martedì 19 Marzo 2024

[Norimberga 2015] Drizzit e Sator: espansioni e riedizioni per Post Scriptum

Post Scriptum è una realtà tutta italiana che negli anni abbiamo imparato a conoscere principalmente come studio di consulenza e sviluppo, al servizio di parecchi autori e editori. Ma in questo appuntamento alla Spielwarenmesse di Norimberga, Mario Sacchi ci chiarisce subito che “Noi siamo una casa editrice a tutti gli effetti… comprendo la confusione, ma ti posso garantire che questo è il nostro principale progetto e abbiamo parecchie cose in cantiere per quest’anno”.
Andiamo quindi a scoprire i programmi di Post Scriptum per il 2015…

L’equivoco sulla natura di Post Scriptum è presto chiarito: prima del 2014 l’ultimo gioco completamente edito dalla società di Mario Sacchi e Matteo Panara è stato Caligula, titolo a firma Pierluca Zizzi risalente al 2009. Da allora è stata l’altra funzione della società, quella di studio di consulenza, ad essere preponderante, come hanno dimostrato svariati titoli come Florenza, 011, Castles o Ark & Noah.
Questo il trend fino a fine 2013, ovvero fino a quando non ha visto luce Fun Farm, il fortunato gioco di destrezza con gli animali morbidosi e rimbalzosi di Luca Bellini. Il successo di Fun Farm ha letteralmente travolto Post Scriptum, andando a rivoluzionare i progetti e le finalità della società che ora, forte di 52000 copie distribuite in tutto il mondo, si è conquistata un posto di rilievo per questo genere di produzioni, sul quale vuole continuare a puntare con ancora più forza.

Altro titolo targato Post Scriptum che ha visto luce nell’anno appena trascorso raccogliendo parecchi consensi, è sicuramente Drizzit, il gioco di carte sviluppato da Andrea Chiarvesio assieme a Luigi “Bigio” Cecchi, illustratore e ideatore della popolare striscia a fumetti da cui è tratto il cardgame. Anche se rivolto al solo pubblico italiano, Drizzit ha dato riscontri talmente positivi (complice il suo target allargato, che comprende anche i fan del fumetto) da meritare sicuramente un’espansione per quest’anno, sempre distribuita da Raven Distribution. “Drizzit non può chiaramente raggiungere le tirature degli altri progetti a cui lavoro, perché sarà stampato solo in italiano…” ci dice Mario, confermandoci il suo principale interesse nel mercato estero “…ma è fantastico lavorare con questo team creativo (Chiarvesio, Bigio e Paolo Vallerga al comparto grafico, ndr)  e l’espansione che è nata da questo lavoro è  veramente fichissima! Sono strasicuro che i giocatori l’adoreranno”.
Approfondiamo un po’ e scopriamo che la prima espansione di Drizzit conterrà 3 nuove avventure, 2 nuovi personaggi, nuovi poteri speciali (sia per i personaggi vecchi che per quelli nuovi) e una nuova meccanica che chiameremo per il momento “regola dei cristalli”, che aggiunge parecchie opzioni alle strategie perseguibili dai giocatori. La nuova regola ha l’ambizioso compito di rendere il gioco più appetibile anche per i gamer, aggiungendo un pizzico di complessità, senza però stravolgere eccessivamente l’esperienza del pubblico più occasionale che ha già apprezzato la scatola base.

Nelle intenzioni di Post Scriptum, sempre quest’anno dovrebbero veder luce alti due giochi a firma Luca Bellini sulla falsariga di Fun Farm, tanto è vero che uno di questi sarà anch’esso illustrato da Erika Signini. Purtroppo non possiamo vederli (Sacchi vuole esser sicuro di avere l’ok di tutti i numerosi partner coinvolti prima di darne notizia), ma è facile immaginare che la borsa che l’editore porta con se sia piena di nuovi buffi animali pucciosi.
E il gioco dei moschettieri che fine ha fatto? Se non lo ricordate, è quel cooperativo a squadre che abbiamo provato per voi alla PLAY dello scorso anno e per cui è stato indetto un concorso qualche mese fa in cui i partecipanti erano invitati a ideare un titolo per questa originale sfida tra moschettieri e guardie di Richelieu. Il titolo scelto al termine della competizione è “Touché”, ma nonostante si sia giunti a questa importante decisione, la pubblicazione del gioco è stata rimandata a data da destinarsi. A quanto pare Touché è piaciuto parecchio anche a un importante (ma misterioso) editore Francese, che dopo averlo provato lo ha preso sotto la sua ala. Il nuovo editore sta continuando a lavorarci e lo lancerà in più lingue tra circa un paio d’anni, “raggiungendo un pubblico molto più ampio di quello che sarei riuscito a raggiungere io” ci dice Mario.
Altro titolo che invece vedrà luce senza alcun dubbio alla prossima fiera di Essen è la nuova edizione di Sator, il gioco edito nel 2008 assieme a Scribabs. Il nuovo Sator rappresenta anche un’occasione di festeggiamenti per le due società, visto che il 2015 è il decennale di Post Scriptum ma anche il quindicennale di Scribabs. In questa ristampa, oltre al gioco base, sarà presente anche un’espansione, che comprende nuove miniature, nuovi monaci, nuove tessere e nuove azioni speciali.

Chiarito il programma di uscite per quest’anno, Post Scriptum ci tiene a precisare che non rinuncia comunque alla sua attività di consulenza. Onestamente questo doppio ruolo ci suona poco chiaro, per non dire stridente, con l’obiettivo di una normale casa editrice, anche alla luce del fatto che l’azienda e il suo andamento positivo derivano principalmente dall’attività editoriale. Ma Mario Sacchi vive quest’altra funzione come una sorta di missione: “C’è veramente un sacco di gente che ha bisogno di me”, specialmente per quelli che lui chiama i gadget games, ovvero i giochi prodotti per finalità promozionali. Questi in particolare sono lavori facilmente sostenibili, specialmente quando il committente è bendisposto ad aggiornare il suo gioco dell’oca tematizzato in qualcosa di un poco più ragionato. “Inoltre” aggiunge Mario “spesso cerco di dissuadere la gente dallo sprecare soldi se il gioco che vogliono realizzare è veramente brutto, ma se proprio ci tengono, bhe meglio che lo facciano con noi, almeno cerchiamo di salvare il salvabile”.
Invece per giochi più complessi come Florenza o il prossimo gioco di Winter Lair, Mario non nasconde che lui e il suo collega Matteo “si divertono proprio tanto a lavorarci”. Ma non ritengono sia il caso di occuparsi della pubblicazione e distribuzione di questo genere di titoli, “Ormai abbiamo un gran numero di contatti e partner che ci hanno profilato come produttori di giochi alla Fun Farm, non saprei rendere giustizia a questi giochi più strategici, specialmente quelli belli e impegnativi come Florenza”.

Salutiamo Post Scriptum e rimaniamo quindi in attesa di sapere le date esatte per i prossimi giochi di Bellini e per l’attesa espansione di Drizzit.

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