martedì 19 Marzo 2024

Novità boardwargame in uscita nel primo semestre 2015

Con questa nuova rubrica vogliamo offrire ai nostri lettori una panoramica delle principali novità prodotte dalle maggiori case internazionali di boardwargame, settore in particolare fermento che contiamo di seguire con cadenza periodica. Impegno non semplice, sia per l'elevato numero di giochi prodotti pubblicati anche in questo ambito specialistico, sia per l’ambizioso obiettivo di offrire non solo un elenco, ma una raccolta di segnalazioni corredate da brevi considerazioni che, per evidenti ragioni logistiche, potranno talvolta essere basate unicamente su impressioni dettate dall'esperienza.

Poiché vogliamo iniziare il discorso recuperando tutto il primo semestre 2015, questo primo elenco risulta particolarmente consistente, ma anche pieno di sorprese interessanti, e sebbene in questo particolare settore dell’editoria ludica sono le case d'oltreoceano a farla da padrone, avremo modo di constatare che esistono interessanti realtà anche a livello europeo.

In una rassegna del genere, non si può che partire dalla GMT, sebbene la più prolifica casa americana con base in California non presenti grandi novità in questo primo scorcio dell’anno. L'unico titolo veramente nuovo è Serbien muss sterbien (La Serbia deve morire), un boardwargame operazionale sullo scontro austro-serbo lungo il fronte balcanico nel 1914. Il gioco usa il sistema già visto in Offensive à outrance prodotto dalla stessa  GMT nel 2013 ed è disegnato da Michael Resch , vincitore del CSR  Award nel 2007 per il miglior gioco pre-seconda guerra mondiale con il titolo 1914 Twilight in the East. Il gioco include uno scenario campagna che dura fino al dicembre 1914 e due scenari brevi; la scala è quella tipica di un operazionale con unità a livello divisionale e con una logistica accurata.
In assenza di grosse novità, nel catalogo GMT troviamo invece una serie di ristampe che faranno la felicità quanti sono alla ricerca di titoli ormai introvabili o venduti a prezzi elevati. Citiamo  le espansioni Diadochoi e Phalanx per il gioco Great Battles of  Alexander della serie Great Battles of History anch'esso in ristampa; Normandy 44, migliorato in diversi dettagli grafici di mappa e pedine;  For the People di Hermann sulla guerra civile americana; il classico Paths of Glory, capolavoro di Ted Raicer che può essere considerato un gioco per tutti e che è giunto alla quinta ristampa completo di mappa rigida e counter più spessi; Ukraine 43, con nuova mappa e counter più grandi. Conclude la serie di ristampe Washington's War, altro grande classico di Mark Hermann  sulla guerra d'indipendenza che non deve mancare nella biblioteca degli appassionati.  Appena giunto anche il nuovo numero della rivista della GMT, C3I con una nutrita serie di articoli sui giochi della casa e con in regalo un'espansione per Unconditional Surrender del disegnatore newyorkese Salvatore Vasta.

La MMP è una  casa che merita sempre attenzione in quanto erede della gloriosa Gamers di Dean Essig e promulgatrice del sistema ASL (Advanced Squad Leader). Il titolo che ho visto comprare da tutti gli “Aslers” (come si definiscono gli appassionati di questo sistema) è senza dubbio il nuovo Hakkaa Päälle, espansione numero 14 di ASL caratterizzata dall'ordine di battaglia finlandese riportato con un dettaglio quasi maniacale. Titolo che non può mancare sugli scaffali degli appassionati del sistema OCS (Operational Combat System) è Beyond the Rhine che, come si può evincere dal titolo, permette di ricreare la campagna in Europa nord occidentale dal settembre 1944 all'aprile del 1945; come in tutti i giochi di questo sistema, l'aspetto logistico della guerra è posto in particolare evidenza. Nell’altrettanto valida serie SCS (Standard Combat System) l'attesa è fremente per l'arrivo di Day of Days, dedicato ai primi dieci giorni dello sbarco in Normandia. A differenza del cugino OCS, il sistema standard di Essig è più scorrevole, dato che la logistica non è al primo posto per importanza e viene trattata virtualmente. Si tratta comunque di un sistema che da sempre è gradito ai giocatori, poiché sposa bene il realismo con un regolamento molto facile da apprendere. Sarà un altro blockbuster senza ombra di dubbio.
Completa la carrellata sui nuovi titoli MMP Salerno, gioco operazionale con un sistema denominato VCS (Variable Combat System) del designer Nathan Kilgore che riprende gli studi del noto Joe Balkoski. L'aggettivo variabile è usato per porre l'accento sulla organizzazione di ogni unità. Una sorta di integrità divisionale necessaria per permettere una migliore interazione fra le forze impegnate sul campo. Sono contemplati i support point, necessari per attaccare mettendo in evidenza le incognite del campo di battaglia attraverso l’uso di numerose piccole regole. Non avendolo provato, posso solo parlare bene dell'aspetto grafico.

Una lieta sorpresa (almeno per lo scrivente) si è rivelata in questi ultimi due anni la Compass Games. Si tratta di una casa che seguo con particolare attenzione in quanto fondata da un gruppo che cura i propri giochi con molta professionalità, sebbene  le uscite non sempre rispettino le date annunciate. Il loro ultimo gioco è La Bataille de France: grafica innovativa e superba del noto illustratore Nicolas Eskubi e sistema chiamato Winter Storm di Juan Carlos Cebriàn e dello stesso Eskubi, già applicato su A las Barricadas, gioco sulla guerra civile spagnola. Un sistema prettamente tattico che parte dall'attivazione delle unità tramite leader. Non ho avuto ancora l'onore di provarlo, ma merita l'attenzione sia per il taglio grafico che per essere una novità di due spagnoli in un panorama dominato dai designer americani.
Per chi ama le partite a 1 giocatore, non può certo mancare l’altra novità Compass Enemy Action: Ardennes, solitario di uno dei creatori di Ambush e del recente Omaha (uscito per la Decision Games), quel John Butterfield che è sinonimo di garanzia. Carte e assenza di dadi sono le caratteristiche che saltano subito all'occhio.

Tra le case produttrici più grandi non può mancare il cenno alle novità lanciate dalla Decision Games. La casa americana che detiene i diritti SPI è sempre molto prolifica e le sue riviste sono degne di nota. Fra le novità, spicca l'ennesima riedizione di un classico ancora valido: Napoleon's Last Battles. Non ancora spedita agli appassionati, questa riedizione ha due mappe e modifiche grafiche sostanziali alle pedine. Le classiche regole di tipo I go You go, la ZOC rigida e le tipiche tabelle di combattimento rimangono invece inalterate.
Dopo Omaha e Tarawa, la Decision continua la serie dei solitari con Peleliu. Completa la panoramica Wellington's Victory, titolo in precedenza della SPI che la Decision va ad aggiornare. Speriamo che non facciano pasticci come già successo in passato con buoni sistemi SPI modificati ma non in maniera funzionale.
Per la loro serie Folio Games, quella per intenderci da una serata, basata su mappa 90×60 e 100 counter, arrivano Gaza 1917 (Inglesi contro Turchi nel Sinai), Masuria (sulle battaglie d'inverno lungo il fronte orientale del 1915) e Suez 1916 (dedicato al tentativo turco di prendere il controllo del canale).

Ricordiamo per completezza le tre testate pubblicate dalla Decision: Modern War, la rivista che permette di tenerci aggiornati sui conflitti moderni di tutto il mondo, è giunta al numero 17 e presenta la battaglia di Dien Bien Phu; World at War dedicata alla seconda guerra mondiale è al numero 39 con un titolo che ci riguarda da vicino: Mare Nostrum, la guerra navale nel Mediterraneo dal 1940 al 1943; infine la mitica Strategy and Tactics, malgrado contenga ogni tanto giochi discutibili, risulta sempre valida nella presentazione degli articoli e nella qualità della carta usata, è arrivata al n° 292 (North Cape) e rappresenta sempre un buon punto di partenza per tutti coloro che vogliono iniziare questo hobby.

La Decision distribuisce anche giochi sulla prima guerra mondiale (serie Der Weltkrieg) della Schroeder Publishing and wargames.
Non ho una profonda conoscenza del sistema Weltkrieg e solo recentemente ho potuto farmene  una sommaria idea aprendo il titolo "The Italian Front". La logistica è molto curata, la mappa è terribile ma le pedine sono leggibili e dalla buona grafica. Si potrebbe definire “un OCS sulla prima guerra mondiale”, viste le regole ben fatte su rifornimenti e possibilità di attacchi, ma è un giudizio precoce, dato che non l'ho mai provato. Tannenberg: The introductory Game è l'ultimo titolo della serie, creato proprio per introdurre l'appassionato al sistema con un prezzo modico e un numero minimo di counter.

Piccola ma di qualità, la casa editrice Clash of Arms ha un titolo che spicca su tutti in questa prima metà del 2015: Legion of Honor, un card driven dove ogni giocatore assume il ruolo di un soldato francese  a partire dal 1792. Avendo davanti a sé 20 anni di battaglie in giro per l'Europa, il nostro soldatino avrà l'opportunità di far carriera e rivivere i maggiori eventi storici di quel ventennio, in un titolo caratterizzato da diverse modalità di vittoria e dalla possibilità di giocarlo in solitario o fino a  sei giocatori.

La Victory Point Games è un editore noto anche per aver fornito diversi suoi sistemi alla GMT, che li ha ripubblicati con una migliore veste grafica. Fra le sue novità in ambito storico-militare segnaliamo Wallachia 20 e Prussia 20 che proseguono la fortunata serie napoleonica caratterizzata da bassa densità di pedine e bassa complessità. Prussia permette di ricreare le battaglie del centro Europa Jena e Eylau mentre Wallachia tratta gli scontri fra Russi e Turchi dal 1806 al 1812 per il controllo del Danubio, un fronte non comune che vale la pena di provare per imparare qualcosa di nuovo su quel periodo. Tutti i giochi di questa serie (Victory) sono venduti sia in busta che scatola, e ci sentiamo di consigliare sempre quest’ultima (la versione deluxe) che si presenta più funzionale e comoda da collocare.

La Columbia prosegue con le sue proposte di wargame che si giocano con i blocchetti, titoli semplici ma non semplicistici.  Al di là della ottima idea di ristampare il vecchio Napoleon della Avalon Hill, la Columbia ha appena finanziato con Kickstarter il gioco Victory in Europe.
L'ennesimo strategico complesso? Non è nello stile Columbia, nota per la giocabilità e le innovazioni. In questa simulazione c'è una fase di pesca delle carte, cui seguono movimento e combattimento; un controllo delle linee di rifornimento, diplomazia e fase di produzione completano il tutto. Due mazzi di 54 carte suddivisi per 7 anni di conflitto, 4 turni di gioco all'anno per un totale di 28 turni. Uno strategico che a detta dei creatori, Tom Dalgliesh e Ron Draker, si completa in 6 ore. Componentistica di buona qualità, con una mappa che però poteva essere più grande.

Un produttore che personalmente non ho mai gradito è Avalanche Press, a causa dei suoi regolamenti confusi, fatta eccezione per la serie tattica Panzer Grenadier. La novità di questa casa è in un titolo che ci riguarda abbastanza da vicino: Conquest of Ethiopia. Il gioco si basa proprio sul sistema Panzer Grenadier e comprende 40 scenari disegnati da Lorenzo Striuli e Ottavio Ricchi.

La Worthington, per ricordare i 700 anni dalla battaglia di Bannockburn propone Scotland Rising. Questa novità fa parte della loro linea di wargame giocabili in 90 minuti. Scotland Rising ripropone i combattimenti a livello tattico del medioevo, in cui i cavalieri sono potenti e difficili da abbattere e i picchieri danno il loro meglio quando utilizzati in formazione. Qui Robert the Bruce e re Edoardo II sono al comando delle loro armate e si contendono la Scozia.

Completiamo la nostra carrellata con i titoli di case minori ma non per questo meno interessanti. Ognuna merita la giusta attenzione e sicuramente in futuro non mancheranno recensioni.

Anche se ne abbiamo già tanto parlato, non possiamo non ricordare la Asterion/Asmodee Italia, che ha da poco presentato la versione italiana di un buon successo della GMT “Labyrinth The War on Terror” di Volko Ruhnke, l’ideatore della fortunata serie basata sul sistema Coin.
La franceseHexasim propone lo strategico Napoleon against Europe, mentre per la Legion Wargames segnalo Tolone 1793, titolo misterioso su una battaglia per me altrettanto misteriosa, in grado di coinvolgere fino a 7 giocatori con un sistema ad aree sull'assedio alla cittadina portuale francese. Sembra interessante.

Essendo un fan di Vance Von Borries, non posso esimermi dal citare Slouch Hats and Eggsshells, gioco sull'invasione della Siria di questo grande conoscitore e designer della guerra nel deserto,  creatore di quella serie Battles for North Africa che ebbe tanto successo negli anni 90 (qualcuno ricorda il leggendario Decision at Kasserine?).
Per completezza cito il gioco Picket duty, che non tratta la carica di Pickett a Gettysburg, ma è un solitario con una nave chiamata a difendersi dagli attacchi nemici.

Dalla Days of Wonder , la casa di Memoir 44, arrivano quattro nuovi scenari per ricordare gli ultimi giorni del 1945, sulle battaglie intorno a Berlino e sul Reno.
In Italia la Ventonuovo propone il suo Waterloo 200, sistema ad aree con blocchetti di legno.

Fra le novità italiane anche una proposta della  WBS che fa il suo esordio con il sistema tattico We were Brothers, un gioco che è una via di mezzo fra bidimensionale e tridimensionale: mappa ad esagoni, soldatini come pedine e scala tattica a livello di singolo uomo. Sarà oggetto di un'attenta recensione a breve.

Termina così questa prima carrellata di novità 2015 dedicata alle simulazioni storico-militari.
L’appuntamento per wargamer e curiosi di storia è per dopo l’estate.

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