venerdì 29 Marzo 2024

Spielwarenmesse 2020 – L’anno della crescita per Tesla Games

Ci troviamo nuovamente a parlare durante la Spielwarenmesse con Luca di Tesla Games, il giovane editore italiano che sin dal suo esordio nel 2019 si è  focalizzato sulle produzioni ludiche di peso medio-alto.

Il primo anno di attività, secondo il nostro interlocutore è stato soddisfacente, nonostante i ritardi delle coproduzioni si siano fatti sentire in termini di organizzazione generale degli sforzi per il 2019. Ne Ceylon né Battlestar Galactica Starship Battles hanno rispettato le date attese e quindi l'editore ha scelto di intraprendere strade alternative per soddisfare i preordini, ma in generale è stato costretto a spostare più in là tutti i progetti a scadenza 2020.
Totalmente positivi sono stati invece i riscontri per l'iniziativa della tessera VIP: inaugurata alla scorsa PLAY, è già stata adoperata durante Lucca Comics & Games 2019 per le prenotazioni anticipata delle demo dei giochi in quella sede. Questo, ovviamente, garantisce che l'esperienza sarà ripetuta per la PLAY 2020, ma sono attualmente al vaglio anche ulteriori nuovi vantaggi da offrire ai possessori.

Per quello che riguarda le novità per il 2020, non ci fossero stati i summenzionati ritardi, l'idea dell'editore sarebbe stata quella di far uscire il primo titolo di autori italiani a sviluppo interno, ma date le circostanze per quest'anno si è preferito prima irrobustire il catalogo con ulteriori tre nuove localizzazioni e spostare alla fine dell'anno o all'inizio del prossimo il gioco "made in Tesla". Tutte queste nuove scatole, secondo il nostro interlocutore, dovrebbero arrivare entro PLAY, almeno in forma di anteprima con un ridotto numero di copie qualora si presentassero ritardi nelle produzioni internazionali.

La prima di queste è Terramara, un titolo di piazzamento lavoratori firmato dal collettivo Acchittocca (al secolo Flaminia Brasini, Virginio Gigli, Stefano Luperto e Antonio Tinto), con la caratteristica di avere un tabellone che varia durante la partita, offrendo situazioni più povere di risorse ma con opzioni più potenti. I giocatori possono scegliere inoltre di impiegare i propri lavoratori per azioni da compiere nel futuro, ma li potranno recuperare soltanto alla fine del turno in cui hanno deciso di investire.
Il secondo prodotto è Papillon, opera di J. B. Howell con meccaniche di asta, posizionamento tessere e un particolare elemento caratterizzante dato dalla tematica di area control collegata a materiali tridimensionali, che rendono il titolo molto interessante, ma anche molto accattivante dal punto di vista estetico.
Il terzo titolo che vedrà gli scaffali sarà Yukon Airways, un pickup and delivery di Al Leduc ambientato al confine Nord Occidentale degli USA, con elementi di ottimizzazione dei percorsi affiancati a sistemi di gestione e miglioramento del proprio idrovolante.
Chiaramente le novità non andranno a discontinuare la disponibilità dei titoli precedentemente presenti nel catalogo dell'editore, e nemmeno a intaccarne il supporto, anzi. Affiancata alla rete di distribuzione Red Glove, Tesla Games è infatti intenzionata a formarsi un ventaglio di negozianti da gestire in distribuzione diretta, per poterne soddisfare le esigenze in maniera più "mirata". In più, ha anche creato dei bundle specifici a prezzi agevolati per le associazioni ludiche (purché in linea con le policy dettate dal nuovo statuto del terzo settore), per facilitare il compito alle realtà che fanno promozione attiva dell'hobby.
Nello specifico dei prodotti già a catalogo, per Battlestar Galactica: Starship Battles, il nostro interlocutore ci assicura che è intenzionato a supportare l'intera linea di espansioni che sta venendo creata da Ares Games, e vuole fermamente continuare a perseguire la scelta di rendere disponibile al cliente sia il materiale tradotto, sia quello originale in inglese. Replicando poi a un nostro quesito sull'eventuale creazione di qualche iniziativa di gioco organizzato, Tesla Games chiarisce che, da un lato, in gioco  è stato concepito e viene presentato più come un boardgame puro a scenari che come uno skirmish e che, dall'altro, le regole che permettono di costruire degli eserciti con l'uso dei punti sono state rilasciate solo di recente da Ares (e sono in corso di traduzione da Tesla, che le renderà disponibili per il download sul suo sito).

Le nuove uscite comunque, come i Raptor, inseriscono tutta una serie di missioni aggiuntive che potrebbero essere la leva per potersi attivare in tal senso, ma chiaramente si tratta di tematiche il cui timone rimane in mano ad Ares Games. Non ci sono purtroppo espansioni in vista per Ceylon o A Thief's Fortune, ma l'editore sta lavorando a delle promo per i nuovi titoli oltre che a ulteriori localizzazioni più in là nel tempo, che però sono ancora sotto riserbo.
Su questo non resta che salutare Tesla e fargli il nostro più sentito in bocca al lupo per questo 2020 appena iniziato.

Intervista raccolta da Massimiliano Calimera e Roberta Scotto.

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