sabato 20 Aprile 2024

Spiel des Jahres – le nomination 2011

Appuntamento atteso dagli appassionati di giochi da tavolo di tutto il mondo, giungono puntuali le nomination dello Spiel des Jahres, premio per il miglior gioco da tavolo dell'anno in Germania. Il premio rappresenta uno dei più importanti (se non il più importante) riconoscimento del settore, a testimoniarlo i successi di vendita (non solo in Germania) dei vincitori e le polemiche che ogni anno accompagnano le scelte della giuria.

Il 2011 è un anno rivoluzionario per lo Spiel des Jahres: una nuova categoria, che farà felici gli hardcore gamer, stravolge le regole…

Da diversi anni il vincitore del premio non incontra il favore dei "giocatori professionisti"; la vasta selezione di titoli usciti durante l'anno tende a vedere emergere quelli rivolti principalmente alle famiglie (che si confermano oggettivamente dei successi commerciali). Salvo che per riconoscimenti extra-concorso, raccomandazioni e consigli degli esperti, i giochi più complessi e dalle meccaniche più originali raramente hanno conquistato il primo posto. Probabilmente è anche per le continue lamentele in tal senso che quest'anno è stata introdotta la nuova categoria Kennerspiel des Jahres (miglior gioco per esperti dell'anno) che si affianca alle due tradizionali Spiel des Jahres (gioco dell'anno) e Kinderspiel des Jahres (gioco per bambini dell'anno).

Altra novità di quest'anno, i nominati di ogni categoria scendono a 3 dai 5 che sono stati negli ultimi sei anni. Ecco la lista delle nomination:

Spiel des Jahres

Asara, di Wolfgang Kramer e Michael Kiesling.
Forbidden Island, di Matt Leacock.
Qwirkle, di Susan McKinley Ross.

La selezione non tradisce le aspettative: tutti e tre i giochi sono sicuramente di approccio immediato e adatti a tutti i target. Qwirkle in particolare in realtà è datato 2006, e sin da allora si è conquistato diversi premi in tutto il globo; il 2010 vede una nuova edizione per il mercato tedesco targata Schmidt (che tra l'altro contiene anche le regole in italiano… l'unico dei tre).

Kinderspiel des Jahres

Da ist der Wurm drin, di Carmen Kleinert
Die kleinen Zauberlehrlinge, di Thomas Daum e Violetta Leitner
Monster-Falle, di Inka e Markus Brand

Abbiamo avuto la fortuna di provare tutti e tre questi titoli alla scorsa fiera di Norimberga (potete vedere qualche foto dei componenti qui e qui) e possiamo testimoniare l'appeal (non solo per i più piccoli) di tutti i candidati. Purtroppo, contrariamente al trend degli ultimi due anni, questa volta non vediamo autori italiani in questa categoria.

Kennerspiel des Jahres

7 Wonders, di Antoine Bauza
Lancaster, di Matthias Cramer
Strasbourg, di Stefan Feld

Eccoci giunti alla categoria "per esperti". Non stupisce affatto la presenza del chiaccheratissimo 7 Wonders, anzi è facile pensare che se anche non fosse stata introdotta questa categoria, il capolavoro di Bauza si sarebbe conquistato un posto nella categoria standard, con benestare anche del popolo italiano. Non ha ancora visto luce invece in un'edizione internazionale il  secondo gioco di Cramer (divenuto noto grazie a Glen More), ma i colleghi tedeschi ce ne narrano un gran bene.
Strasbourg è già noto anche sui nostri scaffali grazie al regolamente in inglese compreso nella scatola, e sembra essere effettivamente il prodotto di punta di Pegasus Spiele.

Il comunicato della giuria si conclude con i "consigliati", meglio noti come "quelli che non ce l'hanno fatta anche se erano tra i candidati". Ecco la lista:

Blockers!, di Kory Heath
Freeze, di Andrea Meyer e Hans-Peter Stoll
Die Burgen von Burgund, di Stefan Feld
Geistesblitz, di Jacques Zeimet
Luna, di Stefan Feld
Mondo, di Michael Schacht
Safranito, di Marco Teubner
Skull & Roses, di Hervé Marly
Sun, Sea & Sand, di Corné van Moorsel
Uluru, di Lauge Luchau

La prima giuria, quella che si occupa della categoria standard e per gli esperti, si pronuncierà il prossimo 27 giugno, mentre la giuria per i più piccoli ci farà sapere il vincitore il 25 luglio.

Nell'attesa diamo pure il via ai pronostici, curiosamente le prime polemiche non ruotano attorno ai candidati quanto alla divisione delle categorie. I giochi per "esperti" sono veramente tali o, come già insinua qualcuno, sono un pretesto per premiare un altro gioco per famiglie? Il bollino grigio del Kennerspiel avrà lo stesso effetto delle vendite del tradizionale rosso?

Prima di azzardare il vostro pronostico vi consigliamo di dare un'occhiata ai candidati e al vincitore dello scorso anno…

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