sabato 20 Aprile 2024

Asmodée Italia… non si finisce mai di crescere!

In chiusura della scorsa edizione degli Asmodays 2016, svoltisi a Roma a settembre, abbiamo raccolto alcune considerazioni sull’evento e sul presente e futuro dell’azienda dalla viva voce delle due guide di Asmodée Italia: Luca Cattini e Massimo Bianchini.
Gli Asmodays, lo ricodiamo, sono la nuova versione degli Asterion Gaming Days, appuntamento a cui abbiamo partecipato negli anni passati in quel di Zola Predosa, che hanno trovato casa nella capitale nella prestigiosa location del museo MACRO grazie all’impegno congiunto dell’associazione Ludomaniacs e di MACRO Games Night.

Come già testimoniato dai numerosi partecipanti, la risposta romana a questa prima edizione fuori dall’Emilia Romagna non è certo mancata, scatenando anche un problematico affollamento dei tavoli nella mattina del sabato (come racconta anche la nostra galleria fotografica). Le novità in anteprima hanno riscosso notevole attenzione dagli appassionati e più in generale, in questa occasione, abbiamo riscontrato una partecipazione molto forte di gamer abituali ancor più che degli occasionali. Insomma, un evento in linea con gli standard a cui punta la divisione italiana del colosso Asmodee, che ha trovato ad attenderlo un pubblico ancora più grande di quanto registrato nelle edizioni precedenti.
Di questo argomento e della direzione intrapresa dall’azienda abbiamo parlato con i due boss stappandoli momentaneamente dai tavoli dove stavano giocando.

Parlando generalmente dell’evento romano, il riscontro di pubblico si è rivelato più che buono: si sono infatti stimate circa 550 presenze, con tutta probabilità superiori a quelle giunte l’anno scorso a Bologna. Ciò acquista un valore maggiore alla luce di alcuni oggettivi limiti di ergonomia nella location, ma soprattutto vista l’inclemenza del tempo atmosferico durante l’intero week end.
Il pattern di distribuzione delle affluenze, ci dice Luca,  è risultato meno “bilanciato” rispetto alla precedente edizione emiliana, con una sensibile maggioranza di presenti nella giornata di sabato, a ricalcare un po’ quello che accade normalmente nelle fiere commerciali, dove tipicamente la gran parte dei “gamer” affolla gli stand di sabato, mentre gli occasionali fanno capolino la domenica.
L’assenza nel programma di un evento caratteristico degli Asterion Gaming Days come l’asta e i problemi di contenimento del sabato mattina ci hanno portato a pensare che che Asmodée si sia presentata in tono leggermente più “contenuto” rispetto a quanto ci ha abituato ultimamente, Luca ci assicura che l’approccio all’evento è stato il medesimo delle scorse volte, ovviamente modulato secondo gli orari e le possibilità “fisiche” della struttura ospitante (il Museo di Arte Contemporanea), ma con lo stesso livello di effort dal punto di vista del personale e con  un investimento economico addirittura superiore. L’unico cambiamento effettivo, continuano i due manager, lo si è applicato nella selezione dei giochi disponibili alle demo (per la verità  – ammette Massimo – influenzato anche in parte dalle novità dell’ultimo anno e mezzo di casa Asmodée Italia), puntando molto di più sui giochi corposi (Star Wars Rebellion, Forbidden Stars) rispetto ai titoli di stampo più leggero, per cercare di venire incontro ai potenziali desideri della piazza romana.

Passando a esaminare lo stato di salute generale dell’azienda, ora che il nome Asmodée Italia è ormai ufficiale, sembra che tutto vada a gonfie vele: il fatturato dell’ultima annata – dice Luca – è aumentato del 27% rispetto a quello della precedente (che era a sua volta il 50% in più rispetto all’anno ancora prima). Tale crescita si è rivelata talmente tanto pronunciata (e inaspettata) che ha posto l’azienda davanti alla necessità di risparmiare tempo su alcuni aspetti, uno dei quali è la formazione delle persone neo assunte. Si è quindi cominciato a scegliere risorse con skill già affermati e quindi pronte per essere subito inserite in punti nevralgici dell’azienda. Gli stessi ruoli di Luca e Massimo – per loro diretta ammissione –stanno virando sempre più verso compiti puramente gestionali e allontanandosi dalle mansioni operative.
Dal punto di vista delle vendite, spiega Luca, la crescita di Asmodée è sempre trainata dalla grossa fetta dei titoli casual e gateaway vicini al mercato generalista, come ad esempio Dobble, Dixit e Ticket to Ride. In parallelo però, anche il settore specializzato continua comunque a dire la sua e lo fa con la voce grossa, grazie soprattutto all’arrivo dei titoli Fantasy Flight.
In particolare, 7 wonders è una perfetta cartina  tornasole per misurare l’entità di questo fenomeno. Asmodée Italia, infatti – dicono Luca e Massimo – per scelta non sta investendo in comunicazione mirata per questo titolo, ma comunque questo rimane uno dei più venduti e inoltre, grazie alla sua pregevolezza, costituisce una sorta di “battesimo” per futuri gamer, molti dei quali cominceranno ad acquistare anche titoli più impegnativi.
Tuttavia, la crescita di Asmodée Italia si è rivelata strabiliante anche per quanto riguarda le nuove competenze personali e professionali acquisite, ammette Luca, senza per questo sacrificare l’autonomia decisionale sulla quale sarebbe stato lecito aspettarsi qualche rinuncia nei rapporti con Asmodée Worldwide. In questo senso infatti – spiega Luca –  la corporate si limita a fornire delle generiche linee guida strategiche, ma soprattutto offre un competente supporto alle realtà locali per valutare fattibilità e redditività delle scelte da effettuare.

E’ innegabile, dice Luca, che questa espansione dell’azienda, di concerto con le azioni di altri importanti player, rappresenta una delle principali forze motrici della crescita dell’intero mercato ludico in Italia. E’ però fondamentale notare che alcuni status quo sono crollati grazie soprattutto alla scelta di moltiplicare gli investimenti sulla diffusione dei giochi. Ciò è cardinale per Asmodée Italia, prosegue Luca, perché porta vantaggi a tutto il mercato, non solo ad alcuni. L’importante è guardare sempre avanti e cercare di osare il più possibile, tanto più che abbiamo incoraggianti esempi dei nostri “vicini” di continente (Francia, Spagna e Inghilterra) dove questi atteggiamenti hanno funzionato e alla grande. In Italia la velocità di risposta è certamente più lenta, ma tutto porta a pensare che il traguardo è comunque a portata di mano. “Per dare una misura del “peso” di questi investimenti”, ammette Luca, “Asmodée Italia solo quest’anno ha speso trecentotrentamila euro in marketing e dopo essersi guadagnata un posto stabile nel cosiddetto normal trade (retail e giocattolai), nel 2017 ha come obiettivo di entrare anche nel broad market (Unieuro, Game Stop, Toycenter, etc) per poi giungere nel mass market (Auchan, Coop, etc) nel 2018”.
Per far questo, spiega Massimo, si sta investendo in spazi sulla carta stampata (ad esempio Best Movie) ed è prevista la progettazione di una nuova strategia promozionale per quanto riguarda i canali digitali e web. Per i primi passi verso la pubblicità televisiva, l’idea è invece quella di attendere il momento dell’approccio verso il mass market .
Per il resto, prosegue Massimo, Asmodée Italia continua a essere presente nelle realtà dei piccoli negozi con attività di supporto e formazione, rimane in prima linea nelle fiere e organizza alcune simpatiche iniziative che puntano ad allargare il pubblico come ad esempio Dobble sulle spiagge.

Un ulteriore componente di crescita per Asmodée Italia sarà l’arrivo dell’ulteriore insieme di prodotti Fantasy Flight allo scadere della licenza di Giochi Uniti. Per questi, ci spiega Luca, Asmodée Italia si sta già preparando da tempo con assunzioni mirate per supportare adeguatamente il gioco organizzato, il tenore delle uscite con contemporaneità rispetto alle versioni di oltreoceano e per ritradurre tutto il materiale sul quale si reputa di dover intervenire, ad esempio per X-Wing (eventualmente producendo kit di conversione laddove necessario,). Tuttavia per alcuni di questi titoli, come per esempio Android Netrunner LCG –  ammettono Massimo e Luca – prima di azzardare ipotesi di ripubblicazione o continuità della linea sarà necessario fare qualche valutazione rispetto all’attuale stato del gioco in Italia.
Come ulteriori novità per il futuro, al netto di una nuova edizione di Twilight Struggle con la quinta carta promo esclusiva per l’Italia, Luca e Massimo ci spiegano che al momento ci sono principalmente titoli di cui si sta studiando la risposta del mercato tradizionale per poter capire le migliori condizioni di una possibile proposizione italiana: un nome per tutti è comunque quello di Star Wars Destiny.


Il tempo a nostra disposizione purtroppo volge al termine e quindi non resta che salutare i sempre disponibilissimi Luca Cattini e Massimo Bianchini nell’attesa di conoscere futuri dettagli sul dove e quando  della prossima edizione degli Asmodays. A parte tutto però, siamo abbastanza certi che li rivedremo a strettissimo giro con un pieno di novità: d’altronde tra pochissimo apriranno i battenti di Lucca Games 2016.

Galleria di immagini degli Asmodays 2016

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