giovedì 28 Marzo 2024

[Norimberga 2014] La eggertspiele tra cammelli e ospedali

Ben lieta del successo che continuano a riscuotere Coal Baron e Rococo, purtroppo ancora senza localizzazione in italiano, quest’anno la eggertspiele a Norimberga ha presentato quattro nuovi titoli, tutti interessanti, e di difficoltà crescente. Due di essi, i più semplici, usciranno probabilmente tra la primavera e l’inizio dell’estate, mentre gli ultimi due dovrebbero essere pronti per Essen 2014. Ma vediamo qualche dettaglio in più sui titoli presentati…

Cominciamo da Camel Up: questo simpatico titolo è un gioco per 2-8 giocatori, che dovranno scommettere in una corsa di cammelli. Lo scopo del gioco è guadagnare più degli altri giocatori, scommettendo sul cammello vincitore, ma anche su quello che arriverà ultimo. I cammelli sono 5, e ad ognuno è associato un dado numerato da 1 a 3. I dadi vanno messi in una piramide (molto bella da vedere), dalla quale ad ogni turno viene estratto un dado, che farà spostare il cammello del relativo colore di tante caselle quanto è il valore uscito sul dado. A complicare questa semplice meccanica ci sono alcune regolette interessanti. Per esempio, se i cammelli occupano la stessa casella, vengono impilati; ma se un cammello poi deve spostarsi, si porta appresso tutti quelli che stanno impilati sopra di esso. Ancora, i giocatori possono usare delle tessere speciali per modificare l’andamento della corsa; ed infine, quando un dado è uscito dalla piramide, non ci viene più rimesso finché non sono usciti tutti gli altri dadi. Il gioco promette azione frenetica e divertimento e sembra adatto a tutti i tipi di giocatori; inoltre, la possibilità di giocare fino in 8 non è un fattore da sottovalutare nel probabile successo di questo tiolo. L’aspetto componentistico del gioco sembra piuttosto bello, almeno a giudicare dai prototipi visti in fiera, con la piramide che fa la parte del leone sul tabellone, ed i cammelli che possono davvero impilarsi l’uno sull’altro creando un simpatico arcobaleno di gobbe.

Passiamo a Hospital Rush: in questo gioco, a prima vista gestionale, i giocatori impersonano tirocinanti medici che cercano di far carriera in un ospedale. Sebbene lo scopo sia quello di acquisire esperienza, curare i malati e quindi accumulare conoscenza per sostenere poi l’esame finale, il mondo ospedaliero non è certo facile, e quindi i nostri tirocinanti potranno farsi largo sia con azioni normali, che con azioni poco corrette. Tuttavia le azioni poco corrette per quanto remunerative in termini di carriera sono assai rischiose, e quindi i giocatori devono sapersi giostrare in questo mondo così pericoloso, sempre tenendo presente che fallire nella missione di curare gli ammalati comporta comunque la sconfitta. La grafica del gioco è molto allegra ed i vari personaggi sono ben caratterizzati, e spesso gli ammalati hanno nomi che sono giochi di parole con varie sindromi strane.

Segue Grog Island: con questo titolo si sale un po’ di difficoltà. Grog Island è un gioco di asta e piazzamento dadi con un paio di meccanismi particolari, ideato da Michael Rieneck. Nel gioco ci sono 5 isole con vari negozi e varie merci, ed ogni isola è rappresentata da un segnapunti di un determinato colore al quale è associato un costo per ogni livello ed un dado del colore dell’isola stessa. Il primo giocatore lancia i dadi, e poi può usarne alcuni per  fare la sua puntata. Il valore sommato dei dadi scelti costituisce la sua puntata, ed i dadi vanno posizionati lungo un altro segnapunti. Ora, gli altri giocatori a turno possono aggiungere e togliere dadi alla puntata del giocatore precedente, a patto che i dadi rispettino un determinato ordine e che la puntata sia maggiore della precedente. In base ai dadi usati per puntare si possono acquistare negozi sulle isole, e chi non riesce a puntare riceve merci. Il gioco ha una grafica accattivante, almeno dal prototipo, ed appare piuttosto interessante per le meccaniche. Dovremo aspettare Essen per provarlo.

Conclusiamo con Mombasa: questo è il titolo più complesso tra i quattro, non per  nulla era tra i finalisti dell’ultimo concorso dell’Hippodice Spieleclub . Si tratta di un gioco per 2-5 giocatori, in cui ci si trova ad investire in azioni di quattro compagnie che agiscono in Africa. Durante il gioco è possibile costruire “case” che frutteranno man mano più punti e che possono scalzare quelle degli altri giocatori,  per farlo si dovranno giocare carte che hanno diversi usi. Ciascun giocatore parte con le stesse carte, e può giocarle per acquistare altre carte (un tipo di carta può essere acquistata solo da carte dello stesso tipo). Le carte poi possono essere recuperate ma molto lentamente, e quindi più vantaggiosa è una combinazione giocata, più è difficile riavere in mano le stesse tre carte. Le carte rappresentano merci (caffè, banane e cotone), e la cavalleria, che permette l’espansione territoriale. Il gioco è decisamente tattico e sicuramente farà la gioia degli hard gamer. Anche questo titolo dovrebbe essere presentato in forma definitiva ad Essen.

La tappa di Norimberga è finalizzata a trovare nuovi partner per i prodotti  già noti, ma non è detto che anche per questi quattro nuovi titoli non vengano presto annunciate esportazioni (magari anche nel bel paese). Potete dare un'occhiata ai componenti di Camel Up (in forma semi-definitiva) nella galleria che abbiamo pubblicato.

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