venerdì 29 Marzo 2024

Inizia la War of Wonders

"Limana Umanita edizioni, dopo il suo esordio di tre anni fa con il suo primo gioco di ruolo Project H.O.P.E entra nel mondo dei giochi di carte con War of Wonders, un LCG basato sui personaggi di Project H.O.P.E.

Siamo nel 1941: la Seconda Guerra Mondiale è al suo culmine e l'Asse domina l'Europa grazie alle sue armate e ai suoi Meta-Umani, superuomini create nelle Camere di Mutazione nei laboratori segreti del Terzo Reich. La sorte del mondo libero sembra segnata, ma… C'è una speranza. Uno scienziato polacco di origine ebraica, costretto a lavorare nei laboratori nazisti, fugge in Inghilterra e crea Camere di Mutazione con cui gli Alleati riescono finalmente a contrastare lo strapotere nazista. È l'ora di combattere per la libertà. È l'ora della Guerra dei Prodigi."

Così inizia l'annuncio ufficiale di War of Wonders. Ne avevamo diffuso notizia in quel di Lucca, e con un certo piacere possiamo dare l'annuncio che in occasione di Play 2011 vedrà ufficialmente la luce il gioco di carte non collezionabili ambientato nel mondo di Project H.O.P.E.

Di seguito il resto dell'annuncio ufficiale e un approfondimento delle regole:

 

"War of Wonders è un gioco di carte non collezionabili (Living Card Game) per due giocatori, che prenderanno il controllo delle due fazioni: Alleati e Asse. Per vincere ogni fazione dovrà guadagnare Punti Vittoria completando Missioni di tre tipi: Combattimento, Spionaggio e Sabotaggio. Per far ciò i giocatori dovranno sviluppare Strutture di vario tipo che serviranno per generare e reclutare Meta-Umani da lanciare in battaglia. Con un attenta pianificazione delle Strutture potrai creare un poderoso esercito o invece potrai effettuare fulminei rush puntando su una vittoria lampo: le strategie possibili sono davvero molte e se contiamo che una partita media si gioca in mezz'ora… l'esito della Guerra è sempre sul filo!"

Il gioco base, firmato da Luciani Simone, già vincitore del premio Archimede 2008 (Best Card Game), consta di due mazzi da 55 carte ciascuno, uno per gli Alleati e uno per l'Asse.
All'inizio del gioco i giocatori scelgono quale mazzo usare, e preparano il tavolo sistemando le carte Missione (una per tipo per giocatore) e la loro carta Base. La carta Base fornisce le risorse iniziali per fare le prime azioni, e può anche essere migliorata nel corso del gioco. Questo si articola in turni in cui i giocatori si alternano nello svolgere le proprie fasi, ogni turno è composto di quattro distinte fasi.

La prima fase è quella delle Missioni, in cui i giocatori verificano i progressi dei loro Meta-Umani nello svolgimento delle stesse.
La seconda fase, quella più corposa, è quella delle azioni. In questa fase i giocatori devono amministrare le loro risorse, mettere in cantiere i progetti per le fasi future e mandare i Meta-Umani in missione. E' molto interessante notare com’è possibile gestire davvero tutto, dallo sviluppo delle strutture alle missioni stesse, dando ampia libertà al giocatore sulla tattica da sviluppare.
Terza fase è quella del controllo, in cui i giocatori semplicemente verificano se devono scartare carte o risorse, e infine la fase della produzione in cui queste sono reintegrate.

Il gioco presenta alcune interessanti meccaniche, una su tutte il fatto che le Missioni sono controllate all'inizio del turno del giocatore, per cui non è sufficiente avere una situazione di vantaggio, ma occorre anche mantenerlo, fattore che incita a creare una strategia a lungo termine. 
Una particolarità del design è la quasi totale assenza di testo dalle carte: a parte il nome della carta, il resto del testo è sostituito da una serie d’icone che indicano esattamente gli effetti della carta. Tale scelta, che indubbiamente strizza l'occhio al pubblico estero, può essere difficile da digerire all'inizio, ma dopo poche mani tutto appare più semplice.
Nelle regole base non sono presenti istruzioni sulla composizione del mazzo, sarà possibile trovare tutte le regole necessarie sul sito ufficiale e quello dell'editore.

Non ci rimane quindi che porgere di nuovo i migliori auguri al team di Project H.O.P.E. per questa nuova avventura, di cui sicuramente seguiremo gli sviluppi. Nell'attesa vi consigliamo di dare un'occhiata agli artwork che vi abbiamo reso disponibili in questa nostra galleria.

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