mercoledì 24 Aprile 2024

Viceroy – Piramide di potere!

Viceroy è un gioco di Yuri Zhuravlev in corso di finanziamento su Kickstarter in questi giorni, e fin qui non c’è molto di particolare, dato che ormai KS sembra sia diventato un metodo sempre più frequente per vendere giochi da tavolo; quello che rende particolare il KS di Viceroy è la ragione per cui è stato creato: Viceroy è infatti reduce da un notevolissimo successo (sold out) all’ultima fiera di Essen, e verrà messo in vendita sui mercati internazionali in qualche imprecisato momento nel 2015, ma questo KS è stato ideato per i tanti giocatori “delusi” ad Essen per il fatto di non aver potuto acquistare il gioco. Infatti, ad un prezzo decisamente basso sarà possibile ricevere una copia in inglese di Viceroy realizzata dalla Hobby World ben prima che esca ufficialmente sugli scaffali di mezzo mondo per opera dei partner dell’editore russo. E con tanto di stretch goal, non dimentichiamolo!

Viceroy è un gioco di carte fantasy ambientato nel mondo di Berserk (non il manga, ma il gioco di carte collezionabili famosissimo in Russia e piuttosto noto anche in USA), giocabile da 1 a 4 giocatori, in un tempo che va dai 45 ai 60 minuti. Ogni giocatore interpreta un nobile nel regno di Laar, dovrà costruire la propria piramide di potere e di contatti, e sviluppare il proprio regno militarmente e politicamente in modo da risultare a fine partita il giocatore con più punti.

I componenti di Viceroy sembrano belli e sono decisamente abbondanti. Abbiamo infatti decine di segnalini di cartoncino colorato che rappresentano diversi valori del gioco (magia/scienza, attacco/difesa, punti potere e bonus, gemme in quattro colori diversi), 4 schermi (uno per giocatori), ed alcuni mazzi di carte quadrate (personaggi, aste, leggi). Ciascun giocatore all’inizio di una partita riceve due gemme, un personaggio (scelto tra due pescati a caso), ed uno schermo che si userà per nascondere le proprie gemme. Il personaggio pescato all’inizio andrà a formare il vertice di una piramide che verrà costruita dal giocatore man mano che il gioco procede; la piramide viene costruita secondo determinate regole, e l’interazione tra le carte che la compongono segue anch’essa delle regole.
Una partita dura 12 turni, ed è scandita da uno dei due mazzi dei personaggi (che contiene esattamente 48 carte e funziona anche da segnatempo per il gioco); come accennato prima, il giocatore che ha più punti alla fine del 12° turno vince la partita.

Ogni turno in Viceroy consta di due fasi: una fase d’asta ed una fase di sviluppo. Nella fase d’asta i giocatori puntano segretamente per acquistare uno dei quattro personaggi scoperti sul tavolo. Ogni personaggio è adiacente ad una carta asta diversa (4 carte asta, una per colore corrispondente alle gemme del gioco), e per aggiudicarselo bisogna puntare gemme del colore appropriato. Quando si scoprono le puntate, se un solo giocatore punta un determinato colore, riceve la carta corrispondente; qualora due o più giocatori puntassero lo stesso colore, ognuno scarterà la gemma puntata, e nessuno riceverà la carta di quel colore, ma tutti potranno partecipare alla successiva asta. Tutti i giocatori che invece decidono di non puntare alcuna gemma indicano che hanno “passato”; un giocatore che passa non parteciperà alle successive aste di quel turno. È importante notare che in un turno ci sono solo due aste, a meno che la seconda asta finisca senza che nessun giocatore abbia acquistato una carta, nel qual caso si giocherà una terza ed ultima asta. Appena un giocatore passa, prende tre gemme del colore che vuole dalla riserva.
Un particolare interessante e diverso dalle normali aste è che i giocatori possono, se vogliono, accordarsi prima su chi punterà quale colore, ma tali accordi vanno obbligatoriamente rispettati.

Finita la fase d’asta, si passa alla fase di sviluppo, costituita da tre round, in ciascuno dei quali è possibile giocare una carta dalla propria mano; le carte si giocano coperte, poi si scoprono simultaneamente e solo allora ciascun giocatore potrà piazzare la carta giocata nella propria piramide, pagandone gli eventuali costi e seguendo le regole per posizionarla. Un giocatore può decidere di non giocare carte, e in questo caso passa (e non potrà giocare carte per il resto del turno). Piazzare una carta nella propria piramide dà vita a diversi effetti (per esempio completare un cerchio di un colore con le carte attorno ad essa) e fornisce anche una ricompensa immediata per il giocatore. Le ricompense variano dalle gemme ai punti magia ai segnalini di attacco (che possono essere usati per attaccare gli avversari) fino ad ottenere altre carte (legge o personaggi).

Alla fine del 12° turno si calcolano i punti, che si ottengono da diverse fonti: completando cerchi colorati nella propria piramide (ogni carta ha un semicerchio in basso e due quarti di cerchio in alto, che si possono connettere con le carte sopra e sotto a formare appunto dei cerchi); ottenendo punti magia; ottenendo gemme infinite (un particolare tipo di gemma); giocando carte legge; e così via, ed il giocatore con più punti è dichiarato vincitore. In meno di quattro giocatori è anche possibile giocare con avversari “virtuali”, ed anche il gioco in solitario prevede un avversario virtuale.

Per quanto semplice come regole, Viceroy si apre a moltissime strategie, e sia le recensioni che le impressioni di chi ha potuto provarlo ad Essen sono molto positive, quindi non resta che attendere la conclusione del KS ed una prova su strada per vedere se la piramide di Viceroy resisterà per i secoli a venire.

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