mercoledì 17 Aprile 2024

[Lucca Games 2008] Mark Tedin – Il futuro di Magic the Gathering

Il futuro di Magic the Gathering “illustrato” dall’artista di punta nonchè Guest of Honor di Lucca Games 2008 Mark Tedin. L’illustratore, che assieme ad altri sei artisti è presente qui a Lucca per formare il gruppo dei magnifici sette dell’illustrazione di Magic the Gathering, prima di diventare l’icona figurativa del gioco del gioco di carte collezionabili per antonomasia era uno studente come molti, appassionato di disegno. Appena trasferito a Seattle per il college, il suo amico Anson Maddocks l’ha introdotto all’Art Director di una piccola compagnia di 5 persone, chiedendogli se era interessato a realizzare delle illustrazioni per il loro gioco di ruolo. La compagnia era la Wizards of the Coast, allora sotto forma di garage company ma destinata a realizzare il proprio “sogno americano”, che di lì a pochi mesi gli affidò un grandissimo numero di illustrazioni, da realizzare in pochissimo tempo, per il suo nuovo gioco di carte.

Con il Set Alpha inizia la collaborazione di Tedin con la WotC, e di lì ad un anno esplode il fenomeno di Magic the Gathering. Basti pensare che alla GenCon l’anno precedente la compagnia aveva un tavolino come stand, mentre l’anno seguente questo si sarebbe trasformato in un enorme area di gioco, in cui gli artisti che avevano lavorato alle carte erano sorpresi di trovarsi in mezzo a così tanti appassionati desiderosi di una firma dell’autore sulle proprie carte. Un’esperienza unica per un’artista!


Con il susseguirsi delle espansioni, e la creazione di una trama che facesse da sfondo al gioco, alla Wizards hanno deciso che era il momento di dare una coerenza a questo mondo fantastico, e Mark Tedin, assieme ad altri 3 artisti, è andato a formare il “dream team” che avrebbe definito la Style Guide per l’universo di Magic the Gathering – definire costumi, aspetto delle razze, ambientazioni. La Bibbia Visiva di Magic (così si riferisce Mark a questo lavoro) è stata uno strumento di riferimento fondamentale per poter espandere l’universo di Magic anche attraverso altri media, come il fumetto o la letteratura, ed ha cambiato anche il modo in cui venivano realizzate le carte. Se inizialmente i vari artisti avevano semplicemente il nome della carta di turno come indicazione, si è arrivati invece a indicazioni precise circa personaggi, ambientazioni, vestiti e quant’altro per poter rispettare le regole di questo universo e creare un tutt’uno coerente e organico.

Durante la conferenza sono partiti dei mini-concorsi improvvisati in cui i partecipanti (o anche chi seguiva l’evento tramite internet – potere dello streaming!) dovevano indovinare da uno schizzo la carta cui si riferiva, o ridisegnare una carta a partire dal solo titolo, con in palio il portfolio degli illustratori di Magic raccolto dallo staff di Lucca Games.

Un ultima curiosità per quanto riguarda i metodi di reclutamento degli illustratori della Wizards of the Coast, e l’assegnazione dei lavori ai singoli artisti. Esiste un manager generale degli artisti che collaborano regolarmente con WotC, che con il passare gli anni sono diventati più di mille, che assegna ai singoli artisti illustrazioni che meglio si sposano con il proprio stile personale. Mark ad esempio confessa di non essere il migliore nella resa di creature delicate come fate ed elfi, quindi queste vanno ad artisti più adatti, mentre lui si dedica alla resa di creature oscure e inquietanti. Pare che il criterio di scelta non si discosti molto da un “Ci sono tentacoli? Fatela fare a Mark Tedin!”

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