venerdì 19 Aprile 2024

[Norimberga 2013] Cranio Creations – l’editore che pensa all’evoluzione

Se vedi le “teste pensanti” che si aggirano per i saloni della fiera di Norimberga, oltretutto armati di prototipi e con un nuovo fiammante taglio di capelli, non puoi non fermarti a parlare con loro per scoprire cosa hanno in programma per quest’anno ludico appena iniziato.

Ma è anche l’occasione per scoprire se Cranio Creations conferma il trend positivo che ci hanno espresso tutti (o quasi) gli editori incontrati fino ad ora…

Ed effettivamente anche il giudizio di Cranio Creations sul 2012 è stato ottimo, un risultato “…migliore almeno il doppio dell’anno precedente…”. L’obiettivo di Cranio è per l’appunto quello di mantenere questo ritmo di crescita, al punto di arrivare a tirature di lancio estremamente più elevate (senza passare per il solito iter delle 3000 copie a stampa).  Per questo i rapporti con i partner internazionali sono essenziali, Cranio è un marchio già ben noto in paesi “ludicamente evoluti” come Germania o Francia, quindi diventa di fondamentale importanza costruire rapporti con i distributori degli altri paesi europei.
Nonostante le mire globali, l’Italia rimane comunque un paese importante per le produzioni di Cranio, le vendite del 2012 si possono suddividere al 50% in Italia e 50% all’estero, e focalizzandosi solo sugli introiti nel bel paese la crescita è stata netta, anche grazie al fatto che i giochi Cranio sono disponibili praticamente presso tutti i nostri distributori (specializzati o non). “Quando facciamo un gioco non pensiamo al paese a cui è rivolto, pensiamo al nostro pubblico” ci dice Lorenzo Tucci Sorrentino con orgoglio, “Dungeon Fighter ha fatto 20000 pezzi l’anno scorso, ormai abbiamo un pubblico di riferimento tra i giocatori, che apprezzano i nostri giochi perché sono prodotti di qualità”.

Per quanto riguarda l’esperienza distributiva di White Goblin, probabilmente vedremo presto sparire questi titoli dal catalogo di Cranio. L’esperimento non è andato malissimo,ma conviene investire risorse solo su titoli specifici (ad esempio Rattus continuerà ad essere distribuito e supportato).
Ovviamente titoli di successo all’estero come Tzolk'in e Alcatraz non potevano che confermarlo anche in Italia, ma questo non vuol dire che Cranio andrà automaticamente ad attingere ai cataloghi di CGE o Kuźnia Gier, al contrario c’è molta selettività nelle scelte dell’editore, molto meglio dedicare risorse alle produzioni proprie, che non mancano di certo.

E proprio di queste andiamo a parlare adesso: i titoli in arrivo per il 2013.
Il primo è un gioco che ben conosciamo su queste pagine ma che associavamo a un altro editore: Gnominia, di Stefano Castelli.
Quando ve ne abbiamo parlato la prima volta, abbiamo indicato il gioco come una delle prossime uscite di Asterion Press. Gnomina diventa ufficialmente una coproduzione di Asterion e Cranio Creations: la fiducia in questo titolo è altissima, quindi i rapporti di entrambi gli editori con i relativi partner stranieri renderà sicuramente il prodotto più forte. Al momento in cui conducevamo quest’intervista i Crani avevano già apportato diversi interventi migliorativi ai meccanismi e componenti del gioco, le differenze rispetto a quello che vi abbiamo raccontato nella nostra anteprima non sono moltissime ma sono comunque significative (e soprattutto sembravano aver convinto parecchi operatori presenti a Norimberga). Insomma, prepariamoci a un lancio in grande stile entro quest’anno.

Prossimo gioco di punta per il 2013 di Cranio è Evolve. Il nome non è assolutamente confermato, non per nulla l’anno scorso si chiamava Mutatio (quando ve ne abbiamo parlato la prima volta). Si tratta di uno strategico che potremmo considerare una via di mezzo tra Evo e Small World: su una mappa esagonata di un territorio molto agitato dal punto di vista climatico, si muoveranno le nostre creature, con attributi che gli permetteranno di sopravvivere o meno sulle diverse fasce territoriali. La partita sarà divisa in tre ere, al termine di ciascuna di esse si conteranno i punti con un classico sistema a maggioranze.
Durante il proprio turno i giocatori potranno far muovere, combattere, riprodurre ma soprattutto evolvere le proprie creature. Un modello bidimensionale riproduce la creatura, con i singoli elementi che la compongono da aggiungere, sostituire, eliminare… il prototipo che abbiamo potuto vedere era in carta ma rendeva bene l’idea: testa, busto, zampe, code, accessori vari…avremo parecchia liberta nell’”evoluzione” delle nostre creature, il tutto nel nome della sopravvivenza e della capacità di sfruttare al meglio le caratteristiche dei territori dove dobbiamo dominare. Ma non saranno solo le creature a mutare, anche il territorio sarà parecchio soggetto a variazioni imposte dal cambio delle condizioni climatiche (il tutto è regolato con un mazzo di carte).
Evolve è ancora in pieno playtest, il prototipo che abbiamo visto era assolutamente giocabile ma sicuramente da rivedere per quanto concerne il comparto grafico. Anche il numero di giocatori non è definito con sicurezza, per il momento si parla di 3-5 partecipanti. Nonostante questi elementi in fase di sviluppo, Cranio ci assicura che entro l’anno il gioco vedrà luce nella sua forma definitiva (anche per quanto riguarda la scelta del nome).

Le altre uscite importanti di quest’anno per l’editore sono rappresentate sicuramente dalle espansioni dei titoli già noti.
Cominciamo ovviamente con Dungeon Fighter: l’espansione sarà incentrata sulla magia e introdurrà una nuova risorsa, la concentrazione. Le sfere di magia sono le classiche quattro legate agli elementi (aria, acqua, fuoco e terra) che sfrutteranno dei dadi nuovi introdotti per l’occasione. Pensando a questa suddivisione netta tra le quattro sfere (ciascuna avrà i suoi dadi, le sue carte e le sue regole speciali), non è affatto escluso che anziché fare una singola espansione se ne facciano quattro “piccole”, una per ogni sfera.
La questione è in piena definizione: Dungeon Fighter è uno dei prodotti più diffusi della Cranio, quindi la decisione sarà presa anche in accordo con i partner stranieri.
Espansione anche per Sheepland: il titolo di Tascini e Luciani vedrà arrivare tra i campi di pecore una figura ben nota in questi ambienti: il lupo.  In “Lupus in Sheepland” (working title) arriverà per l’appunto il famelico lupo, che si muoverà in maniera randomica (similmente alla pecora nera) andando a impattare sui punteggi dei territori dove si muove. Mentre si muove il lupo lascerà delle tracce, dando quindi via al meccanismo della “caccia al lupo” che si realizza con apposite nuove tessere per conquistare ulteriori punti.
E infine espansione anche per 1969: The dark side of the moon. Come suggerisce il nome l’espansione riguarda il lato della luna che non vediamo e consiste in una nuova missione segreta in cui i giocatori possono anche allearsi nel tentativo di risolverla. La ricompensa per questa missione è segreta, sarà possibile trovare tecnologia aliena da dare in pasto ai nostri (nuovi) scienziati per aiutarci nella vittoria.

Insomma, di roba in cantiere ce n’è parecchia, ma c’è un titolo di cui tanto si è parlato (da oltre un anno) che ancora non riesce a prendere forma: Steam Park. Il gioco è finito da un punto di vista di design (e abbiamo avuto anche l’opportunità di provarlo in forma prototipale proprio l’anno scorso), ma proprio i componenti che sono necessari lo rendono veramente complicato da produrre. I Crani puntano a un prezzo di lancio che sia quantomeno inferiore ai 50 euro e a una tiratura iniziale che renda onore a questo titolo…non è detto che non ci si riesca nel 2013 ma per il momento è improbabile.

Per concludere, dicevamo poc’anzi che l’esperienza delle localizzazioni si concentrerà ora solo sui giochi veramente meritevoli e difatti il primo annuncio è stato dato proprio qualche giorno fa: arriverà a PLAY l’edizione italiana made in Cranio di Terra Mystica, lo strategico fantasy di Jens Drögemüller e Helge Ostertag che ha riscosso un successo enorme alla scorsa fiera di Essen.

Salutiamo i ragazzi di Cranio senza riuscire a ottenere date certe per i vari progetti in cantiere che abbiamo qui riportato, ma con il sospetto che anche quest’anno il grosso dei giochi arriverà come al solito in autunno.

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