martedì 19 Marzo 2024

Lucca Games 2015 – Force of Will: Un anno dopo

A poco più di un anno dall'arrivo in Italia di Force of Will, il famoso gioco di carte collezionabile nato in Giappone che ha racconto diversi consensi anche nel belpaese, approfittiamo dell'incontro con il distributore italiano, Game Trade, e gli ospiti venuti direttamente dal sol levante presenti a Lucca Games quest'anno: lo sviluppatore del gioco Eiji Shishido e una delle illustratrici Matsurika Yoko, per  conoscere lo stato di salute del gioco e scoprire come è stato accolto tra gli appassionati italiani…

Per chi non conoscesse molto del gioco, Force of Will nasce in Giappone nel 2012 come gioco di carte collezionabili, le meccaniche strizzano molto l'occhio a quelle di altri giochi di questo genere già noti come Magic l'Adunanza, ma riesce ad imporsi in un settore difficile e dominato da grandi titoli storici come, appunto Magic, o supportati da cartoni animati e un sacco di marketing come Yu-Gi-Oh! o Pokemon. L'Italia è il primo paese, fuori dal Giappone, a credere in questo titolo: Game Trade lo importa e localizza nell'estate del 2014 e, da quel momento, il gioco conosce un rapida crescita anche nel nostro paese. In questo momento il gioco è stato localizzato anche in Germania e sono prossime le localizzazioni in Francia e Spagna.

Il formato di gioco proposto per la maggior parte dei tornei è quello definito “blocco”, che comprende le carte dell'ultimo ciclo uscito, generalmente formato da un prodotto base e tre espansioni, il che permette un rapido rinnovarsi del metagame del gioco. In Italia ci sono al momento circa 8500 giocatori attivi che hanno partecipato negli ultimi mesi ad eventi di gioco ufficiali a cui si può aggiungere una schiera più vasta di giocatori occasionali o comunque meno impegnati nell'aspetto competitivo. Numeri decisamente buoni per un gioco di carte collezionabile che si inserisce in un mercato dominato da grandi e storici nomi. Provando ad analizzare con più attenzione il fenomeno, possiamo dire che i cardini del successo di FoW si fondano principalmente su un paio di punti. Al primo posto citiamo la sua capacità di attrazione verso il pubblico di appassionati già attivi in questo settore come la folta schiera di giocatori di Magic che si allontanano dal loro gioco, trascinati da un periodo di relativo “minor successo” (fenomeno che potremmo definire quasi “ciclico” nella storia di Magic) o dai sempre più alti prezzi necessari per affrontare il gioco in maniera competitiva, e che trovano in FoW un prodotto affine per gameplay, collezionabilità e anche struttura torneistica, come vedremo. Ma a questo dobbiamo aggiungere un secondo fattore sicuramente importante e decisamente più innovativo nel settore, ovvero la capacità di FoW di attrarre un pubblico nuovo e differente rispetto a quello tradizionale dei giochi TCG:  quello femminile! Schiere di ragazze attirate dal design grafico che strizza l'occhio per temi, disegni e mondo di riferimento alla sempre più vasta passione per lo stile di disegno Giapponese. Non è insolito, infatti, trovare un buon numero di ragazze ai tavoli di gioco di FoW il che costituisce sicuramente un punto di novità importante per il gioco nel suo settore.
A valle di queste considerazioni, editore e autori hanno inoltre ribadito alcuni concetti, forse semplici, ma che hanno comunque contribuito al successo del gioco, come il fatto che Force of Will “è un gioco in grado di trasmettere belle emozioni” e soprattutto che “è alimentato da una comunità di giocatori con la voglia di divertirsi e giocare”, fattore determinante per la sua diffusione.

Come abbiamo già accennato, il gameplay riprende molte meccaniche già ampiamente collaudate negli anni da giochi come Magic l'Adunanza o World of Warcraft TCG, introducendo qualche piccolo elemento innovativo e garantendo, dunque, una base molto facile da apprendere per chi ha già sperimentato giochi di carte di questo tipo. La complessità media del gioco lo rende adatto ad un pubblico molto vasto che va dai 10 anni circa al pubblico più adulto, attraversando, dunque, tutte le fasce tradizionali di età in cui, da sempre, i giochi TCG più affermati si dividono il loro pubblico (con i più giovani concentrati su titoli come Pokemon e Yu-Gi-oh! e i più adulti su Magic).

L'editore e i suoi distributori nazionali hanno lavorato molto anche sulla parte competitiva del gioco, vero punto di forza su cui costruire una comunità stabile di giocatori, introducendo un sistema torneistico e di registrazione che, anche qui, riprende molto lo “stile Magic”, con carte promo esclusive per i tornei, eventi di qualificazione e premi a crescere nei vari livelli di gioco.

Le tematiche di fondo di FoW ne fanno un gioco fantasy come quasi tutti quelli di questo genere, ma con la particolarità di riprendere e reinterpretare in questa chiave le favole classiche, così non ci sarà da stupirsi se, con le ultime espansioni uscite, ci ritroveremo immersi nel mondo di Cappuccetto Rosso o di Alice nel paese delle meraviglie, e ci troveremo a schierare Cappellai o Stregatti… Un’idea forse non originale ma sicuramente innovativa per un TCG che, unita al disegno orientaleggiante che reinterpreta la tradizione della fiaba classica, riesce a conquistare un vasto pubblico, come già detto, anche femminile.

Tirando le conclusioni possiamo dire che FoW è un gioco che gode, in questo momento, di buona salute, è in crescita e si sta diffondendo in Europa, gli editori nazionali e internazionali sembra stiano lavorando bene e di concerto sul prodotto sopratutto per quanto riguarda l'importante aspetto torneistico del gioco. Ma alla domanda su che cosa aspettarci da questo titolo da qui a 5 anni, la risposta è più complessa, non tanto per le buone premesse che abbiamo riportato, ma perché la storia ci ha insegnato attraverso una lunga serie di titoli che negli anni hanno provato a ritagliarsi uno spazio in questo settore, che è veramente difficile riuscire a sostenere un prodotto che, per le sue caratteristiche di collezionabilità, richiede grossi investimenti, sostenibili nel tempo solo a fronte di una enorme quantità di vendite. Vedremo se i punti di forza di FoW che abbiamo riscontrato combinati insieme potranno permettere a questo titolo di sopravvivere la dove molti altri hanno fallito.

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