giovedì 28 Marzo 2024

Anche FRED fa causa a Martin Wallace

Dopo la recente disputa con la Winsome Games, anche l’editore americano FRED Distribution ha deciso di fare causa a Martin Wallace, stavolta per infrazione di contratto…

Sostanzialmente lo accusano di aver creato giochi troppo simili ad Age of Steam (con riferimento all’ultimo titolo realizzato per Mayfair Games), dopo che loro avevano acquistato i diritti sule regole, le idee e il concetto di un gioco che viene definito come una variante di Age of Steam (si parla di Railroad Tycoon: The Boardgame, pubblicato dalla Eagle Games che è stata poi acquistata dalla FRED).
Inoltre, pare che nello stesso accordo gli sia stato commissionato un gioco da consegnare entro fine 2005… scadenza mai attesa.


Wallace ha pubblicato sul suo stesso sito il PDF con la convocazione della corte e il contratto di cui si parla, dimostrando anche in questa occasione di non essere particolarmente preoccupato. In un thread sul forum di BGG ha commentato questa situazione specificando che a causa di un trasloco non è più in possesso del contratto originale, e quello che gli è stato spedito è contraffatto, poichè la pagina 2 e 3 (quelle con i vincoli che lo vedrebbero colpevole) sono state aggiunte da FRED successivamente e non sono neanche firmate.


Il redattore di Boardgame News W. Eric Martin ha chiesto l’opinione di Glenn Drover, presidente della Eagle Games al tempo della stipula del contratto (marzo 2005) che in una comunicazione ha assicurato che la versione allegata all’ordinanza è esattamente quella che fù firmata al tempo. Per dare ulteriore prova della veridicità delle sue parole, Dover ha annunciato che sta raccogliendo delle vecchie email tra lui e Wallace dal suo client di posta e che le fornirà alla redazione di BoardGame News.


Wallace per il momento si è limitato a chiedere alla FRED di spostare l’udienza, fissata per settembre, perchè ha in programma una vacanza con la famiglia e non avrebbe il tempo di organizzare una difesa attuale.


Mentre aspettiamo di sapere come si evolverà questa storia ci permettiamo di dare un consiglio al signor Wallace: evitasse di sviluppare un altro Age of Steam per qualsivoglia editore o imparasse da Knizia come si fa a pubblicare decine di volte lo stesso gioco senza incappare in guai legali.


fonte principale: BoardGame News.

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