azioni, sconti sulle merci e  cosi via). Durante la partita, si potrà scartare una carta per porre un nuovo spicchio, ogni piano è composto da 4 spicchi quindi concluso il piano si andrà a coprire una delle quattro leggi in gioco e se ne introdurrà una nuova. Il numero di pezzi di torre posizionati prima della fine della partita da ciascun giocatore determinerà un ulteriore  quantitativo di punti vittoria da sommare a quelli ottenuti tradizionalmente.
L’espansione però si compone di una seconda parte, che dal punto di vista dell’ambientazione non è stata ancora ben collocata (nell’ultima presentazione è stata introdotta come “quel che accade nelle terre attorno alla torre”) ma che sembra ottimamente integrata con le dinamiche del gioco. Ci sono 5 grandi carte “legge” (una per ogni colore) per ogni era. Queste carte riportano una tassa da pagare per giocare un certo tipo di carta, se la si paga si ottiene uno dei segnalini in legno piazzati sulla carta legge. Se prima della fine dell’epoca tutti i segnalini vengono raccolti, vuol dire che le tasse pagate hanno effettivamente finanziato un bene comune: tutte le persone con i segnalini in legno godono di quel bonus. Se invece non si raccolgono abbastanza tasse, tutti i giocatori privi dei segnalini prendono un malus prima di passare all’era successiva.
La Repos consiglia di non usare immediatamente entrambe le espansioni, ma di farlo solo quando si è  fata parecchia pratica prima con una e poi con l’altra. Quel che è certo è che, giocando con Babel, parecchie nuove variabili entrano in gioco per fornirci nuovi modi di fare punti, ma è altrettanto sicuro che prima di giocare una carta ci penseremo molto più del solito visto che ora ogni scarto ed ogni giocata assumono un’importanza ancor più elevata.

Da Libellud ben due novità ambientante nei reami di Xidit. La prima è la nuova espansione di Season : Path of Destiny. Forma e dimensione uguale alla precedente espansione (Enchanted Kingdom), contenuto lievemente diverso: oltre a nuove carte potere (tra cui quella ideata da Federico Latini: Igramul l’Abiuratore), nuove carte del destino e nuovi  segnalini abilità speciale,la principale novità che troveremo nella scatola è rappresentata dal dado del destino. Questo dado si lancia se si è in possesso dell’apposito incantamento al posto del dado delle stagioni, oltre alle normali opportunità di gioco le facce del dado ci conferiscono punti destino: chi a fine partita ne avrà di più otterrà 20 punti prestigio addizionali.
Ma la guerra nel regno non è solo magica, un nuovo gioco sta per metterci nei pani di condottieri che segneranno il destino di Xidit: Lords of Xidit. A questo titolo dedicheremo presto un’anteprima più dettagliata, per il momento vi basti sapere che il motore alla base del gioco è lo stesso di Hymalaya (gioco del 2002 di Régis Bonnessée), ma è stato talmente rivisto e adattato alla nuova ambientazione che di fatto è un nuovo gioco (vi basti pensare che non c’è più il dado e il fattore caso è ridotto all’osso). Le componenti di Lords of Xidit, per quanto a un livello non ancora definitivo, ci hanno colpito più che favorevolmente, potete dargli un’occhiata voi stessi.

Anche Matagot ha parecchi titoli in cantiere per questo 2014. Sui rapporti con questo editore Asterion non si è sbottonata moltissimo, ma sembrano garantite le espansioni di alcuni giochi che hanno ottenuto un buon riscontro anche qui in Italia. In particolare ci riferiamo all’espansione di Kemet (che purtroppo non abbiamo potuto vedere) e alla seconda stagione di Room 25: due nuovi personaggi, la possibilità di giocare in 8, tante nuove stanze e soprattutto le regole per caratterizzare con abilità speciali ogni personaggio.

E poi ci spostiamo in America! Innanzi tutto con la conferma che il rapporto con Days of Wonder è partito bene e procede a gonfie vele. Il campionato di Ticketo Ride italiano sta riscuotendo una partecipazione enorme, la scatola con la mappa americana (il Ticket to Ride originale) arriverà a giugno mentre l’edizione celebrativa dei 10 anni in contemporanea con gli altri paesi a maggio! Ma anche Smallword, l’altro bestseller di DoW, entrerà a far parte del catalogo Asterion, presumibilmente a partire dall’anno prossimo (e sono già garantite anche le prime espansioni).

E poi la GMT: pur di pubblicare il pluririmandato Labyrinth: La Guerra al Terrore entro la prossima edizione di PLAY (Aprile), Asterion si sta facendo in quattro. Il più del lavoro ormai dovrebbe considerarsi fatto, ma per scaramanzia il sito stesso dell’editore indica ancora un generico 2014. Sempre quest’anno poi (sicuramente dopo Labyrinth) giungerà 1989: L'Alba della Libertà mentre quella localizzazione di Here I Stand rivelata lo scorso settembre…meglio riparlarne tra qualche mese.

Prima di salutarci con i ragazzi della stella, un’ultima battuta sugli Asterion Gaming Days. L’evento che tanto ci è piaciuto lo scorso anno torna nel 2014 nella medesima location (l’Admiral Park Hotel di Zola Predosa) ma in un altro periodo: 14 e 15 giugno. Asterion garantirà la stessa formula della prima edizione ma sta lavorando su diversi accorgimenti che dovrebbero rendere i due giorni di gioco ancora più piacevoli.
Anche quest’anno ci sarà una finale importante in questa occasione, quella di Ticket to Ride, che permetterà al vincitore di partecipare,completamente spesato, al campionato mondiale di Parigi. In palio per i migliori al mondo la Days of Wonder sta preparando un viaggio sul vero Orient Express, nella tratta che va da Bangkok a Singapore!

Questo per il momento è tutto, ma l’impressione che abbiamo avuto salutando Asterion è che abbiamo conosciuti i dettagli solo per quel che riguarda i primi mesi dell’anno… a giudicare dal lungo elenco di appuntamenti e dalle prime scatole che abbiamo intravisto c’è da aspettarsi un catalogo raddoppiato entro la fine dell’anno!

In corrispondenza dei nomi dei giochi trovate i link agli articoli o alle gallerie fotografiche.

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