martedì 19 Marzo 2024

[PLAY 2014] Otto minuti per un impero – civilizzazione a tempo di record

I giochi di civilizzazione hanno molti fan, ma altrettanti possibili giocatori esitano ad intraprendere una partita a questi colossi a causa dell’usuale elevato tempo di gioco.

Tuttavia esistono le eccezioni, e Otto Minuti per un Impero (da ora in poi 8M) è una di queste. 8M è stato localizzato in italiano dalla dV Giochi e presentato proprio qui a Play 2014.

In origine un gioco print’n’play, 8M è un “filler” in ogni senso, dato che una partita non dura in genere più di 10-15 minuti (effettivamente un pochino più degli 8 minuti promessi dal titolo). I materiali di gioco sono essenziali ma immediati e perfettamente funzionali. Abbiamo infatti diverse serie di segnalini in legno (cubetti e dischi), una per ogni giocatore in colori diversi; un mazzo di carte, che sono il motore del gioco, una pila di segnalini in cartoncino che rappresentano le monete, ed infine una piccola mappa in cartone che rappresenta una serie di continenti divisi in aree, con un’area più grande al centro (la città iniziale) e con linee punteggiate blu attraverso i mari che rappresentano le rotte navali.

All’inizio della partita, i giocatori ricevono un numero di monete che varia a seconda del numero di persone in gioco. Ciascun giocatore ne seleziona una quantità di nascosto, e la usa per effettuare la propria puntata nell’unica asta del gioco, che serve a determinare il primo giocatore; il vincitore paga le monete puntate, gli altri le conservano (le monete serviranno durante la partita). Fatto ciò, ciascun giocatore posiziona le proprie unità iniziali nella città iniziale. Poi si pescano le prime sei carte dal mazzo e le si dispongono in alto lungo il tabellone. Al proprio turno un giocatore deve acquistare una delle carte scoperte, che hanno un costo variabile da 0 a 3 monete, eseguirne l’azione e poi conservare la carta come risorsa.

Infatti le carte di 8M hanno una duplice funzione: la carta riporta un tipo di risorsa e sotto di essa i valori in punti dei set di quella risorsa (Es.: se ho una carta gemma farò un punto a fine partita, con due ne farò due, e così via). Sotto queste notizie, la carta riporta il simbolo di un’azione (Es.: spostare unità, costruire unità, o edificare città). Queste azioni servono a far muovere le nostre unità sulla mappa, o a farne comparire di nuove, o ad eliminare quelle degli avversari… insomma ad intervenire sulla distribuzione dei  cubetti sulla mappa con lo scopo di raggiungere le maggioranze di presenza nei vari territori.

Quando tutti i giocatori hanno un determinato numero di carte, la partita finisce, e si contano i punti. Ogni territorio in cui si ha la maggioranza vale un punto, ogni continente in cui si ha la maggioranza vale un punto, e infine si sommano i punti dei set di carte. Chi ha più punti vince.

8M è un filler, come si è detto, ma estremamente intrigante e strategico. Ad onor del vero la sensazione di “costruire un impero” non è molto presente nel gioco, e tuttavia il gioco stesso è divertente e considerata la sua durata minima, è davvero appassionante e non banale nella meccanica. Attendiamo di descrivervelo più in dettaglio con una recensione completa, ma già dalle prime impressioni 8M giustifica il successo che sta avendo in tutto il mondo.

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