mercoledì 27 Marzo 2024

[Norimberga 2015] Kosmos e i suoi importanti compleanni

Ogni anno Kosmos si riconferma come uno dei più importanti produttori di giochi da tavolo europei, riempiendo il suo vasto stand con ogni sorta di nuove uscite in ambito ludico, dai boardgame ai giochi scientifici passando per i giochi di prestigio e le applicazioni mobile. Questa Spielwarenmesse 2015 ovviamente non ci ha delusi e, volendoci limitare al solo ambito dei giochi da tavolo, ecco una rapida carrellata di quelle che sono le ultime novità…

Iniziamo ovviamente citando uno dei titoli più famosi, il gioco principe del catalogo Kosmos: Coloni di Catan, anzi no, come spiegavamo in un altro articolo ora si dice solo Catan, grazie. Nuovo nome, nuova scatola da viaggio tutta in plastica dura e finemente dipinta, ma lo stesso gioco che tutti conoscono e apprezzano da 20 anni.  Per festeggiare il compleanno l’intera linea sarà rilanciata con nuove edizioni delle scatole più famose ma dalla grafica rinnovata (ma sempre nello stesso stile). “Questo è l’anno di Catan” ci dice orgogliosa la dimostratrice Kosmos, a suggellare queste parole intravediamo spot televisivi, nuove conversioni videoludiche e un calendario di eventi che (almeno in Germania) celebrerà al meglio questo ventennale cosi importante per l’editore tedesco e, come è noto, per l’intera industria ludica. A tal proposito vi ricordiamo che neanche a un mese dalla fine della fiera, Catan è stato opzionato per una pellicola destinata al grande schermo e per una produzione televisiva.

Superato il momento di fascinazione di questa nuova e invitante edizione, ci viene presentato un altro titolo dalla componentistica molto accattivante: Lumis, di Stephen Glenn. L’area di gioco centrale è rappresentata da una sorta di grande mappa completamente traforata. Da due a quattro partecipanti si alterneranno, turno dopo turno nell’arco di circa 30 minuti totali, nel piazzare sulla mappa dei pezzi di “torre” che andranno a formare una linea di luce da un capo all’altro della mappa. Queste torri, realizzate in colorata plastica trasparente che conferisce effettivamente un aspetto quasi-luminoso al gioco, possono essere posizionate sia una di fianco all’altra, per formare la scia di luce, sia una sopra l’altra, per soverchiare le torri avversarie ed evitare che le proprie vengano rubate/bloccate. Il primo team che riuscirà a connettere due lati della mappa con la propria linea di luce, sarà il vincitore della sfida.

In omaggio alla italica arte culinaria (ovviamente stereotipata e resa in simpatica vignetta) abbiamo Da Luigi, del pluripremiato Rüdiger Dorn. Qui da 2 a 4 giocatori metteranno mano ai fornelli, rappresentati dal tabellone centrale di gioco, nella cucina di un ristorante italiano, mentre plancette individuali per ogni giocatore mostrano i clienti che devono essere serviti al momento. Ogni cliente, rappresentato da una carta, desidera pietanze diverse e le pretende entro un certo tempo limite, superato il quale alzerà i tacchi senza pagare. Spostando cubetti colorati e pescando carte e tasselli si verranno a radunare gli ingredienti necessari, servendoli poi (ben cucinati) alla esigente clientela prima che sia troppo tardi, scambiando risorse importanti in cambio di prezioso tempo, allontanando clienti tropo problematici, rischiando di ritrovarsene di peggiori, e usando mazzi di fiori per placarli e guadagnare tempo, sperando di non ricevere limoni in cambio… segno evidente di insoddisfazione.

Tschakka Lakka, anche questo a firma Dorn,  ci porta invece in un’avventura al seguito di una sgangherata banda di animali antropomorfi che esplorano antiche rovine amerindie in cerca di gemme e tesori, con uno stile che ricorda molto le avventure del famoso Indiana Jones (forse in questo caso dovremmo dire Raccoon Jones). Il gioco si basa sul piazzamento di tasselli colorati per formare combinazioni che, una volta incassate, faranno guadagnare gemme preziose al giocatore di turno.

Passiamo poi ad un gioco con una licenza famosa e molto in voga in questo momento, ovvero un simpatico gioco di carte a marchio Big Bang Theory, per il quale è stato richiesto come designer Michael Schacht! Il gioco funziona usando tre mazzi di carte di diverso colore, tutte rappresentanti una qualche scena del famoso show televisivo in aggiunta a un qualche numero o formula speciale. A turno i giocatori cercano di puntare su uno dei personaggi della serie (Leonard, Sheldon, Penny, etc) identificato da un certo colore (Leonard Rosso, Penny Verde, etc). Giocando le carte si incrementerà la somma numerica di questo o quel colore e, a fine turno, il colore con la somma maggiore vince, dando punti vittoria a chi aveva scommesso su di esso. Ma le carte “paradosso” cambiano le regole in tavola! Improvvisamente potrebbe succedere che “Blu=Verde” oppure che “2=1” rendendo difficile da prevedere il risultato finale. Di solito i giochi tratti da licenze cosi importanti non vengono facilmente esportati e tradotti in altre lingue, ma per i fan sfegatati di tutti i gadget legati a Big Bang Theory segnaliamo che, una volta presa confidenza con i termini più comuni delle carte, il gioco è fruibile anche per i non tedeschi.

Knätsel è la bella riedizione dell’originale Barbarossa che, nel caso in cui non ve lo ricordiate, è quel gioco in cui bisogna creare degli oggetti con la plastilina, riconoscibili ma non troppo (se sono troppo ovvi lo scultore di turno non fa punti). Fra pongo e carte colorate, aggiunge rispetto al vecchio gioco una serie di piccoli componenti addizionali che arricchiscono la scatola, e quello che potremmo definire un “box iniziativa” … praticamente una scatolina con un piccolo scivolo in cui introdurre token rappresentanti i vari giocatori a mano a mano che si pensa di aver azzecato l’oggetto (durante la fase in cui si forniscono gli indizi, tutti possono ascoltare quindi diventa una sfida tra chi indovina per primo); muovendola essa allineerà e farà uscire dallo scivolo i token in modo da rendere chiaro a tutti di chi è l’iniziativa per poter fornire la risposta esatta.

Altro grande classico, anche Ubongo beneficia di un restyling anche se non profondo come quello di Catan (del resto Ubongo ha spento “solo” 10 candeline, non 20 come il fratello maggiore). Il nuovo look è però anche funzionale, rendendo più semplice il conteggio dei punti vittoria. Viene inoltre lanciata con questa edizione una nuova APP per dispositivi mobile che offre sia un tutorial introduttivo al gioco, sia una serie di strumenti utili come un conto alla rovescia e diverse opzioni per aumentare o diminuire la difficoltà della sfida per partecipanti più o meno esperti.

Ugo! è un gioco famosissimo in Olanda che finalmente raggiunge le tavole germaniche. Si tratta di un colorato gioco di carte e numeri; ad ogni turno il primo di mano gioca una carta di un certo colore e tutti gli altri devono rispondere con lo stesso colore (se possibile) e chi gioca la carta dal valore maggiore le prende tutte; queste vanno posizionate sulla plancetta di fronte a ogni giocatore spendendole come fossero risorse in modo da sviluppare il proprio reame con materie prime e lavoratori.

In Von Draken und Schafen (Il Drago e le Pecore, o Dragon's Hoard) ogni giocatore è un drago in cerca di tesori da aggiungere alla propria collezione. Per farlo rapirà pecore di diverso colore che poi userà come moneta di scambio per ottenere oggetti preziosi. Nel mentre gli altri giocatori tenteranno di intralciare i propri avversare con azioni speciali sotto forma di eroici avventurieri, potenti stregoni e folle inferocite di villici contadini. Il primo ad ottenere 10 tesori conclude il gioco, dando il via al conteggio dei punti. La cosa da notare di questo gioco è però l'incredibile qualità dei disegni sulle carte, davvero eccellente e degna di un volume illustrato fantasy “serio”, e sorprendentemente usata per un gioco veloce e scanzonato in cui si rubano pecore multicolori. Il motivo è presto detto: Dragon's Hoard è stato un progetto finanziato con successo su kickstarter nel 2013, ad opera dell’esordiente Nathanael Mortensen che ebbe l’ottima idea di coinvolgere il talentuoso Jonas Akerlund per le illustrazioni. La Kosmos è la prima vera casa editrice che ha messo le mani su quest’opera (e speriamo non sia l’unica) non cosi facile da reperire e ha ben pensato di mantenere i disegni che sancirono il successo del crowdfunding.

Zombee porta il panico nell’ordinato mondo delle api. Un campo fiorito composto da tasselli deve essere esplorato grazie al tiro di dadi (tre tiri per ottenere il miglior risultato possibile) allo scopo di recuperare nettare e polline, ma attenzione a non incontrare invece una temibile ape zombie! Questo gioco di dadi di Klaus Kreowski è chiaramente rivolto ai più piccoli (lo avrete intuito dal tema e dalle illustrazioni) ma il sistema del “rischio” che viene passato da un giocatore all’altro lo rende meno banale di un classico clone di Yahtzee.

Harry Hopper, di Florian Nadler, è anch’esso un titolo per giocatori dai 6 anni in su, ma stavolta la sfida è sull’abilità: i due giocatori (o le due squadre)  useranno uno speciale grillo di plastica come strumento per abbattere fili d’erba (paletti di legno) di colore appropriato prima che l’avversario abbatta i suoi. C’è poi un paletto di colore rosso (il filo del re) che va abbattuto per ultimo, non prima, pena la sconfitta.

Ratzeputz ci porta sempre nel mondo bucolico, ma questa volta in una lotta agguerrita fra coltivatori di carote e voraci conigli. I giocatori collaboreranno per salvare quante più carote dalle insidiose bestiole sotterranee. La scatola del gioco è parte del tabellone rappresentante il terreno coltivato, con buchi appositi in cui posizionare carote magnetiche. Attraverso le varie fasi del gioco verrà fatta ruotare una sezione intermedia del tabellone, muovendo così la posizione nascosta dei conigli; un movimento sbagliato farà si che della carota non resti altro che un inutile torsolo.

Concludiamo il nostro tour con tre titoli per i più piccini…
Wettpuzzeln auf dem Bauernhof è un gioco di tipo memory che invece di far accoppiare carte con la stessa immagine, richiede di trovare la giusta sagoma da inserire in una fustella vuota… il trucco è che per ogni fustella (che magari rappresenta una forma ovvia) ci sono sagome identiche per forma ma diverse per taglia.
Alles Banane! prevede invece che i giocatori mimino agli altri l’oggetto raffigurato su una carta pescata. La variante simpatica è che possono/devono aiutarsi nel mimare con una speciale banana inclusa nella scatola del gioco.
Unser Sandmännchen und seine Freunde è infine un gioco ispirato a un famosissimo cartone animato della buona notte. Il gioco è estremamente semplice e pensato appunto per dare qualcosa da fare ai piccoli fan del cartone animato subito prima di andare a letto… si tira un dado che indica quanti passi il piccolo Sandman deve compiere su un breve percorso lineare. A certi punti del percorso egli incontrerà amici che lo accompagneranno nel resto del viaggio. Se si riescono a incontrare tutti gli amici prima che il percorso abbia termine, si vince il gioco.

Ed é tempo anche per noi di riposarci dopo questo lungo viaggio fra le novitá di casa Kosmos. Non sappiamo quali e quante di queste novità saranno un giorno localizzate in italiano, ma possiamo garantirvi che gli editori nostrani, impegnati a scoprirle come noi in questa occasione, non mancavano di certo. Sicuramente confidiamo che la celebrazione di Catan raggiunga in qualche misura anche il nostro paese, fosse anche solo con le nuove scatole dalla grafica rinnovata.

Restate sintonizzati su queste frequenze per i prossimi articoli sulla Spielwarenmesse 2015 e nell’attesa… Stay Gioconomicon!
Per vedere le foto dei componenti dei giochi qui descritti in alta risoluzione, vi sarà sufficiente  cliccare sul nome del gioco per giungere alla galleria dedicata di Norimberga 2015.

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