venerdì 3 Maggio 2024

Smash Up: che il battle royale dei cliché abbia inizio!

Smash Up è un titolo ideato da Paul Peterson ed edito da Alderac Entertainment Group.

 Se ne parla da parecchio tempo ma che solo in pochi hanno avuto l'opportunità di acquistare e giocare, poichè fino ad ora è stato venduto solo in occasione della fiera americana Gen Con.

Dopo una lunga serie di rimandi, finalmente la data di distribuzione sembra essere fissata ai primi di ottobre.

Da quello che abbiamo appreso dalle immagini e dal regolamento pubblicati dall’editore, è un cardgame che vuole farsi forte per la sua grafica accattivante e per lo humor caricaturale e pieno di nonsense…

Quando i ninja incontrano i dinosauri armati di laser…
I produttori di Smash Up non si perdono in troppi salamelecchi e non cercano di tirare sù nessun tipo di scenario, verosimile o meno, per giustificare il tema. Tutto quello che si sa è che le fazioni in gioco sono decise a conquistare il mondo dandosele di santa ragione senza esclusione di colpi. Per conquistare il pianeta terra servono 2-4 giocatori e secondo gli autori non ci vogliono più di 45 minuti (in confronto gli alieni di Indipendence Day ci hanno messo veramente troppo).

La componentistica è abbastanza semplice e comprende un set di 8 mazzi di 20 carte ciascuno rappresentanti le 8 fazioni in gioco (caricatura di molti stereotipi di film e videogiochi) che vanno dai Pirati ai Dinosauri armati di laser, dai Ninja ai famigerati Gnomi Rubamutande (citazione di uno degli episodi più famosi di South Park) con l’aggiunta di un mazzo di 16 basi (su ogni carta una base) che i giocatori dovranno distruggere per assoggettare il nostro pianeta. Le carte sono tutte molto colorate e con una grafica accattivante che piacerà sicuramente a moltissimi giocatori.

Ogni mazzo-fazione comprende due tipi di carte: i minion (o per dirla in termini più semplici, gli scagnozzi) e le carte action. I minion sono le truppe che andranno a conquistare le basi durante la partita e sono caratterizzate da un nome, un valore di forza ed un eventuale testo aggiuntivo con le abilità speciali della carta. Le carte action invece hanno solo un nome ed un testo descrittivo e rappresentano le azioni ed i poteri speciali di ogni fazione. Le carte rappresentanti le basi sono differenti, ma le vedremo in dettaglio più avanti.

Le meccaniche di gioco sono molto semplici e sono facilmente assimilabili anche dai giocatori occasionali. Ogni giocatore all’inizio della partita sceglie due fazioni tra le 8 disponibili e le mischia formando un mazzo di 40 carte che userà durante tutto il corso della partita. Si posizionano inoltre al centro del tavolo le basi che i giocatori dovranno conquistare durante la partita; il numero di basi è sempre pari al numero di giocatori più uno, questo vuol dire che se ad esempio i giocatori sono in 3 al centro del tavolo avremo 4 basi. Ogni giocatore comincia con cinque carte in mano pescate dal proprio mazzetto di 40 carte. I turni, a partire dal primo giocatore, si susseguono in modo regolare e senza variazioni. Il turno del giocatore corrente si svolge in questo  modo:

1.      Giocare una carta minion e/o una carta action, risolvendo ogni volta l’eventuale testo associato e ricordando che i minion devono essere giocati necessariamente sopra una base (possono essere giocati anche su basi dove sono presenti minion di altre fazioni non necessariamente del giocatore attivo).

2.      Controllare se una qualsiasi delle basi è stata conquistata assegnando gli eventuali punti vittoria ai giocatori interessati.

3.      pescare due carte dal proprio mazzo (se per caso il mazzo dovesse essere terminato vengono rimischiate le carte scartate).

4.      Verificare se un giocatore ha raggiunto 15 punti vittoria terminando cosi la partita o passare la mano al giocatore successivo

Meccanica principale è quindi il modo in cui vengono conquistate le basi: ogni base ha un punteggio di difesa e dei punti vittoria da assegnare in caso venga conquistata. Una base è conquistata se il totale dei punti attacco di tutti i minion che la circondano equivale  o supera il suo valore di difesa (il totale viene calcolato tra i minion di tutte le fazioni, non solo quelle del giocatore corrente). A questo punto vengono assegnati i punti vittoria: su ogni carta base sono segnati tre valori di punti vittoria (generalmente tre valori decrescenti) da assegnare in ordine ai tre giocatori che hanno “picchiato di più” (ovvero il totale di punti attacco dei minion di ogni giocatore coinvolto nella battaglia corrente). Tutto qui.

Regole semplici scritte a corpo 20
Il punto forte di Smash Up è sicuramente la sua semplicità ed immediatezza. Non ci saranno necessari più di tre o quattro minuti per spiegare il regolamento a qualunque appassionato di giochi da tavolo e tutto sommato ce ne vorrebbero pochi di più per farlo digerire a qualsiasi neofita.

In quest’ottica fa quasi impressione il manuale di ben 12 pagine, strapieno di illustrazioni e battute (dall’umorismo non sempre condivisibile) piuttosto che di regole.  A tal proposito Smash Up è un interessante esempio di quanto sia differente l'approccio a un gioco scanzonato dell'utente Americano rispetto quello Europeo. Il regolamento come le carte sono caratterizzate da un forte umorismo Ameri-Trash che potrebbe risultare difficile e poco divertente per un italiano ma che sicuramente fa “spanciare” buona parte dei giocatori d’oltre oceano. Non è sicuramente questa un'occasione utile per la classico sfida german vs
ambientati, proprio perche l'editore ha confezionato questo prodotto in maniera mirata pensando principalmente al pubblico statunitense, ben sapendo che il suo mercato non ne ha mai abbastanza di pretesti per inscenare improbabili cross-over dove la forza non sta nelle meccaniche ma nel poter urlare ai propri avversari "faccio fuori i tuoi pirati mutanti con i miei cyber dinosauri ninja". Basti pensare che sempre AEG ha sviluppato contemporaneamente a Smash Up un'inetra serie di giochi sotto il nome di Tempest espressamente pensati per il pubblico europeo… Non si sta parlando di ghettizzazione, questi titoli saranno comunque distribuiti in tutti i continenti, ma non stupitevi se giocando a Smash Up non vi divertirete tanto come vediamo nei filmati che già circolano su youtube.

In conclusione il gioco sembra presentarsi bene – con una meccanica semplice e con delle espansioni già in programma. I dubbi che ci sovvengono sono però i soliti per questo genere di cardgame: bisognerà effettivamente indagare sul bilanciamento delle varie fazioni e sull’effettiva interazione tra i giocatori, elementi su cui potremo emettere giudizio solo una volta che avremo  questo titolo fra le mani.

La pubblicazione di Smash Up è stata recentemente spostata al prossimo ottobre, in USA. L’arrivo sul mercato europeo è atteso per la fine dello stesso mese, probabilmente in concomitanza con la fiera di Essen.

Nell’attesa, buona preparazione alla conquista del mondo!

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