venerdì 26 Aprile 2024

Carnival Zombie: altro che alta marea!

Prendete la città di Venezia, aggiungete un gigantesco leviatano non-morto su cui la città sembra sia stata costruita, un’immancabile invasione di Zombie, il caratteristico carnevale e le maschere veneziane armate di tutto punto per sopravvivere.

Dopo la fiaba dark di Winter Tales, la Albe Pavo ci regala un’altra ambientazione dai toni macabri e dalla grafica molto particolare, dedicata stavolta alla laguna più famosa al mondo: una lugubre Venezia.

Qualcuno una volta disse: “Non è morto ciò che può attendere in eterno…”, ed è proprio questo il caso. Stando alle legende del gioco l’intera laguna di Venezia giace sul dorso di un leviatano dormiente, il suo risveglio avrebbe dovuto portare morte e distruzione, solo che ciò non è mai avvenuto. In realtà il sonno del leviatano è un sonno eterno e non si tratta di un risveglio, ma di un passaggio allo stato di non-morte.
Con il ritorno del leviatano anche tutto ciò che è morto in città ha iniziato a muoversi nuovamente, minacciando l’incolumità dei nostri eroi. Le calli della laguna hanno quindi iniziato ad essere infestate da zombie, incubi e goliath, guidati per le strade dagli spiriti dei Dogi, degli ammiragli e dei martiri sepolti a San Marco.
E’ così che le versioni dark di Colombina, Arlecchino, Brighella e Pantalone armati di tutto punto si riuniranno agli ordini di un minaccioso Capitan Spaventa munito di shotgun per fronteggiare l’incombente minaccia.

Carnival Zombie, questo l’inquietante titolo,è un cooperativo in cui i personaggi (da 1 a 6) avranno 2 modi per vincere: uccidere il leviatano recuperando un antico artefatto o scappare da Venezia con uno dei mezzi disponibili (il “ponte della libertà”, che collega la laguna alla terra ferma, una barca, attraverso le acque infestate, un dirigibile, da contattare dalla cima del campanile di San Marco).

A fare da fulcro nel gioco è il tabellone, suddiviso in diverse aree. In alto a sinistra vi è una cartina di Venezia, attraverso la quale i giocatori dovranno spostarsi come unico gruppo nelle ore diurne per raggiungere il proprio obiettivo. Al centro della plancia è posta una mappa tattica, con raffigurato nel mezzo il rifugio, dove i personaggi cercheranno di passar la notte mentre i non morti lo porranno sotto assedio.
Infine completano il tabellone un orologio (per scandire i turni notturni e diurni), una tavola per tracciare lo “stress” dei personaggi (le energie a loro disposizione), il “calendario” (che segnala quanti giorni mancano alla fine del gioco), i “Tarocchi” (delle tavole riepilogative con le caratteristiche dei mostri e dei boss) ed il percorso della “Bomba Sacra”, che viene utilizzato se i personaggi decidono di sfidare il leviatano.

Il gioco si articola in 4 giorni, prima dell’arrivo del leviatano e della completa distruzione della città. Ogni giorno ha 4 turni notturni e 4 turni diurni.
Le notti vengono giocate interamente nella parte centrale del tabellone. In base al luogo in cui i personaggi si saranno fermati durante il giorno, la mappa viene allestita in maniera differente posizionando ostacoli e fortificazioni. Dopo la preparazione del terreno, i giocatori avranno l’opportunità di preparare le difese del rifugio, utilizzando dei cubetti di legno che rappresentano le barricate difensive.
Ogni turno di notte inizia con la possibilità per gli eroi di utilizzare uno degli oggetti speciali a loro disposizione, rappresentati attraverso delle carte. Subito dopo gli infetti entreranno in gioco (ogni infetto è rappresentato da un cubetto di legno di diverso colore in base alla tipologia, i cubetti si trovano all’interno di un sacco di tela, l’Abisso, e vengono pescati casualmente e messi ai margini della mappa durante questa fase). Dopo essersi posizionati, i non-morti si muoveranno verso il rifugio in base a quanto indicato sul proprio “tarocco” (la scheda raffigurata ai margini del tabellone).

Toccherà ora ai giocatori agire per difendersi. I personaggi hanno a disposizione un’azione per ogni turno (possono tuttavia fare un’azione aggiuntiva sprecando un punto stress dalla propria tavola). Le azioni possono essere:

– Muoversi: andando a difendere un lato diverso del rifugio;
– Assalto: attaccando un non-morto già arrivato ai bordi del rifugio;
– Fuoco: che siate un Arlecchino armato di M16 o una Colombina con fucile di precisione, in questa fase dovrete seccare più non-morti possibili, ciascun personaggio con la propria arma dalle caratteristiche diverse;

Infine toccherà ai mostri attaccare, eliminando le barricate, qualora siano arrivati adiacenti al rifugio, o ferendo i personaggi (con una perdita di punti stress) qualora abbiano già superato le barricate difensive.

La notte dura ben 4 turni. Nell’ultimo turno, i sopravvissuti all’assedio dovranno decidere la direzione da cui uscire (sarà in quella direzione che si muoveranno il giorno dopo all’interno della città), subendo un attacco per ogni infetto presente in quel settore della mappa.
Chi arriverà a vedere l’alba del nuovo giorno avrà a loro disposizione altri 4 turni/ore per avviarsi verso la realizzazione del proprio obiettivo.
All’inizio del giorno verrà determinata casualmente una zona della città che sprofonderà negli abissi, rendendo più difficile per i giocatori attraversarla. Subito dopo si pescherà una “carta incubo” per determinare un evento casuale della giornata. A questo punto i giocatori avranno 4 turni/ore a disposizione in cui dovranno compiere le seguenti azioni:

– Effettuare un movimento di gruppo: ogni percorso ha un costo diverso in ore in base alla difficoltà della strada e se il luogo è affondato o meno. Scelto il proprio percorso, si sposterà il segnalino del gruppo attraverso i vari luoghi della mappa della città.
– Azioni del gruppo: le ore residue dal movimento possono essere spese dai singoli personaggi in modo diverso tra: riposo (per recuperare punti stress), Barricate (per riprendere delle barricate distrutte nei passati assalti), Abilità (utilizzando l’abilità diurna del proprio personaggio), Ricerca (pescando una carta incubo e vedendo cosa si è trovato nel luogo tra oggetti, superstiti o infetti) e Rianimazione (per riposizionare il segnalino stress di un personaggio incapacitato).

Durante il gioco i giorni si susseguono finché, arrivati al quarto giorno, se i giocatori non avranno trovato la loro via di fuga o sconfitto il leviatano, sprofonderanno insieme al resto della città. Ogni via di fuga ha le proprie caratteristiche specifiche: per superare il ponte, ad esempio, i personaggi dovranno attraversarlo durante 4 ore di notte particolarmente movimentate (perché di giorno è tenuto sotto tiro dall’esercito, onde evitare fughe di infetti). Anche la Barca non è una strada così semplice da percorrere, questa deve prima essere trovata, con delle ricerche casuali sui moli, poi sarà necessario affrontare una notte in mare, con delle regole specifiche. Infine, anche il dirigibile, che può sembrare il mezzo più sicuro, ha i suoi rischi: per chiamare il dirigibile, i personaggi dovranno prima andare a piazza San Marco, per lanciare il segnale dal campanile, e poi recarsi nell’unico spiazzo abbastanza grande a Venezia per far atterrare un dirigibile… Il cimitero di San Michele.

La soluzione definitiva, cioè l’uccisione del leviatano, richiede invece di recarsi a San Pantaleone, la chiesa in cui è custodita la bomba sacra, e trascorrere una notte in cui i giocatori, mentre fronteggeranno le orde infernali, dovranno innescare l’ordigno.

Carnival Zombie si presenta in definitiva come un gioco strutturato ma non complesso, con diversi livelli di sfida (i turni diurni, quelli notturni e le sfide finali per chiudere la partita) che mantengono costantemente il senso di assedio e di terrore legato alla distruzione della città ed all’invasione degli infetti.
Decisamente particolare ed insolita l’ambientazione, che forse può far storcere il naso, ma che comunque è presentata con un’ottima e particolare grafica in grado di farla apprezzare meglio. Di sicuro non siamo di fronte al classico survival game dove dobbiamo trovare la chiave della casa infestata, e comunque non ci si poteva aspettar niente di cosi tradizionale dagli autori di Winter Tales.

Carnival Zombie è stato presentato sul mercato in occasione delle fiere di ottobre (Essen Spiel  e Lucca Comics & Games) dove ha già riscosso parecchi consensi, in Italia viene distribuita da Raven Distribution ed è già disponibile nei negozi a un costo che si aggira sui 50 euro. Queste nostre prime impressioni nascono da una prova su strada alla scorsa Essen, ci riserviamo un’analisi più approfondita in occasione della recensione del gioco.

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