venerdì 29 Marzo 2024

Leelawadee

È primavera! I fiori sbocciano e spandono nell’aria frizzante i loro profumi, esca irresistibile per le farfalle che svolazzano tra prati e corolle multicolore. Quale sarà l’aiuola dai colori più attraenti per i leggiadri insettini? Dove si poserà il bombo, rumoroso e, detto francamente, un po’ buzzurro?

A questo deve avere pensato Corné van Moorsel, game designer olandese, che ha firmato questo Leelawadee per la casa editrice Cwali. Frutto della campagna di crowfunding in salsa tedesca sul sito Spieleschmiede, Leelawadee è finito sul tavolo della nostra Redazione che lo ha provato per i nostri lettori. Com’è la primavera in versione ludica? Vediamolo insieme.

  • Titolo: Leelawadee
  • Autori: Corné van Moorsel
  • Editore: Cwali
  • Numero Giocatori: 2-4
  • Durata: 15-20 minuti
  • Dipendenza dalla lingua:nessuna (solo regolamento)
  • Illustratori: Phanee Jaiwan (miniature), Ron van Dalen (grafica)

Anzitutto una piccola curiosità: cosa vuole dire Leelawadee? Una breve ricerca su wikipedia ci informa che si tratta di un fiore: la Plumeria o Frangipani, una pianta di origine tropicale diffusa in molti Paesi del Centro America ma, soprattutto, alle Isole Hawaii.

Leelawadee si presenta come un gioco leggero, io lo classificherei come filler. Adatto per 2-4 giardinieri dagli otto anni in su, Leelawadee ha un regolamento di appena due paginette, esempi compresi, si spiega in cinque minuti e dura al massimo 20 minuti in quattro … anche meno se si gioca in due o tre. Assolutamente indipendente dalla lingua, è venduto in una scatola piccola ma più che sufficiente per contenere tutto il materiale e adatta per il trasporto.

  

Svegliati è primavera: cosa contiene la scatola di Leelawadee?
Dentro la confezione compatta troviamo un bel po’ di materiale. Anzitutto le plance da distribuire a ciascun giocatore. Ci sono quattro plance rettangolari e quattro dalle forme più bizzarre. Ogni plancia presenta dieci “buche”, all’interno delle quali dovranno essere piantati (posizionati) i nostri fiori. La componentistica di Leelawadee si completa con le miniature delle farfalle e del bombo (delizioso). Complessivamente ci sono 11 farfalline (no! Non quelle di Belen, proprio i lepidotteri) : cinque mono colore, cinque bicolore e una con una livrea composta da tutti e cinque le tonalità dei fiori di Plumeria. Eh sì! I colori delle farfalle, infatti, rispecchiano quelle dei 40 fiori che compongono il resto della dotazione del gioco e che sono presenti in quantità decrescenti: bianco (10 fiori), giallo (9), arancio (8), rosso (7) e viola (6). Completa il contenuto un bel sacchetto di velluto nero, un blocchetto segnapunti e il regolamento in cinque lingue (inglese, tedesco, francese, spagnolo e olandese) … niente italiano, poichè durante la raccolta fondi questo specifico obiettivo non è stato raggiunto.

Rispetto al regolamento analizzato nella nostra anteprima a maggio dello scorso anno, dal gioco è stata eliminata l’opzione di giocare con tutti i fiori già sul tavolo. Invece, giocare con il bombo è diventato opzionale e consigliato solo per giocatori esperti, mentre per rendere più facile il gioco in presenza di bambini si consiglia di eliminare la farfalla multicolore.

Piantiamo un po’ di fiori e speriamo che alle farfalle piacciano
Scopo del gioco, che si suddivide in cinque round, è quello di creare la propria aiuola fiorita, scegliendo i fiori da una riserva comune creata ex novo a ogni inizio round con l’obiettivo di attirare il maggior numero di farfalle. Ogni volta che viene posizionato un fiore nuovo nella propria aiuola o in quella di un avversario si verifica se le farfalle si muovono e, in caso affermativo, in quale giardino andranno a mettere la propria proboscide. Anche il bombo si muove da un’aiuola all’altra, ma essendo un insetto un po’ buzzurro, invece di fornire punti, regala penalità al proprietario dell’aiuola su cui ronza (penalità che si manifestano sotto forma di penalità nel punteggio).

Al termine dei cinque round di cui si compone una partita a Leelawadee, c’è un’ultima verifica: per ogni colore mancante nel giardino di un singolo giocatore si applica un’ulteriore penalità di 6 punti al risultato finale. Chi, alla fine di tutto, possiede il maggior numero di punti, vince la partita.

Ma andiamo a vedere come si sviluppa un round di Leelawadee che si ripete uguale a sé stesso fino al termine del gioco.

Riempito il sacchetto con un numero e una tipologia di fiori variabile a seconda del numero dei giocatori, ognuno posiziona la propria plancia/aiuola davanti a sé, mentre le farfalle e il bombo vengono poste al centro del tavolo, pronte a svolazzare da una parte all’altra. Il primo giocatore pesca a caso dal sacchetto un numero di fiori pari al doppio di quello dei giocatori (per esempio, 8 fiori in una partita a quattro).

A questo punto, partendo da chi ha estratto i fiori, ognuno ne sceglie uno e lo posiziona sopra le “buche” della propria plancia, verificando immediatamente se quest’azione ha attirato una o più farfalle. Completato il primo giro, l’ultimo giocatore sceglie un secondo fiore e il turno si ripete in senso inverso, finché sul tavolo non ci sono più fiori. Il sacchetto passa al giocatore alla sinistra di chi aveva estratto la prima volta e la procedura si ripete così per cinque volte, finché nel sacchetto non ci sono più fiori da pescare.

Ma come si comportano le farfalle? In pratica, ogni volta che un fiore viene posto sulla propria aiuola le farfalle possono svolazzare. Una farfalla a tinta unita viene attratta non appena su un’aiuola si crea un gruppo di fiori del medesimo colore e in posizione adiacente tra loro di numero pari o superiore a uno già esistente. Le farfalle bicolori si comportano in maniera simile, ma si muovono solo in presenza di gruppi di fiori con i due colori corrispondenti alla loro livrea. La farfalla multicolore, invece, si muove non appena viene creato un gruppo di fiori adiacenti di almeno due colori, ma si muoverà solo quando qualcuno creerà un gruppo con una varietà superiore di colori … in pratica, il primo giocatore che crea nella propria aiuola un gruppo interconnesso di fiori dai cinque colori disponibili, attrae in maniera definitiva la farfalla multicolore. Quando volano dal centro del tavolo o da un altro giardino verso un’aiuola, le farfalle si posizionano sui fiori con le antenne rivolte verso la corolla.

Il fastidioso bombo, invece, si comporta come una delle farfalle monocolore, ma se alla fine del round si trova a ronzare nella nostra aiuola, produce dei punti negativi (tranne il primo round in cui, in pratica, il bombo arriva ma non fa danni).

Al termine di ciascun round, le farfalle attirate dal profumo e dai colori dei nostri bei fiori di Plumeria si voltano, in modo che le loro antenne siano rivolte verso il centro del tavolo. Perché? L’orientamento delle antenne dei simpatici lepidotteri influenza i punti che producono. Appena attirate, e quindi con le antenne rivolte verso la corolla, le farfalle producono più punti, mentre se hanno il seder… ehm le spalle rivolte verso il fiore, fanno realizzare ugualmente punti ma in misura minore, in base a una scala segnata sul segnapunti stessi. Tra l’altro, mano a mano che i round si susseguono, i punti prodotti dalle farfalle crescono rendendo sempre più appetibile attrarne di nuove dal centro del tavolo e/o dalle aiuole dei nostri avversari.

Ma che bell’aiuola fiorita!
Giocare a Leelawadee non impegna molto tempo. L’indicazione di 20 minuti segnata sulla confezione come durata media di una partita è veritiera. Giocato in meno di quattro, poi, la durata scende anche a 15 minuti, conteggio dei punti compreso.

Ho scritto all’inizio di questa recensione che il gioco di Corné van Moorsel offre un'esperienza da filler. Gioco breve sì, semplice no. Poiché la posizione relativa dei fiori è fondamentale per attirare le farfalle, quindi ogni mossa va valutata attentamente. Giocando con le plance extra dalle forme più curiose (a zig-zag, a ferro di cavallo, ecc.) il nodo del posizionamento dei fiori diventa ancora più strategico … forse troppo per un gioco di così breve durata. Personalmente ho dei dubbi sul fatto che sia un gioco adatto per bambini “dagli 8 anni in su”. Provato anche con ragazzini un poco più grandi, l’impegno per collocare i fiori nell’aiuola dura per i primi due round, dopodiché scema in maniera verticale. Anche se le regole sono chiare, ogni tanto sorgono perplessità sullo spostamento delle farfalle da un giardino all’altro: certamente qualche esempio in più sul regolamento non sarebbe stato affatto di troppo per sciogliere alcuni dubbi interpretativi.

Sui materiali realizzati a mano dall’artista Phanee Jaiwan nulla da dire. Farfalle e fiori sono bellissimi e il bombo è il pezzo più bello e simpatico dell’intera confezione. Un piccolo appunto sulla scelta dei colori che, invece, crea qualche problema: il giallo e il bianco tendono a confondersi, così come l’arancio.

Insomma, che dire? Un gioco dai materiali sontuosi vestito da filler, che dura come un filler ma che richiede un impegno mentale non indifferente. Forse un poco eccessivo per la tipologia di prodotto e per il pubblico al quale si rivolge.

PRO
– Miniature di fiori e insetti molto belle
– Materiali ottimi
– Diverse possibilità strategiche

CONTRO
– Regolamento con pochi esempi che da adito a qualche problema di interpretazione
– Eccessivamente calcoloso per il target di riferimento

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