martedì 19 Marzo 2024

HOLDING ON: La memoria per aggrapparsi alla vita

Negli ultimi anni abbiamo visto diversi giochi da tavolo esplorare il mondo della narrazione per offrire esperienze ludiche sempre più coinvolgenti e immersive. Ed è proprio sullo sviluppo di empatia che si basa HOLDING ON: the Troubled Life of Billy Kerr, titolo cooperativo per 1 – 4 giocatori, della durata indicativa di 45 – 60 minuti di Michael Fox e Rory O’Connor ed edito dalla HUB Games, che ha già permesso al pubblico statunitense di svolgere le prime demo alle scorse Origin e Gencon.

Immaginate di essere degli infermieri di un ospedale e che nel cuore della notte arrivi un paziente, Billy Kerr, di 60 anni, che ha avuto un infarto sul volo da Sydney a Londra e che adesso è in fin di vita e necessita delle cure del team sanitario.

Ovviamente nei giorni che passeremo ad occuparci del nostro paziente, dovremmo seguire un piano terapeutico, far fronte alle emergenze mediche che potrebbero presentarsi ed entreremo in sintonia con lui, cercando di decifrare i suoi ricordi in modo da capire la sua vita e quello che gli è successo su quel volo.

Grazie alla lettura del regolamento siamo scesi a fondo in questo anomalo cooperativo a scenari – a metà strada tra il classico gioco da tavolo con regole precise e cadenzate e uno di interpretazione e deduzione – e quindi siamo pronti a presentarvelo in questa anteprima.

Il gioco è costituito da una serie di scenari collegati in modo da formare un unico filone narrativo, che ci faranno capire nell’arco di 10 partite tutta la vera storia del signor Billy Kerr. Sfida dopo sfida verremo a conoscenza dei fatti e riusciremo ad accedere ai suo ricordi, senza però dimenticarci di tenerlo in vita.

Tutto si basa sull’uso di due mazzi: uno, che rappresenta le condizioni di Billy e ne indica le emergenze sanitarie, e un altro che ne riporta i ricordi. È proprio esplorando questo secondo mazzo che riusciremo a scoprire tutti i segreti della sua vita, esattamente come in un film ben congegnato… inizialmente dalla trama sfuggente ma che poco per volta diventa chiara.

Come detto, ogni partita rappresenta uno scenario diverso, collegato al precedente e che riporta setup specifici e precise condizioni di vittoria e di sconfitta: generalmente comunque dovremo scoprire un certo numero di carte ricordo prima che il nostro paziente muoia, ovvero se finiscono i suoi punti vita o se non ha più  carte nel suo mazzo di condizione, oppure ancora se viene trasferito di reparto, a causa di una carenza di medicine o di personale in grado di prendersi cura di lui.

Il tabellone di gioco è formato da un tracciato vita che riporta i 30 punti ferita del nostro paziente e un indicatore di condizione: stabile, deteriorato e grave. Difatti più ci saranno problemi fisici, più sarà difficile per noi poter accedere al mazzo dei ricordi che rappresenta, come detto, una delle condizioni di vittoria. Inoltre sono presenti gli spazi per i due mazzi – paziente e ricordi – per le carte attive e per lo staff medico.

Difatti non saremo soli a gestire il nostro paziente, ma a turno saremo chiamati a essere lo “shift manager”, ovvero colui che dovrà attribuire il lavoro agli infermieri (anche quelli controllati dagli altri), agli assistenti o al personale "on call" per cercare di risolvere al meglio le emergenze mediche che si presentano. Chiaramente, l'obiettivo è quello di massimizzare l’efficacia dei singoli interventi, cercando però di non far accumulare troppo stress al nostro staff (che potrebbe andare in burn out e non essere disponibile per i turni a seguire).

Un turno di gioco rappresenta una giornata intera, divisa nelle sue tre fasi: mattina, pomeriggio e sera, e per ognuna di esse si girerà una carta del mazzo paziente a indicare la condizione attuale del nostro Billy.

Dette carte sono essenzialmente di tre tipi: Stabile, Deteriorato, o Emergenza. Sulla parte superiore di ognuna di queste è indicato il numero di persone dello staff da associare al paziente oltre a due riquadri verticali ad indicare le conseguenze positive delle cure che andremo a somministrare, o negative in caso non vi riuscissimo.

Infatti se attribuiamo lo staff richiesto alla carta, saremo in grado di poter decidere (deciderà il membro senior, ovvero il proprietario dell'infermiere posto sulla prima posizione della carta, oppure lo shift manager in caso al primo spazio vi fosse un assistente) se apprestare cure mediche o interventi palliativi. Nel primo caso, la condizione fisica di Billy non scenderà, non si subiranno danni e potremo addirittura farci una scorta di medicinali da utilizzare nei turni successivi. Se invece optiamo per il rimedio palliativo, la condizione del nostro paziente peggiorerà, abbassando i suoi punti vita o subendo una certa condizione negativa che andrà a influenzare i round seguenti, ma potremo però accedere a token cura (necessari per risolvere emergenze o per guadagnarci la fiducia del paziente) e ai suoi frammenti sfumati di ricordo, che ci permetteranno di conoscere la sua storia.

E qui entra in gioco il mazzo dei ricordi parziali, costruito in modo che le prime carte che verranno pescate conterranno delle illustrazioni sfocate e, mano a mano che si aggiungeranno ricordi, diventeranno sempre più chiare e limpide, cosa che ci aiuterà – alla fine di un turno/giornata – nel compito di metterle della giusta sequenza, in modo che raccontino un evento della vita di Billy. A seconda dell'intensità di lavoro a cui sono stati sottoposti, i membri dello staff potranno subire anche un certo numero di punti stress, che faranno perdere gettoni cura, carte ricordo parziale o, addirittura, potrebbero renderli inutilizzabili per il turno successivo.

Parallelamente alle cure, solo per alcune carte paziente, gli infermieri possono anche decidere di spendere token cura per fare domande a Billy e ottenere così carte ricordo aggiuntive.

Chiaramente, le azioni di tutti i personaggi e la suddivisione tra le carte crisi dello staff andrà concordato di volta in volta tra tutti i giocatori ma solo il “capo turno” avrà l’ultima parola sull’assegnazione.

Una volta risolte le tre fasi della giornata, si mettono in una riserva comune i segnalini cura eventualmente guadagnati, accumulandoli per i turni seguenti, si calcola lo stress del personale e si controlla se i ricordi di Billy sono tali da farci vincere lo scenario. In caso contrario, inizia un nuovo giorno, si scoprono nuove carte paziente (i ricordi chiaramente si conservano) e si passa il segnalino di “capo turno” al prossimo giocatore al tavolo in senso orario che procederà con l'inizio di una nuova giornata.

Vale la pena notare che nel mazzo dei ricordi sono presenti anche alcune carte evento, le quali possono variare improvvisamente la situazione di gioco, sia tramite la condizione del paziente, sia tramite l'ottenimento di nuovi ricordi, oppure il cambio di atteggiamento di Billy (che potrà essere più o meno disposto a elargire informazioni). Più avanti negli scenari saranno disponibili anche altri tipi di azione, ma ovviamente non possiamo scendere più in profondità per non rovinarvi la sorpresa.

È difficile poter dare una opinione ben delineata sulla totalità delle meccaniche senza avere ben chiaro come proseguono gli scenari, tuttavia già così si può certamente dire che il tutto sembra molto evocativo, specie l'espediente delle carte memoria che, partendo da flash sfocati per arrivare a nitide situazioni, potrebbe dare veramente l'impressione di star scoprendo qualcosa di più e di star entrando in sintonia con il nostro paziente. Le illustrazioni sono tenui e in stile pittorico, quasi degli acquerelli, e ben si adattano all’idea di ricordo sfumato da scoprire un passetto alla volta.

Per quanto riguarda la rigiocabilità, chiaramente tutto sta a come i dieci scenari presenti si collegano tra loro e da come si innestano nel tema della "scoperta" del nostro paziente.
Parimenti, sulla rigiocabilità, è vero che il manuale asserisce che sia possibile affrontare scenari già superati, tuttavia andrà visto quanto l'esperienza di gioco ne risentirà.

È probabile però che, specie per chi è più predisposto, prendendosi cura di Billy e scoprendo piano piano dettagli della sua vita e dei suoi ricordi, si riuscirà ad affezionarsi a lui e alla sua storia carta dopo carta.
Insomma, la nostra curiosità è ai massimi livelli e già abbiamo focalizzato le nostre attenzioni alla prossima Essen Spiel, momento nel quale il gioco dovrebbe fare il suo esordio.

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