venerdì 29 Marzo 2024

La Boca

Il popoloso quartiere La Boca a Buenos Aires è famoso per le sue case coloratissime. Si sono ispirati ai vecchi edifici di questo luogo della capitale argentina i coniugi Inka e Markus Brand (autori, tra gli altri, del fortunatissimo Village e di Saint Malo), quando hanno progettato La Boca – Il gioco delle costruzioni a squadre, localizzato in Italia da Asterion e presentato da Kosmos alla scorsa fiera del giocattolo di Norimberga.
La Boca è un gioco che ben si adatta alle famiglie ma strizza l’occhio anche ai giocatori esperti, proponendosi come interessante e insolito party game.
Abbiamo avuto modo di provare questo titolo in diverse partite e con tanti giocatori dai gusti differenti per fornirvene una recensione Made in Gioconomicon.

  • Titolo: La Boca
  • Autori: Inka e Markus Brand
  • Editore: Asterion Press
  • Genere: manipolazione in tempo reale
  • Numero Giocatori: 3-6
  • Durata: 40 min
  • Dipendenza dalla lingua: No
  • Illustratori: Franz Vohwinkel

Con le costruzioni di legno si torna un po’ bambini
Aprendo la scatola di La Boca saltano agli occhi i grossi blocchi di legno colorati che rappresentano il motore del gioco. I più grandicelli tra i lettori ricorderanno che prima dell’avvento dei LEGO, il gioco delle costruzioni si faceva con pezzi di legno sagomati da sovrapporre gli uni agli altri per formare castelli. Non sappiamo se i coniugi Brand abbiano voluto giocare (ci si perdoni il gioco di parole) anche con l’effetto nostalgia, ma vedere i grossi parallelepipedi di legno mi ha fatto tornare bambino e, personalmente, mi ha incontrovertibilmente confermato di essere diventato vecchio!
Ma torniamo a bomba sul gioco!
Come abbiamo detto, l’elemento principale del gioco sono gli 11 blocchi di legno colorati (4 cubi, 5 parallelepipedi di due altezze diverse e due pezzi a “L” uno corto e uno lungo) con i quali i giocatori dovranno riprodurre gli schemi delle carte obiettivo, presenti in due mazzi. Le carte con sfondo chiaro mostrano schemi di costruzione facili, adatti per le prime partite, quelle a sfondo scuro, invece, offrono sfide più complesse.
Nella dotazione della scatola vi sono anche i gettoni per tenere traccia dei punti (100 gettoni di valore 1, 2, 5 e 20), 6 tessere colorate (una per giocatore) e sei set di segnalini partner (5 per ogni colore). Completa il contenuto di La Boca un cronometro per calcolare il tempo impiegato da ogni squadra a terminare lo schema di colore proposto in ogni manche. Una nota: tolta la linguetta di sicurezza al cronometro, questo non può essere spento in alcun modo, per cui si consiglia di togliere la batteria se si programma di non giocare per un lungo periodo, in modo da non rovinare i contatti elettrici del vano batteria.
La plancia di gioco è rappresentata da una griglia di quadrati 4×4 da posizionare sopra il vassoio di plastica in cui vengono conservati i componenti di La Boca. Il tabellone presenta una fessura per posizionare la carta obiettivo.
Il regolamento di La Boca è semplicissimo, contenuto in un unico foglio fronte e retro e si può leggere direttamente dal sito di Asterion (bravi!).

  

Pronti, partenza, via!
Prima di iniziare a giocare a La Boca – Il gioco delle costruzioni a squadre, i partecipanti si accordano su quale mazzo di carte obiettivo utilizzare. Come scritto prima, il mazzo con sfondo chiaro presenta, per la maggior parte, degli schemi di colore più semplici da riprodurre con le costruzioni rispetto al mazzo con sfondo scuro che utilizza anche il blocco a “L” rosso (il pezzo più grande del set e il più difficile da posizionare).
Ogni giocatore riceve una tessera giocatore e un segnalino partner per ciascun colore delle tessere giocatore degli altri partecipanti. Ognuno dovrà poi mescolare i segnalini partner ricevuti a faccia in giù e tenerli davanti a sé.
La partita si svolge in manche, nelle quali due giocatori si posizionano ai lati opposti del tabellone e provano, nel minor tempo possibile, a riprodurre lo schema di colore rappresentato sulla carta obiettivo pescata a caso dal mazzo. Ogni giocatore vede solo lo schema di colore dal suo lato e deve quindi comunicare con il suo partner (che a sua volta vede un profilo differente della carta obiettivo) per riprodurre con i blocchi di legno, posizionati sulla griglia del tabellone, esattamente la stessa forma e lo stesso schema di colore da entrambi i lati … e tutto questo mentre il cronometro macina inesorabile i secondi!

Ma andiamo con ordine e vediamo come si svolge una partita e quali regole occorre seguire per il posizionamento dei blocchi.

Comincia il giocatore più anziano, rivelando uno dei segnalini partner: il colore estratto rivela quale sarà il compagno di squadra della manche. I due giocatori si siedono uno di fronte all’altro in modo che entrambi possano vedere solamente il proprio lato della carta obiettivo. Un altro giocatore fa partire il timer e la manche ha inizio!
La partita termina quando tutti i giocatori hanno rivelato tutti i propri segnalini partner, quindi quando ognuno avrà giocato con ogni altro giocatore due volte!
L’unica eccezione è nella partita a 3, dove ogni giocatore gioca con gli altri quattro volte (una volta rivelati tutti i segnalini, si ripete daccapo la procedura).
I due componenti della squadra possono comunicare tra loro, mettere e spostare i blocchi per riprodurre lo schema di colore della carta nel più breve tempo possibile: se si commettono errori o se si impiega più di 2 minuti non si ottengono punti … 120 secondi sembrano pochi, ma vi assicuriamo che dopo qualche manche l’obiettivo sarà quello di realizzare lo schema della carta obiettivo in meno di un minuto … poi in meno di 30 secondi … Insomma, sembra difficile, ma non è impossibile fare exploit!
In base al tempo impiegato, i giocatori che hanno riprodotto correttamente lo schema di colore della carta obiettivo guadagnano dei punti che vengono segnati collezionando gettoni di pari valore e che saranno conteggiati al termine della partita. In La Boca il massimo punteggio ottenibile in una manche è di 10 punti, corrispondenti a una prova eseguita in meno di 15 secondi!

Non tutto è permesso! … O quasi
Durante la manche i giocatori hanno ampia libertà: possono parlare, descrivere lo schema di colore che devono riprodurre, mettere, togliere e spostare i blocchi sulla griglia, lasciare spazi tra le file … sono davvero pochi i divieti in una partita a La Boca.
Il primo, più ovvio, divieto è quello di guardare lo schema di colore del compagno con il quale si sta giocando. Ma non solo. I blocchi devono sempre essere tutti utilizzati: questo significa che se entrambi i giocatori non vedono un determinato colore, il blocco corrispondente deve essere posizionato in maniera che risulti nascosto alla vista! Non sono inoltre ammessi gli spazi vuoti al di sotto di un blocco.

Che bello giocare con le costruzioni
Come anticipato all’inizio di questa recensione, La Boca – Il gioco delle costruzioni a squadre assolve due ruoli: quello di gioco entry level adatto per essere proposto a compagnie prive di esperienza ludica e quello di party game raffinato per giocatori esperti. Infatti una partita, anche con il massimo dei giocatori, raramente sfora l’ora di durata. L’indicazione di circa 40 minuti presente sulla scatola è spesso rispettata.
Detto questo, La Boca è un gioco in cui il fattore fortuna assume quasi la medesima importanza dell’abilità dei giocatori a “pensare tridimensionale”. Anche nell’ambito dello stesso mazzo di carte obiettivo, infatti, si possono incontrare degli schemi decisamente facili in cui è possibile terminare la manche in meno di 15-20 secondi e altri molto più ostici.
L’unico problema che, a nostro avviso, si poteva affrontare differentemente è quello relativo alla scelta dei colori. Il marrone e il viola, sulle carte obiettivo, non sono immediatamente distinguibili e qualche volta i giocatori possono avere difficoltà a definirli con una rapida occhiata (e in una partita che si realizza sul filo dei secondi, questo può compromettere seriamente il risultato di alcuni giocatori).
Sul piano della longevità, La Boca promette decine di partite sempre diverse, anche con lo stesso gruppo di giocatori. Gli schemi di colore sono davvero tanti e solo un ingegnere dalla memoria fotografica potrebbe riuscire a memorizzare gli schemi, anche se vengono riproposti in un breve intervallo di tempo.
Che dire? Noi ci siamo divertiti parecchio a giocare a La Boca, dove le risate per i fallimenti clamorosi (“Oddio, non abbiamo messo il pezzo viola!”) si mescolano alla competizione per risultare i più rapidi a realizzare il proprio schema di colore.
Insomma, La Boca è un gioco che non sfigura nelle ludoteche personali di chi ha appena iniziato una collezione di giochi in scatola e sicuramente neanche in quelle di chi ne possiede già tantissimi!

PRO
– Gioco adatto per i neofiti e come party game per i più esperti
– Regole semplicissime e facili da padroneggiare
– Materiali semplici ma eccellenti
– Longevità garantita

CONTRO
– Non adatto a chi non possiede una “visione” tridimensionale
– I colori di alcuni blocchi si confondono sulle carte obiettivo

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